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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Sindaca riduca il ticket, altrimenti sarà la morte dello sport giovanile e non"

L'aumento del 266 per cento del ticket per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali varato dal commissario straordinario è al centro di una lettera aperta del'ex consigliere comunale Massimiliano Oggiano

L'aumento del 266 per cento del ticket per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali varato dal commissario straordinario è al centro di una lettera aperta che l'ex consigliere comunale, nonché presidente della società Pallavolo 80, Massimiliano Oggiano, ha indirizzato alla sindaca Angela Carluccio.

Di Seguito il conuenuto della missiva

Le scrivo per portare alla Sua attenzione una problematica molto inquietante che se non affrontata nei tempi e nei modi giusti con risolutezza rischia di creare un gravissimo corto circuito-scompenso sportivo/istituzionale alle innumerevoli società sportive dilettantesche di Brindisi.

Dal 1 luglio al 31 luglio è in pubblicazione il bando per la presentazione delle domande da parte delle società sportive brindisine per l'assegnazione delle fasce orarie degli impianti sportivi comunali, palestre comunali comprese (la quasi totalità piccole realtà dilettantistiche ma grandi per quello che fanno sul territorio per consentire la pratica sportiva ai giovani, meno giovani attività agonistica compresa sempre con lusinghieri risultati).

Purtroppo quest'anno, grazie al Commissario straordinario (non si capisce quale criterio abbia utilizzato per far quadrare i conti disastrati del comune di Brindisi), appena sostituito da Ella, il ticket per l' utilizzo delle fasce orarie e quindi degli impianti sportivi è stato aumentato del 266%! Un esempio: se prima per utilizzare un ora e mezzo il Pala Zumbo (scuola Salvemini)  si pagavano 14 euro ora con tale aumento c'è ne vorranno circa 51! Considerato che una normale società utilizza almeno tre volte la palestra durante la settimana ci vorranno circa 150 euro a settimana cioè 600 euro al mese! Se per fare una gara ufficiale prima ci volevano 50 euro ora ne serviranno 180 circa, e considerando che mediamente se ne fanno 2 a mese arriviamo a 360 euro!

Quindi una normale società dilettantistica dovrà sborsare circa 1000 euro al mese per fare attività sportiva! Se pensate che sempre una normale società dilettantistica, non potendo contare sul sostegno pubblico tanto meno su sponsor privati (sempre più pochi e quei pochi di appannaggio di pochissimi) deve sostenere spese e costi per tecnici, attrezzature, visite mediche e quant'altro, il tutto con le risorse proprie e dei propri dirigenti che svolgono tale attività sotto forma di puro volontariato, allora il risultato sarà la inevitabile "morte" dello sport giovanile e non! Chi potrà uscirà fuori Città nei paesi limitrofi  chiedendo ospitalità per poter continuare a far attività sportiva, gli altri alzeranno bandiera bianca! 

E' opportuno oltre che urgente (stante la scadenza di fine mese per la presentazione delle domande) che l’ Amministrazione appena insediatasi da Ella guidata affronti con tempestività e risolutezza tale emergenza che mi rendo conto rappresenta non la prima ne l'ultima emergenza della Città da affrontare tanto meno la più importante, ma sicuramente una problematica con un impatto sociale molto forte che se non affrontata tempestivamente rischia di fare deflagrare inesorabilmente gli sforzi di quanti, con puro volontariato, hanno contribuito alla crescita sportiva, culturale e sociale della Città!

Se Ella lo riterrà opportuno  Le propongo un incontro con tutte le società sportive locali, concordato e condiviso con Ella nei modi e nei tempi, presso la casa comunale all’interno del quale potrà toccare con mano la problematica in questione. 

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