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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Happy Casa Brindisi dei record: sei presenze nelle Final Eight in otto campionati

La New Basket Brindisi è la società che con Milano e Sassari celebra la 6^ presenza in Final Eight negli ultimi 8 anni. Un record che spiega concretamente la straordinaria ascesa di una società che ha raggiunto obiettivi eccellenti, pur disponendo di risorse finanziarie limitate e condizionata da un limite concreto individuato nella limitata capienza del palasport. Determinante il sostegno dello sponsor Happy Casa

BRINDISI - Tutto secondo programma. Bisognava vincere due partite consecutive al PalaPentassuglia, contro Reggio Emilia e De Longhi Treviso, per mettere al sicuro la partecipazione di Happy Casa Brindisi alle Final Eight di Coppa Italia, in programma a Pesaro, ed il piano è stato completamene rispettato.

Happy Casa Brindisi occupa il quinto posto in classifica e consolida, così, la sua immagine con la 6^ presenza fra le migliori otto squadre del campionato che si disputeranno la Finale di Coppa Italia a Pesaro, ma anche nella Serie A nazionale di basket, dimostrando la struttura di una società, di una squadra e di uno sponsor che conferiscono definitivamente un ruolo di grande importanza fra i giganti del basket. 

Merito indiscusso del presidente Nando Marino e dei suoi soci, di uno sponsor qual è Happy Casa che genera simpatia e sostegno finanziario e la sostiene insieme ad altri finanziatori, e ad una squadra che ha trovato in coach Vitucci ed il suo staff la guida tecnica che da tempo cercava.

L’onestà di coach Vitucci

La conquista più bella, quella della partecipazione alle Final Eight, è stata giustamente esaltata da coach Vitucci, perché frutto del suo lavoro e dello staff, concluso a costo di notevoli sacrifici, spesso affrontato con un roster ridoto ai minimi termini. Ma coach Vitucci, per l’onestà che lo contraddistingue, non ha avuto esitazioni a manifestare la sua insoddisfazione per la partita disputata dalla sua squadra contro Treviso. 

Frank Vitucci-3

“Non siamo sodisfatti di quanto espresso ed un po’ me l’aspettavo prima della palla a due”. In verità la partita è piaciuta a pochi perché disputata contro una formazione che coach Max Menetti aveva rimediato alla meglio, tenuto contro delle assenze per infortuni dei suoi migliori e delle stanchezza per aver giocato venerdì sera contro Sassari.

“Zona” off limits

Ormai si è sparsa la voce. “Vai a Brindisi e schierati “a zona”, vedrai che metterai in difficoltà una squadra che non sa bene da che parte incominciare per attaccarla con successo”. Così prima coach Buscaglia, con la sua Reggio Emilia, e poi ancora coach Menetti con De Longhi Treviso, sono scesi in campo al PalaPentassuglia, schierando le loro squadre con la difesa “a zona”.  Nel caso di coach Menetti, poi, era facilmente prevedibile che non avrebbe potuto giocare e difendere “a uomo”, con lo spreco di energie ed il rischio falli che comporta, considerate le assenze di rilievo e la prevedibile stanchezza, avendo la DeLonghi Treviso chiuso la partita contro Sassari nella tarda serata di venerdì, ed avuto giusto il tempo per mettersi in aereo sabato e svolgere un solo allenamento al PalaPentassuglia. 

Gaspardo contro Treviso 2-2

Coach Vitucci, pertanto, dovrebbe insistere nel preparare meglio i suoi uomini nell’attacco alla difesa “a zona” e non soffrirla come si è visto in campo nelle ultime occasioni, perché la squadra potrebbe trovarsi ancora nella identica situazione contro altre formazioni che hanno ben altro potenziale tecnico rispetto a De Longhi Treviso. Coach Vitucci aveva trovato in Luca Campogrande il giocatore che con 3 triple consecutive aveva aperto la difesa di Treviso, ma poi il giocatore ha voluto esagerare a chiudere le azioni in solitario (clamoroso il contropiede mancato con palla che poteva essere passata a Banks per una facile conclusione), ma è rimasto in campo solo 15 minuti, ed ha finito per restare in panchina fino al termine.

Campogrande-2

E per fortuna che c’è Menetti

Coach Vitucci sembrava volesse attendere lo scandire dei secondi della mezzanotte di Capodanno per chiamare un “time out”, mentre la sua squadra era a rischio sconfitta, in balia del mai domo Treviso. Ed allora ci ha pensato coach Menetti, versione ritardata di Babbo Natale, costretto a chiamare un time out per la sua squadra, ma risultato poi provvidenziale per Happy Casa, quando mancavano appena 23 secondi alla fine della partita, sul 78-74, e si stava per consumare la più assurda rimonta di questo campionato in casa.

Il minuto prezioso è servito a far capire alla squadra ed a coach Vitucci (intanto aveva conservato 2 “time out” come botti di fine d’anno) che Happy Casa stava bruciando 15 punti di vantaggio in poco meno di 5 minuti (73-58), e che era a rischio una stagione di successi straordinari, con la possibile esclusione dalle Final Eight. 

Coach Menetti-2

Dal time out di coach Menetti, De Longi Treviso, visibilmente stanca, è uscita con due palle perse di Matteo Chilo, un tiro da 3 punti sbagliato da Parks, mentre un tiro libero realizzato da Stone, uno straordinario recupero di John Brown ed ancora un canestro finale di Tyler Stone hanno portato Happy Casa a chiudere il punteggio finale su 81-74, e ad aprire ufficialmente la strada che porta verso Pesaro. Naturalmente una sola partita non può incidere sul lavoro straordinario svolto da coach Vitucci, decisamente uno dei migliori allenatori della storia del basket brindisino, per capacità, serietà professionali e per le sue doti umane.

John Brown is back. Aspettando Dominique Sutton

Non sono gli 11 punti realizzati in 30 minuti di presenza in campo ed i 15 di valutazione complessiva, a far parlare nuovamente di John Brown, quanto l’energia, la determinazione, il carattere ed i recuperi straordinari, la difesa su David Logan, e qualche “numero” spettacolare, che hanno segnato la sua prestazione contro De Longhi Treviso, a considerare il prezioso ritorno alla migliore condizione di forma. E John Brown ritorna proprio nel momento opportuno, quello che segna una svolta di straordinaria importanza per gli obiettivi di Happy Casa, fra Final Eight, Champions League e per finire il possibile traguardo ai play off, ed offre anche a Dominique Sutton il tempo giusto per prepararsi a ritornare il giocatore straordinario che il campionato italiano ben ricorda. 

Brown contro Treviso-2

Anche contro Treviso, infatti, Sutton è apparso ancora alle prese con un ritardo di preparazione, sia pure giustificato, e questa settimana libera da impegni, sarà molto utile a coach Vitucci ed al preparatore Marco Sist per provvedere a restituire alla squadra il giocatore che potrebbe fare la differenza, in campionato ed in Champions.

E finalmente una preziosa settimana di allenamento 

Ed ora liberi tutti. Due giorni di licenza premio e poi tutti al PalaPentassuglia per la ripresa degli allenamenti il pomeriggio di giorno 1 gennaio. Coach Vitucci ed il suo staff avranno finalmente una normale settimana di allenamenti. Sarà molto utile alla squadra per seguire un regolare programma di allenamenti in vista della prossima per partita, in programma a Cremona il 5 gennaio del prossimo anno.

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