Mercoledì 13 Settembre presso la struttura sportiva Feelgood Wellness Spa di Cellino San Marco, si è svolto il raduno provinciale degli arbitri della sezione Aia di Brindisi per dare inizio alla nuova stagione sportiva 2017/2018
L'amministrazione comunale: "Parte adesso un periodo di tre mesi durante i quali saranno svolte le verifiche relative al rispetto delle prescrizioni imposte"
I consiglieri Pino Romano e Mario Pendinelli hanno presentato una mozione allo scopo "di tenere alta l'attenzione nella fase del rinnovo dell'Aia della Centrale Enel di Cerano". Domani, infatti, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri è convocato il tavolo tecnico
I sindacati confederali vogliono sapere dal sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, quali siano le ragioni del no del Comune di Brindisi al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale alla “Federico II”
Per risolvere in contraddittorio la questione del riesame dell'Autorizzazione integrata ambientale ad Enel Spa per la centrale di Brindisi Cerano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato per il 13 aprile a Roma una riunione istruttoria
BRINDISI - L'amministrazione comunale di Brindisi ha incaricato l'ufficio legale di presentare un ricorso al Tar di Bari per la revoca dell'Aia a Formica Ambiente.
BRINDISI – Non è più la procura delle Repubblica che deve occuparsi delle torce e degli impianti del Petrolchimico di Brindisi, ma gli organi di controllo come Arpa e Comitato tecnico regionale. L’indagine diretta dal pm Antonio Costantini, che aveva delegato alla Digos gli accertamenti di polizia giudiziaria, si è infatti conclusa quando le aziende interessate, l’allora Polimeri Europa ed ora Versalis, e Basell, hanno ottemperato alle prescrizioni realizzando i lavori prescritti dal magistrato inquirente (12 i milioni investiti) sulla base della relazione del consulente tecnico. Inoltre i reati ambientali a base della stessa indagine sono ormai estinti su oblazione, meccanismo previsto dalle norme vigenti.
BARI - Il danno sanitario esistente e potenziale alle popolazioni dei territori interessati diventa criterio prioritario nell'analisi delle attività produttive soggette ad Aia e a Valutazione di impatto ambientale nelle aree inquinate tarantina e brindisina. La giunta regionale pugliese ha modificato questa sera in tal senso la disciplina relativa alla costituzione del Comitato Regionale per la valutazione di Impatto ambientale nei Sin (Siti Interesse Nazionale) e nei territorio di Brindisi e Taranto.
BRINDISI - Le associazioni ambientaliste brindisine, prendendo le mosse dall'attuale indagine su un progetto di inserimento nell'affare della movimentazione del carbone Edipower, che al momento lascia spazio ad ipotesi di abuso di ufficio ed induzione alla corruzione, rilanciano la questione della chiusura progressiva della centrale di Brindisi Nord-Costa Morena, salvaguardandone i posti di lavoro, e invitano l'amministrazione ad opporsi all'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata per la centrale di Brindisi, oggi controllata dalla multiutily A2A. Ecco il documento.
BRINDISI - L'autorizzazione integrata ambientale ad Edipower era già stata concessa dal ministero il 7 agosto scorso, ma nessuno ne aveva informato il Comune di Brindisi, tanto meno la stessa azienda che avrebbe invece potuto farlo nel corso dell'incontro dell'altro giorno. Insomma, il sindaco e i capigruppo consiliari sono stati di fatto chiamati ad un confronto al buio, e la scoperta di ciò ora aggrava i rapporti tra Edipower ed amministrazione comunale. "Se qualcuno pensa di prenderci in giro, si sbaglia", dice Mimmo Consales.
BRINDISI -Pronta al ricorso Legambiente contro la concessione dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) a Edipower per la centrale termolettrica a carbone di Brindisi Nord. Il circolo Tonino di Giulio, sul piede di guerra, annuncia battaglia contro una decisione che giudica prevedibile, e tutte le azioni necessarie, comprese quelle in sede giudiziaria, amministrativa ed anche penale, che impediscano la prosecuzione di un esercizio che soltanto “benevolenze” istituzionali hanno consentito fino ad oggi.
ROMA - Polimeri Europa ottiene l'Autorizzazione integrata Ambientale per i suoi impianti nel petrolchimico di Brindisi, ed ora può mettere mano alla realizzazione del termossidatore e degli altri sistemi prescritti dalla relazione tecnica della procura di Brindisi sui malfunzionamenti ed il ricorso illecito al sistema delle torce di emergenza utilizzate anche per distruggere i reflui di lavorazione.
BARI - La giunta regionale ha espresso il parere favorevole al rilascio dell’Aia per la centrale termoelettrica Edipower di Brindisi, a condizione che vengano rispettate alcune condizioni. La giunta regionale ha inoltre espresso il parere favorevole al rilascio dell’Aia per la Centrale Enel “ Federico II” di Brindisi, alle condizioni e nel rispetto delle prescrizioni contenute nel parere istruttorio espresso nella conferenza dei servizi ed "a patto che vengano rispettate precise specifiche date".
ROMA - Altri dieci giorni di tempo per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) all’Enel per la centrale di Cerano. E’ il termine entro il quale Comune, Provincia e Regione concorderanno una posizione unitaria riguardante i miglioramenti di natura ambientale ottenibili anche attraverso interventi strutturali sugli impianti di produzione. E’ quanto convenuto nell’ambito dei lavori della conferenza dei servizi svoltasi nella capitale.
BRINDISI – L’amministrazione provinciale brindisina giovedì a Roma esprimerà parere favorevole al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale per la centrale Enel di Brindisi Sud-Cerano e per la centrale Edipower di Brindisi Nord-Costa Morena, entrambe alimentate a carbone. La delibera è stata assunta all’unanimità il 23 marzo anche dagli assessori del Pd, partito che chiede da tempo invece la chiusura progressiva della centrale Edipower, considerata obsoleta, molto sensibile alla domanda del mercato dell’energia, troppo vicina alla città (si trova nel porto medio), ed il passaggio del personale ad Enel Cerano.
ROMA - Il Ministero dell'Ambiente ha escluso dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) il progetto del nuovo carbonile coperto che Enel vuole costruire a Cerano, accanto all'attuale deposito di stoccaggio del minerale. Il board della società elettrica commenta molto favorevolmente la decisione, affermando che la decisione è stata motivata con la constatazione che “per le caratteristiche dell’opera non sono ipotizzabili interazioni negative".