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Sigma, ora ci vuole la miglior difesa

BRINDISI - Sarà la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto a giocarsi la semifinale contro Enel Brindisi. E’ il verdetto che giunge da Piacenza dove la squadra siciliana di coach Sacco ha vinto con pieno merito la quarta partita rifilando alla Morpho un risultato di 100 a 96. L’Enel Brindisi ha vinto le due partite della stagione regolare disputate in campionato e in cui ha mostrato una netta superiorità nei confronti della squadra siciliana, andando ad espugnare anche il suo campo. Ma erano un’altra Enel Brindisi, un’altra Barcellona Pozzo di Gotto ed un altro campionato ed oltre tutto sono cambiate anche le impostazioni delle due squadre che schierano ora nuovi giocatori ed i siciliani anche un nuovo coach.

BRINDISI - Sarà la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto a giocarsi la semifinale contro Enel Brindisi. E’ il verdetto che giunge da Piacenza dove la squadra siciliana di coach Sacco ha vinto con pieno merito la quarta partita rifilando alla Morpho un risultato di 100 a 96. L’Enel Brindisi  ha vinto le  due partite della stagione regolare disputate in campionato e in cui ha mostrato una netta superiorità nei confronti della squadra siciliana, andando ad espugnare anche il suo campo. Ma erano un’altra Enel Brindisi, un’altra Barcellona Pozzo di Gotto ed un altro campionato ed oltre tutto sono cambiate anche le impostazioni delle due squadre che schierano ora nuovi giocatori ed i siciliani anche un nuovo coach.

I play off sono notoriamente cosa assai diversa dalle partite di campionato. Brindisi, in ogni caso, parte da favorita per aver avuto più vantaggi nei confronti dei siciliani reduci da quattro stressanti ed impegnative partite contro Piacenza. L’Enel è l’unica squadra a non aver dovuto affrontare i disagi di una trasferta e la tensione fisica e mentale di una quarta o quinta partita giocate a distanza di poche ore ed ha il notevole privilegio di poter giocare in casa l’eventuale “bella”. Ma l’Enel Brindisi è anche la  sola ad aver usufruito di dieci giorni per riposarsi e riprendere la preparazione al prossimo incontro con un programma di lavoro  appropriato. Di più coach Bucchi non avrebbe potuto pretendere.

L’allenatore ed il suo staff hanno la possibilità di  rivedere  la condizione fisica ed atletica di tutti i giocatori ed assicurare alla squadra la migliore preparazione, ripassare e rileggere le partite disputate contro Ostuni per evitare gli errori commessi, portare i giusti rimedi e gli  accorgimenti tattici necessari, anche in relazione al valore del Barcellona, certamente la squadra più forte fra quelle che disputano i play off. Coach Bucchi dovrà insistere nel preparare la squadra ad attaccare e difendere lo schieramento “a zona” che verosimilmente gli avversari adotteranno, ritenendola ancora il vero punto debole del’Enel Brindisi. Con il prepotente ritorno di Ndoja ad una buona condizione fisica e  di forma (e considerato che il rendimento del capitano potrà solo migliorare), l’allenatore brindisino avrà un validissimo giocatore in più per attaccare con successo gli schieramenti tattici delle formazione avversarie sfruttando adeguatamente la sua straordinaria adattabilità a diversi ruoli.

In questa settimana Bucchi dovrà prima di tutto cercare  di portare a miglior standard  di rendimento la difesa dove anche contro Ostuni sono stati ceduti 40 rimbalzi complessivi, ed in cui i punti forti  Borovnjak (contro Ostuni solo due rimbalzi catturati in difesa e zero in attacco) e Callahan (2 soli rimbalzi in attacco) consentono troppi rimbalzi agli avversari. Attenzione, però, perché a Piacenza  anche Barcellona Pozzo di Gotto ha catturato 40 rimbalzi complessivi, di cui 15 in attacco e 25 in difesa. Appare, quindi, indispensabile che coach Bucchi organizzi adeguatamente la migliore difesa di squadra, che era motivo del suo orgoglio, che va registrata  chiedendo a Gibson e Renfroe maggiore sacrificio per poter  sostenere con successo i prossimi impegni di play off, così come vanno recuperati alla migliore condizione di forma Maestrello e Fomenti.

Coach Bucchi fa bene a credere nelle capacità di Formenti e sperare nella sua abilità di “cecchino” ma non può insistere a tenere in campo il giocatore così come si è visto contro Ostuni, anche quando in 29 minuti di presenza in campo  tira con 0 su 5 e chiude con un -4 di valutazione, perché così non si fa l’interesse della squadra e dello stesso giocatore. E c’è anche bisogno di un immediato recupero di Marco Giuri che in questo periodo ha avuto un calo di rendimento, probabilmente  dovuto e legato alla diversa preparazione precampionato rispetto agli altri compagni di squadra. Giuri è giocatore indispensabile proprio perché consente il migliore assetto difensivo della squadra e perchè permette a coach Bucchi un maggior equilibrio tattico per la sua grande duttilità e per le diverse caratteristiche di gioco rispetto al pacchetto play-guardie  disponibili.

Questa fase della preparazione alle partite contro Barcellona Pozzo di Gotto dovrà servire anche per valutare la possibilità di una rotazione con Charalampidis e curare il migliore inserimento di Jonathan Gibson nei meccanismi dei giochi di squadra, fermo restando che la sua intesa con Renfroe può essere l’arma vincente per la quadra brindisina, senza frenare il suo istinto di leader e di cecchino. Probabilmente  l’Enel Brindisi ha trovato in Jonathan Gibson il suo nuovo Crispin, quel giocatore che è mancato alla squadra fin dall’inizio del campionato e che ora, con lo straordinario rientro di Klaudio Ndoja, può risultare determinante nella crudele giostra dei play off. Enel Brindisi- Sigma Barcellona Pozzo di Gotto si gioca il 23 e 25 maggio prossimo con inizio alle 20,45.

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