Ladri hi-tech all'Auchan: arrestati
MESAGNE – Uno tagliava i dispositivi antitaccheggio. L’altro metteva la refurtiva in delle enormi tasche ricavate all’interno di un giubbotto molto più largo rispetto alla sua stazza.
MESAGNE – Uno tagliava i dispositivi antitaccheggio. L’altro metteva la refurtiva in delle enormi tasche ricavate all’interno di un giubbotto molto più largo rispetto alla sua stazza.
BRINDISI – Avevano già effettuato un sopralluogo alcuni giorni fa, fingendosi clienti. Anche stamattina si sono presentati come una comune coppia di coniugi interessati a un acquisto, ma avevano con loro un’arma. Il colpo alla gioielleria “Della Rocca” di via Verona però è saltato.
OSTUNI – Se ne andavano in giro con lo zaino pieno di marijuana a bordo di una Yamaha R1 sulla strada provinciale che collega Pilone e Rosa Marina a Ostuni. I finanzieri hanno arrestato due giovani brindisini.
BRINDISI - I partecipanti al sodalizio, con base a Oria, mediante aziende fittiziamente costituite con indirizzi di comodo oppure sostituendosi a persone ignare di cui utilizzavano fraudolentemente i dati personali, concludevano contratti per la fornitura di servizi telefonici e apparati tecnologici .
TORCHIAROLO - Scarcerati per mancanza di gravi indizi di colpevolezza il professore Saverio Renna 44 anni di Torchiarolo e il pizzaiolo di Merine, Daniele Pellegrino 44 anni, arrestati dai carabinieri giovedì sera, in flagranza di reato.
BRINDISI - Silenzio, per tutti e nove i presunti trafficanti di droga arrestati dalla Guardia di Finanza all’alba di domenica scorsa. I nove, sei italiani e tre albanesi, sono comparsi dinanzi al gip Maurizio Saso stamani e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
SAN PIETRO VERNOTICO – Hanno tra i 18 e 21 anni i cinque ragazzi sanpietrani arrestati ieri sera perché sorpresi a rubare tubi di rame.
FRANCAVILLA FONTANA – Sorpresi a rubare le olive, arrestati tre francavillesi: Antonio Di Noi di 45 anni, Maria Di Noi di 43 anni e Cosimo Di Noi di 42.
BRINDISI – In soli tre giorni, tra martedì e ieri giovedì 14 febbraio, la Polizia di Frontiera del porto di Brindi ha intercettato 22 clandestini provenienti da aree di crisi asiatiche e mediorientali, arrestando tre trafficanti, due bulgari ed un rumeno. I veicoli a bordo dei quali gli immigrati erano nascosti, in angusti doppifondi, erano stati imbarcati nei principali porti greci di comunicazione con l’Europa, Patrasso (in due casi) e Igoumenitsa.
BRINDISI - Hanno ammesso tutto, dalla prima all’ultima spaccata, i sette brindisini arrestati l’altro ieri per aver seminato il panico tra i commercianti del centro della città e i gestori di aree di servizio. Gli indagati, raggiunti l’altro ieri da una ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Pierpaolo Montinaro, disposta dal gip Maurizio Saso ed eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi che hanno condotto le indagini, sono stati sottoposti stamani a interrogatorio di garanzia.
BRINDISI - Non sono giunte fino a oggi sulla scrivania del gip Alcide Maritati (che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare per mafia a carico di 16 persone) nuove sull’interrogatorio di garanzia di Salvatore Buccarella, 53 anni, recluso nel carcere di Secondigliano. Sono stati invece completati gli altri interrogatori, anche quelli per rogatoria (così come dovrà essere per Buccarella che molto probabilmente deciderà di non parlare), incluso quello di Francesco Campana, l’uomo che secondo il giudice per le indagini preliminari aveva ruolo di vertice, di fiduciario della famiglia.
BRINDISI – Saranno sottoposti lunedì prossimo ad interrogatorio di garanzia gli otto vigilanti dell’Ivri arrestati per l’accusa di peculato. Massimo Devicienti (44 anni) e Claudio Malvaso (33 anni) entrambi di Mesagne, e i brindisini Domenico Muccio (32 anni), Donato Tasco (46anni), Antonio Binetti (37 anni), Cinzia Angolano (33anni), Andrea Torino (24 anni), Antonella Negro (26 anni) dovranno spiegare alla presenza dei propri legali la loro verità dei fatti.
BRINDISI – Sono stati già catturati dalla polizia, e sono brindisini, i due rapinatori che poco prima dell’orario di chiusura, il 4 novembre avevano svaligiato la gioielleria “Arte Orafa” in via XX Settembre, a Nardò, tenendo in ostaggio per lunghi minuti il proprietario Davide Ronzino e una commessa. L’operazione è stata condotta dalla Squadra mobile di Brindisi in collaborazione con il commissariato di Nardò, e i particolari delle indagini saranno resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa in questura.
RINDISI - Altri due arresti, questa mattina all'alba, operati dalla Polizia di Stato negli ambienti della malavita brindisina specializzata nelle rapine in trasferta. Si tratta di due soggetti che il 29 giugno scorso a Faenza, in Emilia Romagna, assaltarono un negozio di preziosi in pieno centro storico, "Romano Gioielli", in via Dogana. I rapinatori erano a volto scoperto ed utilizzarono la tattica consumata dei finti clienti. mentre il gioielliere, Corrado Romano, mostrava loro alcuni monili, uno dei banditi estrasse la pistola.
FASANO - Ladri in trasferta da Martina Franca a Fasano fanno man bassa nell'Istituto alberghiero, poi forzano il posto di blocco dei carabinieri ma vengono raggiunti ed arrestati. In manette per furto aggravato tre giovani incensurati: si tratta dei ventenni Andrea Lupiano e Walter Carbotti e del 25enne Giovanni Santi. Sembra che uno degli arrestati fosse un ex alunno della scuola.
BRINDISI – Il giudice delle indagini preliminari Giuseppe Licci deciderà non prima di due giorni a partire da oggi sulle istanze delle difese dei diciotto membri del Comitato spontaneo dei disoccupati, arrestati la scorsa settimana dalla Digos. Il pm Pierpaolo Montinaro ha chiesto infatti 48 ore di tempo per esprimere il proprio parere sulle richieste degli avvocati. Stamani si sono svolti dieci interrogatori di garanzia, serie aperta da quello del responsabile provinciale del Cobas, Roberto Aprile, difeso da Mauro Masiello, e chiusa da quello di Aldo Cigliola, difeso da Laura Beltrami, che era già ai domiciliari per altri fatti. Domani la seconda ed ultima tornata. Gli indagati, tutti ai domiciliari, hanno raggiunto da soli il tribunale.
BRINDISI – “Al ladro, fermatelo”. E questa volta per i due topi d’appartamento bulgari, l’arresto è arrivato in tempo reale.Non solo perché i due sono stati scoperti in flagranza dalla padrona di casa, ma perché hanno incontrato sulla loro strada gli agenti delle volanti ed il comandante della compagnia carabinieri di Brindisi, Cristiano Tommassini.