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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rinaldi: "Ogni partita una battaglia"

OSTUNI - L’Assi vista nello scorso week and non è stata delle più belle: poca difesa , attacco caotico e con scelte a volte improbabili. Uniche note positive la crescita di Francesco Basei, che sta diventando un punto di riferimento importante per i suoi compagni e la conferma di Jurevicus, capace di trovare le soluzioni con le giuste letture. Ma conoscendo coach Marcelletti , subito dopo la “mala partita“ contro Piacenza il suo pensiero era già rivolto al match di domenica contro Imola. Ostuni non è una squadra che può sorreggersi su uno o due elementi, quindi ha bisogno che chiunque entri in campo dia il massimo e metta a disposizione del gruppo le proprie capacità nel modo più concreto possibile.

OSTUNI -  L’Assi vista nello scorso week and non è stata delle più belle: poca difesa , attacco caotico e con scelte a volte improbabili. Uniche note positive la crescita di Francesco Basei, che sta diventando un punto di riferimento importante per i suoi compagni e la conferma di Jurevicus, capace di trovare le soluzioni con le giuste letture. Ma conoscendo coach Marcelletti , subito dopo la “mala partita“ contro Piacenza il suo pensiero era già rivolto al match di domenica contro Imola. Ostuni non è una squadra che può sorreggersi su uno o due elementi, quindi ha bisogno che chiunque entri in campo dia il massimo e metta a disposizione del gruppo le proprie capacità nel modo più concreto possibile.

“Questo è un campionato senza una super potenza da battere – afferma capitan Rinaldi -, ma con molte squadre che possono ambire alla promozione diretta. Noi abbiamo l’obiettivo di salvarci il prima possibile, cercando di non lasciare punti importanti in casa com’è successo con Piacenza. Essendo una squadra neopromossa e molto giovane, dobbiamo far leva sul gruppo, l’entusiasmo e la grande passione della città. Abbiamo ricevuto tanti complimenti dagli addetti ai lavori, ma alla fine i punti in classifica sono solo due. Ci manca ancora un po’ di malizia nelle fasi conclusive e visto che per noi ogni partita sarà una battaglia, abbiamo il dovere di impegnarci di più da questo punto di vista”.

Domenica l’incontro di Imola non è sicuramente uno dei più semplici: “In questa settimana abbiamo lavorato duramente – continua Tommy  Rinaldi - e capito che dobbiamo sempre avere fame.  Sappiamo che quei  punti persi in casa bisogna andarli a riprendere su qualche altro campo, cominciando a provarci già dall’incontro in terra romagnola. L’Aget Service, nonostante sia con le rotazioni all’osso per i vari infortuni, è un ottima squadra che fino ad ora ha dato filo da torcere a tutte le avversarie che ha incontrato. Dal punto di vista tecnico dovremo avere più pazienza in attacco perché tatticamente alternano zone miste alla uomo e cercare di limitare i loro contropiedi che infiammano il PalaCattani. Quindi sarà fondamentale tenere sotto controllo il ritmo del gioco ed essere aggressivi come a  Forlì”.

E la squadra del  giovane coach Federico Fucà non si presenta davvero come una ostacolo facile da superare. Ha sfiorato il colpaccio sul difficile campo di Verona facendo anche a meno del suo centro Erik Daniels oltre che della sua stella Whiting , ormai fuori da più di un mese. Fino ad ora hanno dimostrato di essere un corpo unico , cosa che fa un gruppo più pericoloso di qualsiasi singola abilità tecnica. Comunque un occhio di riguardo gli ostunesi dovranno averlo per il play – guardia David Cournooh, giovanissimo talento, giocatore atletico e con spiccate doti offensive e difensive. Bruttini, Masoni, Hafnar, Prato e Kotti  completano il roster dei più esperti. Ma come già detto, Ostuni dovrà essere compatta per cercare di portare a casa due punti che probabilmente valgono oro.

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