Catturato dalla Finanza gommone albanese con 17 quintali di marijuana
Arrestati due scafisti albanesi. A bordo anche un fucile d'assalto Kalashnikov con due caricatori
Arrestati due scafisti albanesi. A bordo anche un fucile d'assalto Kalashnikov con due caricatori
Buon andamento, per numero di passeggeri, sulle linee per la Grecia e per Valona in questa parte centrale dell’estate, ma mentre per il traffico con la Grecia c’è qualche progresso nei servizi, per quello con l’Albania siamo sempre all’anno zero
I due involucri contenevano quasi 28 chilogrammi di sostanza stupefacente, presumibilmente proveniente dall'Albania. Sul posto Squadra Mobile e polizia di Frontiera
Continuano i ritrovamenti di marijuana provenienti dall'Albania sul litorale brindisino. Ritrovate tre balle sigillate con cellophane, nel tipico stile dei narcotrafficanti che fanno la spola fra l'Italia e l'Albania. Il recupero è stato fatto dai carabinieri delle stazioni di Brindisi Casale e di Carovigno
Erano stati intercettati, lo scorso 10 dicembre, al largo di Otranto, su un natante che nascondeva a bordo ben 761 chili di marijuana. Droga che di lì a poco avrebbe raggiunto le sponde del Salento, per rifornire il mercato degli stupefacenti
La Procura per i Crimini Gravi albanese (equiparabile alle nostre Dda) ha disposto nel pomeriggio di Pasqua l'arresto di 18 tra poliziotti e doganieri, tra i quali anche il capo della polizia portuale di Durazzo
Il 46enne Sante Lanzilotti e il 48enne Francesco De Biasi, i due pescatori scomparsi in mare nella notte tra il 15 ed il 16 marzo scorso dopo aver lasciato a bordo di un natante a motore la piccola rada di Santa Sabina, sono morti per annegamento conseguente a ipotermia
Da quanto comunicato alla famiglia Lanzilotti dall'ambasciata italiana, sarebbe stata già effettuata l'autopsia sui corpi dei due carovignesi partiti il 15 marzo da Torre Santa Sabina. I congiunti cercano conferme
Sono determinati a risolvere il giallo che avvolge la fine dei loro cari, i familiari di Giuseppe Lanzilotti e Francesco De Biasi, ufficialmente scomparsi in mare dalla notte del 15 marzo scorso e i cui cadaveri sono stati rinvenuti lungo la costa albanese
La notizia rimbalza a Carovigno dall'altra sponda dell'Adriatico: i cadaveri recuperati sulla costa albanese ed ora a disposizione delle autorità di polizia e della magistratura locali sono quelli di Francesco De Biasi e Sante Lanzilotti
I carabinieri hanno scoperto l'ennesimo covo dei trafficanti in contrada Montenegro. Due gli albanesi a protezione del carico. Uno è riuscito a dileguarsi. Sequestrate due pistole e munizioni
I carabinieri hanno recuperato 61 chilogrammi di sostanza stupefacente confezionata in buste di cellophane. L'altro giorno maxi sequestro a Savelletri
Il 24enne è stato sottoposto a perquisizione nel porto di Durazzo, mentre stava per imbarcarsi a bordo di un traghetto
In barca con 760 chili di marijuana: due brindisini e un cittadino di nazionalità albanese sono stati intercettati al largo di San Cataldo dai militari della Guardia di Finanza. In carcere sono finiti Oliviero Ferraro di 47 anni e Lazzaro Di Lauro di 58 anni, assieme a Admir Quacaj, 31 anni, di Valona
Sale ad oltre 10 tonnellate il quantitativo di marijuana sequestrata in mare dalla Guardia di Finanza in Puglia, nel 2016, dato che aiuta a comprendere le dimensioni del traffico di stupefacenti alimentato dalle mafie albanesi tra le zone di Durazzo e Valona e le comprese tra Bari e Santa Maria di Leuca
Non solo maxi carichi di marijuana come quello sequestrato ieri (19 gennaio) dalla polizia di Frontiera. Il rischio che dall’Albania possano arrivare anche estremisti legati al fondamentalismo islamico è estremamente concreto secondo i servizi di intelligence italiani
BRINDISI – Il sequestro di circa 500 chilogrammi di marijuana effettuato ieri dalla Guardia di Finanza a Torre Santa Sabina, conferma la solidità dell’asse italo-albanese sul fronte del traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In manette sono infatti finiti due soggetti del posto il 45enne Salvatore Cicoria e il 55enne Oronzo Luigi Palmisano.
BRINDISI – Con tutta probabilità era in attesa di essere consegnato a committenti locali il carico di droga trovato questa mattina dai militari del Gruppo operativo antidroga del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, in un camion parcheggiato in via Spalato, alle spalle della sede della Questura di Brindisi.
Operazione notturna della Guardia di Finanza nel Salento con l'impiego dei reparti di Lecce, Brindisi e Taranto che conduce alla cattura di un gommone albanese con quintali di marijuana a bordo e dei due scafisti, al largo della costa di S.Andrea, poco a nord di Otranto. Immagini all'infrarosso dall'elicottero, e poi l'arrivo nel porto di Otranto della motovedetta e della sua preda. Il servizio è stato coordinato dal Roan di Bari.
Tutti i reparti della Guardia della Finanza del Salento mobilitati la notte scorsa per un'attività di contrasto coordinata dal Roan di Bari al traffico di droga attraverso il Canale d'Otranto, tra la zona di Valona e la Puglia Meridionale. Il bilancio è di due scafisti arrestati, e di un ingente sequestro di droga.
BRINDISI – Venti pacchi di marijuana del peso complessivo di 25 chili sono stati trovati e sequestrati dagli agenti della Polmare in servizio nell'area doganale del porto di Brindisi, nell'ambito di un servizio di contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Arrestati i due corrieri, due cittadini albanesi di 20 e 34 anni.
Due corrieri della droga albanesi tentano di introdurre un carico di 25 chili di marijuana in Italia, nascondendolo nel pianale della loro vettura. Ma i controlli della Polizia di Frontiera nel porto di Brindisi sono accurati.
BRINDISI – Una richiesta di aiuto per un'imbarcazione in avaria in alto mare con 27 persone a bordo, poi il nulla. Dalle 23 di ieri il personale della Direzione marittima di Bari(dove è giunta la segnalazione), conduce le ricerche insieme ai colleghi delle Capitanerie di Porto di Brindisi, Monopoli e Otranto.
BRINDISI - I continui giri di vite sulla pesca, il commercio, l'importazione e il consumo di datteri di mare (Lithophaga lithophaga) stanno rendendo difficile la vita a chi cercava di rifornire le mense brindisine e pugliesi attraverso l'import clandestino da Grecia e Albania.