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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sala stampa Corlianò: il Comune dice di no. La replica della New Basket

Diventa un caso l'intitolazione della sala stampa del PalaPentassuglia all'ex presidente della New Basket Brindisi Antonio Corlianò, venuto a mancare un anno fa all'affetto dei suoi cari

BRINDISI – Diventa un caso l’intitolazione della sala stampa del PalaPentassuglia all’ex presidente della New Basket Brindisi Antonio Corlianò, venuto a mancare un anno fa all’affetto dei suoi cari. Nella giornata odierna infatti il sodalizio di contrada Masseriola ha manifestato il proprio disappunto per il mancato accoglimento della proposta di intitolazione da parte del Comune di Brindisi. Il diniego è stato formalizzato nella serata di ieri attraverso una nota a firma del capo dell’ufficio di gabinetto, Nicola Zizzi.

Nella nota si specifica che, "sentita per le vie brevi la locale prefettura" si sarebbe deciso di applicare una legge dello stato che vieterebbe di intitolare strade, piazze, monumenti, lapidi ed "altri ricordi permanenti situati in luogo pubblico o aperto al pubblico" a persone che non siano decedute da almeno dieci anni.

Nel pomeriggio di oggi è arrivata la risposta della società.  Attraverso una nota stampa si chiarisce che il presidente della New Basket, Nando Marino, “nel corso della conferenza stampa svoltasi lo scorso 14 Settembre, il Presidente Nando Marino, avendo precedentemente già avuto rassicurazioni da parte del Comune di Brindisi sulla fattibilità del procedimento, annunciò la volontà di intitolare la sala stampa del PalaPentassuglia all'ex presidente della New Basket Antonio Corlianò, specificando chiaramente che per l'ufficialità si sarebbe dovuto attendere il completamento dell'iter burocratico”.

“Ci sembra doveroso ricordare  - spiega la società - che la richiesta inoltrata al comune di Brindisi prevede l’intitolazione di una stanza all’interno di un palazzetto dello sport e non di una via, piazza, monumento o struttura di altro genere”.

“Analizzati questi aspetti e, senza voler entrare in polemica – si legge ancora nel comunicato della New Basket - ci dispiace constatare come l'Amministrazione Comunale non riesca a trovare una soluzione, e ci dispiacerebbe ancor di più se il nome e l'immagine di Antonio venissero utilizzate per alimentare sterili polemiche locali”.

“Pertanto – prosegue la società - riteniamo quantomeno opportuno che vengano presi in considerazione tutti i passaggi necessari anche in virtù dell’esistenza di strutture pubbliche a livello nazionale, come il ‘PalaFantozzi’ di Capo d'Orlando o il Pala ‘Fefè De Giorgi’ di Squinzano, o ancora l’ex campo centrale del Foro Italico “Pietrangeli”, intitolate a persone viventi. Non di meno va ricordato che la stessa Amministrazione Comunale di Brindisi ha acconsentito ad intitolare due settori dello stadio Fanuzzi, ad un tifoso e ad un calciatore che erano deceduti da meno di un decennio”.  “Certi della risoluzione del problema rimaniamo in attesa di sviluppi”.

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