BARI - “Coerentemente con quanto approvato dal Consiglio regionale che aveva recepito una richiesta dell'opposizione nel fissare al 30 aprile scorso la data di cessazione dei 15 Ato sul territorio regionale oggi aggiungiamo un nuovo tassello nel pieno rispetto della volontà dell'organo legislativo regionale”. Così l'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Lorenzo Nicastro commenta l'approvazione in giunta della delibera che riguarda il regime transitorio nel passaggio dai 15 Ato al nuovo assetto a 6 votato dal Consiglio nello scorso mese di dicembre.
FRANCAVILLA FONTANA - L'Ambito territoriale dei servizi sociali in cerca di sede trova sistemazione in casa dell’onorevole, alla modica cifra di 1500 euro al mese. Scoppia polemica a Francavilla Fontana con il Pd che grida allo scandalo contro Luigi Vitali, onorevole, leader provinciale del Pdl e consigliere comunale, e chiede la testa del vice sindaco Mimmo Bungaro (Pdl), con delega al ramo.
BRINDISI - Il presidente della Provincia dice no alla sopraelevazione della Discarica nella Città degli Imperiali. E per far fronte all’emergenza, raggiunta un’intesa mediana: in attesa di rapide soluzioni, ossia dell’individuazione di siti alternativi, i rifiuti dell’Ato/Br2 continueranno ad essere smaltiti presso la discarica di Brindisi. Tanto è emerso a margine di un vertice svoltosi questa mattina, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi. All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, i presidenti delle Ato Br/1 e Br/2 (Cesare Mevoli, in rappresentanza del Comune di Brindisi, e Mariarita Iaculli, commissario prefettizio di Oria) e i sindaci del territorio, al fine di affrontare l’emergenza della discarica dell’Ato Br/2, sita a Francavilla Fontana, che è ormai satura.
BRINDISI - Giacciono nelle casse della Provincia da quasi un anno, esattamente da febbraio scorso, fondi pari a 600mila euro, inchiodati a un quesito rimasto irrisolto. Tocca al presidente dell’ente provinciale Massimo Ferrarese decidere a chi spetti la somma stanziata dalla Regione Puglia, proveniente dalle cosiddette ecotasse, fra i due ambiti territoriali del Brindisino. Da una parte stanno i comuni capeggiati dal capoluogo, che vorrebbero destinare i fondi al potenziamento della differenziata del secco (carta, vetro, plastica ecc), o alla gestione dell’umido nel momento in cui la raccolta dell’organico sarà finalmente avviata. Dall’altra stanno invece le ragioni dell’Ato Br 2, che con la stessa somma avrebbe la possibilità di continuare a conferire l’umido nella discarica di Modugno, l’unica disponibile fino a questo momento dato che l’impianto di compostaggio che sorge nella zona industriale di Brindisi, opera realizzata da un pezzo, non ha mai aperto i battenti.
BRINDISI - La voce grossa del presidente d’Ambito Michele Emiliano tuona infine contro ogni decisione “unilaterale”, per non dire verticistica come dicono i sindacati, di Aqp: niente accorpamento dell’unità territoriale di Brindisi a quella di Taranto, senza che gli enti locali abbiano detto la loro. Il parere del sindaco di Bari si è fatto attendere anche troppo a lungo, quasi due mesi. Invocato, sospirato, caldeggiato dai lavoratori prima, dai sindaci del Brindisino poi, è arrivato infine incisivo e fuor di metafora, in perfetto stile Emiliano, insomma.