rotate-mobile
Sport

Happy Casa Brindisi prossima all’ingaggio di Kelvin Martin

L’ala piccola statunitense potrebbe sostituire Chappell. Trattative anche per Leonardo Totè e Iris Ikangi. Spiraglio per la riconferma di Moraschini

Sono giorni decisivi per la definizione dei programmi tecnici e per i provvedimenti più importanti che il presidente Nando Marino ed i soci della New Basket Brindisi, devono prendere in vista della prossima stagione agonistica. Dopo aver chiuso con piena soddisfazione della stessa società e di tutta la tifoseria, i contratti che legheranno ancora per altri tre anni il coach Frank Vitucci ed il direttore sportivo Simone Giofrè alle sorti del basket brindisino, ma anche con il predatore atletico Marco Sist, le decisioni più importanti ed immediate da prendere ora riguardano la composizione del nuovo roster ed in particolare la sostituzione di Jeremy Chappel, finito ad Avellino, e la definizione del rapporto con Riccardo Moraschini e John Brown, due “beniamini” dei tifosi e protagonisti  straordinari del campionato appena concluso. 

Quasi fatta per l’incubo Kelvin Martin

La società ha confermato l’interessamento per Kelvin Martin, ala piccola statunitense di 196 centimetri, classe 1989, già visto in Italia prima a Cremona e lo scorso campionato in forza alla Virtus Bologna, squadra con la quale ha vinto la Champions League. I tifosi di Happy Casa lo ricorderanno come un incubo in quel 22 aprile del 2018 quando riuscì con la sua squadra a violare il PalaPentassuglia, con il pesante risultato di 72-99, mettendo a segno 27 punti in 25 minuti di presenza in campo, con 11/13 al tiro (9/11 da 2 punti, 2/2 da 3 punti, 3/3 ai tiri liberi, 2 assist e ben 29 di valutazione complessiva).

E’ il giocatore che Simone Giofrè ha al primo posto nella sua lista per sostituire Jeremy Chappel, perché rispecchia fedelmente ed appieno le caratteristiche tecniche dell’ex giocatore brindisino, e risponde alle esigenze di coach Vitucci che ne ha caldeggiato l’ingaggio. Se non interverranno novità di rilievo, pertanto, nelle prossime ore la New Basket Brindisi dovrebbe mettere a segno il suo primo colpo di mercato e rimediare nel modo migliore al vuoto lasciato da Chappel, con un giocatore più giovane che assicura la soluzione migliore.

Caccia all’italiano

La New Basket Brindisi è presente in molte trattative per assicurarsi i migliori giocatori italiani, bene particolare e raro che nella prossima stagione agonistica diventerà ancora più prezioso. Simone Giofrè è in pista con altre società per portare alla New Basket Brindisi l’ala grande Leonardo Totè, 22 anni, 209 centimetri per 80 chili, con precedenti a Brescia e Verona, impegnato lo scorso campionato in Legadue con Iesi, e con valide presenze nelle Nazionali under 17, under 18, under 19 ed under 20. Il giocatore fa parte del team del procuratore Matteo Comellini, che cura gli interessi anche di Riccardo Moraschini, e la New Basket Brindisi è fortemente interessata a chiudere la trattativa, battendo la concorrenza con molte altre società di serie A, fra cui la Sidigas Avellino. 

Leonardo Totè-2

Trattativa ben avviata, se non proprio vicina alla conclusione è quella relativa all’ingaggio di Iris Ikangi, ragazzo italiano di colore del 1994 di 2metri, nato a Voghera, ed in forza a Scaligeri Verona negli ultimi due campionati. La società sta seguendo da tempo e con particolare attenzione questo giocatore, per arricchire il roster e renderlo più profondo, in vista della partecipazione alla Champions League, e non si esclude che nelle prossime ore anche questa trattativa venga positivamente definita.

Iris Ikangi-2

Priorità a Moraschini e Brown gli “Awards” 2019

Le priorità che condizionano l’impostazione del nuovo roster riguardano, tuttavia, Riccardo Moraschini “miglior italiano” e John Brown “rivelazione dell’anno”. Si parte dalla base con il capitano Adrian Banks, con Erik Rush e Alessandro Zanelli, già riconfermati, ma la New Basket Brindisi ha da tempo avviato una interessante trattativa per cercare di trattenere a Brindisi i due giocatori, che si vuole siano confermati a furor di popolo biancazzurro, rilanciando con un rilevante aumento dell’ingaggio corrisposto lo scorso campionato e con la proposta di un biennale. 

Moraschini in azione contro Avellino-2

Sia Moraschini che Brown hanno confermato l’attaccamento alla squadra ed alla società, ed avvalorato l’ipotesi che se non ci saranno grandi salti di qualità e di miglior ingaggio, la loro preferenza è quella di restare a Brindisi per proseguire in un progetto consolidato che vedrà Happy Casa Brindisi giocare in Europa, disputare la “Super coppa italiana” e presentarsi al via della prossima stagione agonistica con lo scopo di mantenere lo straordinario target raggiunto lo scorso campionato. 

John Brown-4

Riccardo Moraschini apre uno spiraglio con le sue dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano sportivo nazionale confermando che “non faccio questioni di soldi, quello che conta è lo spazio che potrò avere”. E difficilmente troverà altrove lo spazio che potrà concedergli Happy Casa Brindisi (sicuramente non di certo ad Avellino da dove non è partita alcuna offerta!) ed il coach che lo ha rilanciato in serie A.  Di certo l’eventuale partecipazione di Happy Casa Brindisi alla Basketball Champions League potrebbe favorire la decisione di Moraschini e Brown di accettare la nuova proposta della società brindisina. La trattativa è tuttora in corso e che nel giro di pochi giorni si potrà avere la decisione definitiva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Happy Casa Brindisi prossima all’ingaggio di Kelvin Martin

BrindisiReport è in caricamento