"Atlantide II", lo Stato chiude la partita con Antonio D'Oriano
BRINDISI – Nel lunghissimo processo di estrazione dalla società civile e dall’economia brindisina dei patrimoni legati ai traffici contrabbandieri, tappa importante oggi per gli investigatori della Guardia di Finanza e per la procura della Repubblica. L’imprenditore Antonio D’Oriano, considerato uno dei personaggi-simbolo di quel sistema, ha ricevuto dal Nucleo di polizia tributaria un decreto di sequestro che lo priva di beni mobili e immobili, compendi e quote aziendali per un valore stimato di 5,2 milioni di euro. Il provvedimento si configura come sequestro anticipato di beni, firmato dal presidente del tribunale per le misure di prevenzione, Gabriele Perna, e dovrà essere convalidato tra meno di un mese dal collegio al completo.