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"Una mano al Brindisi: senza questi soci"

BRINDISI - Tifosi frustrati e in sofferenza da anni, colpiti ogni anno da delusioni cocenti. Sul calcio brindisino grava una sorta di maledizione perchè ciò che ogni appassionato sogna, appare irrealizzabile: una società dalle idee chiare, con un programma anche minimo ma serio, in grado di mantenere gli impegni e di dare il via alla costruzione di un progetto concreto. Di meteore se ne sono viste oramai troppe, e tutte dalla traiettoria molto corta e tutt'altro che siderale. Liti e rimpasti sono la performance più importante, e sul campo le varie squadre e i vari tecnici non possono che risentire di questo clima.

BRINDISI - Tifosi frustrati e in sofferenza da anni, colpiti ogni anno da delusioni cocenti. Sul calcio brindisino grava una sorta di maledizione perchè ciò che ogni appassionato sogna, appare irrealizzabile: una società dalle idee chiare, con un programma anche minimo ma serio, in grado di mantenere gli impegni e di dare il via alla costruzione di un progetto concreto. Di meteore se ne sono viste oramai troppe, e tutte dalla traiettoria molto corta e tutt'altro che siderale. Liti e rimpasti sono la performance più importante, e sul campo le varie squadre e i vari tecnici non possono che risentire di questo clima.

Stamani il sindaco di Brindisi Mimmo Consales ha incontrato i tifosi del “Città di Brindisi”, la squadra che milita nel campionato nazionale di serie D di calcio. All’incontro era presente anche l’assessore allo Sport Antonio Giunta. Nel corso dell’incontro, svoltosi nella sala “Mario Marino Guadalupi” di Palazzo di Città, il primo cittadino ha precisato che lo stato confusionale legato agli assetti societari del ‘Città di Brindisi’ certamente non agevola l’ingresso in società di nuovi dirigenti né la stipula di contratti di sponsorizzazione.

“Ogni anno – ha dichiarato il sindaco – siamo costretti a prendere atto delle crisi societarie che mettono a rischio il futuro del calcio a Brindisi. Tutto questo è il frutto della improvvisazione e di scelte poco oculate compiute da chi, nel tempo, si è trovato ai vertici della società. Ovviamente, da primo cittadino, non discuto questioni che nulla hanno a che fare con l’attività amministrativa, ma è evidente che quando si chiede l’intervento della Amministrazione comunale bisogna presentare sul tavolo documenti contabili chiari ed indiscutibili".

Ma non solo. E' necessario che i soci attuali lascino il campo senza nulla pretendere. "Facciamo il caso attuale: siamo vicini al collasso, ma in queste condizioni - ha detto Consales - nessun imprenditore si avvicina alla squadra. Ed allora, alla presenza dei tifosi e di alcuni dirigenti del ‘Città di Brindisi’, ho dichiarato ufficialmente che mi farò carico di coinvolgere possibili nuovi investitori solo nel momento in cui tutti i soci attuali rinunceranno gratuitamente alle proprie quote e ad ogni anticipazione effettuata durante l’attuale gestione. In tal modo, la situazione sarà azzerata ed il calcio a Brindisi potrà ripartire su basi solide e senza debiti. Nei prossimi giorni l’assessore Giunta contatterà i proprietari del pacchetto azionario del Città di Brindisi e successivamente si darà vita ad una nuova assemblea con i tifosi”, ha concluso il sindaco. In assenza di segnali positivi, è inutile continuare a premere sul Comune.

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