LECCE - Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Copertino, non sta bene e per questa ragione è stato trasferito nel carcere di Bari, dove verrà sottoposto ad accertamenti nel Centro diagnostico terapeutico di cui la struttura è dotata. La richiesta era stata formulata dall’amministrazione penitenziaria di Borgo San Nicola (Lecce), una volta che il medici dell’area sanitaria avevano preso atto della necessità di ulteriori analisi in una struttura attrezzata. Al gip Ines Casciaro era stato chiesto lo spostamento del killer di Melissa Bassi in un ospedale, ipotesi che, per quanto autorizzata, non è stata evidentemente ritenuta fattibile. La moglie dell’imprenditore 68enne di Copertino, Giuseppina Marchello e l’avvocato Franco Orlando, hanno appreso poche ore fa della nuova destinazione assegnata all’uomo.
MESAGNE - Una stella da ieri porta il nome di Melissa Bassi. In onore della studentessa scomparsa il 19 maggio 2012, l’iniziativa di un gruppo di amici di Mesagne. Il certificato di registrazione finalmente è arrivato: "In onore di Melissa Bassi, nella costellazione Sagittario, la stella doppia Tycho 6261-580-1. Lontana 666 anni luce dalla Terra, è stata simbolicamente ribattezzata col nome di Melissa Bassi. In ricordo del 26 novembre 1996".
LECCE - Ai fini del risarcimento del danno delle persone coinvolte nei due attentati confessati dal bombarolo di Copertino, il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro conservativo di tutti i beni riconducibili o intestati a Giovanni Vantaggiato, lo stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi. I sigilli sono stati apposti anche allo yacht di “Vanni” ormeggiato a Porto Cesareo, il Camuffo 50 “Hale Bopp” in legno. L’operazione viene eseguita dalla Squadra mobile e dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi, e
dai Ros e dalla Squadra Mobile di Lecce che hanno effettuato le indagini patrimoniali per appurare il valore del patrimonio dell’imprenditore del settore carburanti. Non è inclusa nella lista l’azienda “Marchello Sas” che è intestata alla moglie.
BRINDISI - Non è soltanto la strage della Morvillo Falcone ad essere stata contestata all’imprenditore reo confesso “in concorso” con ignoti. Anche al momento della fabbricazione dei diversi ordigni, incluso quello che è stato fatto brillare a Brindisi, del trasporto e dell’esplosione, Giovanni Vantaggiato non sarebbe stato completamente solo ma con “altri non identificati”.
BRINDISI – Comparirà davanti alla Corte d’Assise di Brindisi il 17 gennaio prossimo lo stragista dell’Istituto professionale Morvillo Falcone, Giovanni Vantaggiato. Questa la data fissata dal giudice delle indagini preliminari Ines Casciaro a fronte della richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce.
MESAGNE – Le sue amiche questa mattina le hanno fatto gli auguri guardando il cielo appena hanno aperto gli occhi. Hanno voluto ricordarla anche nel giorno del suo compleanno con una messa. Oggi Melissa Bassi avrebbe compiuto 17 anni. Alla messa, che si è tenuta nella chiesa Santa Maria a Mesagne alle ore 16 di oggi pomeriggio, c’erano anche papà Massimo e mamma Rita. Davanti al “Morvillo” un cartello delle compagne: “Buon compleanno”
LECCE - Dopo l’unificazione dei due fascicoli, sono state chiuse le indagini sull’attentato di Brindisi e sul tentato omicidio di Cosimo parato a Torre Santa Susanna. La Dda di Lecce ha formulato al gip richiesta di rito immediato a carico di Giovanni Vantaggiato, 68enne di Copertino, reo confesso per entrambe le vicende, l’una del 24 febbraio 2008 e l’altra del 19 maggio scorso quando tre bombole piene di sostanza esplodente (nitrato di ammonio) furono fatte esplodere davanti alla scuola Morvillo Falcone. L’unica vittima fu la sedicenne di Mesagne, Melissa Bassi. Altri nove studenti rimasero feriti, cinque ragazze in gravi condizioni.
BRINDISI - Chiuse le indagini sull’attentato del 2008 ai danni di Cosimo Parato, agricoltore di Torre Santa Susanna che rischiò la pelle passando accanto una bici-bomba che fu fatta scoppiare a distanza con un telecomando per cancelli. L’episodio fu confessato dallo stragista di Brindisi, Giovanni Vantaggiato, due settimane dopo il fermo per l’esplosione provocata davanti alla scuola Morvillo Falcone, in cui ha perso la vita la sedicenne Melissa Bassi e sono rimasti feriti altri 9 studenti.
BRINDISI - In vista del processo va quantificato il danno subito da ciascuno dei nove feriti nell’attentato alla Morvillo Falcone. E’ per questa ragione che la Dda di Lecce ha delegato polizia e carabinieri di acquisire tutta la documentazione sanitaria, comprese le cartelle cliniche, delle persone incluse nella lista delle parti offese perché hanno riportato lesioni nella strage del 19 maggio scorso, a Brindisi, in cui ha perso la vita la sedicenne mesagnese Melissa Bassi.
BRINDISI - Anna tornerà a sentire, potrà frequentare le lezioni all’università, lei che sogna di diventare un’assistente sociale. La Asl di Brindisi, infatti, acquisterà due protesi acustiche molto costose alla 20enne di Tuturano che è rimasta ferita nell’attentato di Brindisi e che ha riportato gravi conseguenze all’udito.
LECCE - Ieri ha mangiato ravioli, e a quanto pare non avrebbe rifiutato il cibo negli ultimi giorni. Il menù che il carcere di Borgo San Nicola offre quotidianamente a Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Brindisi, viene reso noto al gip Ines Casciaro che la scorsa settimana aveva dato incarico al medico legale Alberto Tortorella di eseguire una visita medica e valutare se le condizioni di salute del 68enne siano tali da necessitare un trasferimento in un’altra struttura detentiva.
LECCE - “Lo stato di salute di Giovanni Vantaggiato merita approfondimenti”. E’ quanto emerge dopo la visita eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella nel carcere di Lecce, su incarico del gip Ines Casciaro. Lo stragista della Morvillo, a quanto pare, rifiuta il cibo da qualche giorno ed è quindi molto dimagrito. Per questa ragione il giudice per le indagini preliminari che ne convalidò il fermo il 9 giugno scorso, ha disposto lunedì che venissero eseguiti accertamenti di tipo sanitario per valutare un eventuale trasferimento dal carcere di Borgo San Nicola, dove il 68enne di Copertino è ristretto in regime di isolamento, in una struttura meglio attrezzata.
BRINDISI - Dimagrito, dopo un digiuno che – secondo il suo avvocato – va avanti da una settimana. Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Brindisi, sarà sottoposto a una visita medico legale per verificare se le sue condizioni di salute sono compatibili con il regime carcerario cui è sottoposto. Lo ha disposto il gip, Ines Casciaro, che ha dato incarico al medico legale Alberto Tortorella che ha quindici giorni per esprimersi.
In un raudo, una delle tipologie di artifizio pirotecnico fra le più utilizzate, c’è mezzo grammo della miscela esplosiva a base di nitrato d’ammonio che, secondo la maxi perizia dei Ris e della Scientifica, Giovanni Vantaggiato avrebbe prodotto in quantità industriali. L’imprenditore di Copertino ne avrebbe realizzato almeno 60 chili, se la matematica non è un’opinione.
BRINDISI - La bomba che uccise Melissa era composta di nitrato di ammonio. Lo confermano le perizie dei Ris e della Polizia scientifica che si sono concluse nei giorni scorsi e sono state inviate a Lecce. Ai magistrati della Dda di Lecce che indagano sulla strage con finalità terroristica che - secondo loro - fu l’attentato di Brindisi, sono state consegnate le relazioni conclusive.
BRINDISI - Una foto “indegna” che ritraeva il corpo di una delle studentesse ferite davanti alla scuola “Morvillo” pochi istanti dopo l’attentato che Brindisi non dimenticherà mai: per averla pubblicata sul “Giornale”, il direttore, Alessandro Sallusti, è stato punito dall’ordine dei giornalisti della Lombardia con la “censura”, secondo livello di sanzione disciplinare prevista dalle norme sulla professione. La “censura” viene applicata a chi si ritiene abbia compromesso con la propria condotta la dignità della categoria.
BRINDISI – Il bomber Vantaggiato tornerà di nuovo davanti alla scuola della strage? Assodata ormai da tempo la duplice confessione, preso atto della assunzione di ogni responsabilità sull’attentato di Brindisi resta una scriminante, seppur minima, ma non di poco rilievo sulla quale la difesa di Giovanni Vantaggiato intende giocarsi l’ultima carta prima della chiusura delle indagini: voleva davvero fare strage di ragazzini, il 68enne di Copertino, oppure, come continua a dire, ha premuto il pulsante che ha azionato la bomba a caso?
BRINDISI – La Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ha inviato nella sede della Regione Puglia, l’elenco delle parti offese nell’esplosione delle tre bombole davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi. Intanto Reale Mutua, l’assicurazione scolastica del Morvillo Falcone, dove il 19 maggio scorso è avvenuto l’attentato che ha causato il ferimento di 9 ragazzi e la morte di Melissa Bassi, che non voleva pagare i danni estetici da ustione ma solo quelli funzionali, alle studentesse rimaste ferite, fa sapere, invece, che il 9 e il 10 ottobre prossimi si farà carico degli accertamenti che le stesse ragazze sosterranno a Roma con alcuni specialisti.
MESAGNE – Selena Greco, una delle ragazze ferite nell’attentato del 19 maggio, sogna ancora di diventare un’infermiera, ma ha deciso di interrompere il suo percorso scolastico presso la Morvillo Falcone dopo soli cinque giorni dall’inizio di anno scolastico. “C’è troppa pressione su di me, io non voglio smettere di studiare ma lo farò in un’altra scuola”. E’ questo ciò che a BrindisiReport.it racconta la studentessa mesagnese, ancora scossa e traumatizzata da ciò che è accaduto quattro mesi fa a lei e le sue amiche.
BRINDISI - In un primo momento ha negato con determinazione d’essere mai stato socio in affari di Cosimo Parato, l’uomo che aveva cercato di eliminare quattro anni fa. Poi, però, Giovani Vantaggiato, si è lasciato andare a qualche parziale ammissione su Parato: voleva ucciderlo perché avrebbe potuto rivelare retroscena pericolosi delle sue attività parallele.
BRINDISI - Non ha forse detto ancora tutto, Vanni, lo stragista della Morvillo. Ed è per questa ragione che alle 16, oggi, al fianco dell’avvocato Franco Orlando, Giovanni Vantaggiato è stato sottoposto a un nuovo interrogatorio nel carcere di Lecce. L’audizione del pm della procura di Brindisi, è ancora in corso e verterebbe tutta sul tentato omicidio di Cosimo Parato, l’uomo di Torre Santa Susanna che il 68enne di Copertino, due volte reo confesso, ha tentato di fare fuori con una bici bomba posizionata il 24 febbraio 2008 davanti alla sua abitazione.
BRINDISI - La conferma di quanto è stato ribadito più volte riguardo le indagini imperniate sulla figura di Giovanni Vantaggiato, la si ritrova oggi nelle parole dell'uomo di Torre Santa Susanna, Cosimo Parato, che il 68enne di Copertino, reo confesso della strage di Brindisi, voleva morto e tentò di uccidere nel 2008 realizzando e poi azionando una bici – bomba che lo ridusse in fin di vita. Ebbene, Parato ha rilasciato un’intervista all’inviato della trasmissione televisiva “Quarto Grado” che va in onda questa sera su Rete 4 e ha ripetuto quel che probabilmente disse agli inquirenti agli inizi di luglio e che fu raccontato da BrindisiReport.it e dalla stampa nazionale.
BRINDISI – C’è un caso ancora aperto nella vicenda della Morvillo Falcone: quello di Anna Canoci, 18 anni, diplomatasi nel luglio scorso, sulla soglia della perdita totale dell’udito. E’ lei, probabilmente, la ferita più grave dopo Veronica Capodieci: l’onda d’urto l’ha privata della funzionalità totale dell’orecchio destro, mentre quella dell’orecchio sinistro è scesa del 70 per cento. Ma Anna Canoci combatte ancora la sua battaglia senza sostegni: la Asl di Brindisi le ha fissato per il mese di giugno 2013 la risonanza magnetica richiesta dagli specialisti di Pisa che la seguono. Le protesi necessarie per strapparla al silenzio costano settemila euro, ma lei ha ricevuto ad oggi solo 2mila euro messi a disposizione dal Comune di Brindisi e il piccolo risarcimento dell’assicurazione della scuola.
BRINDISI - Sono ritornate questa mattina nella scuola che le ha segnato la vita, dopo l'attentato del 19 maggio 2012, le studentesse di Mesagne, di Brindisi e Tuturano rimaste ferite in quel tristissimo sabato mattina di quattro mesi fa. Sabrina Ribezzi, Selena Greco, Azzurra Camarda, Vanessa e Veronica Capodieci, sono arrivate attorno alle 9 all'Ipsss Francesca Morvillo Falcone, insieme al sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, con uno scuolabus messo a disposizione dal loro Comune. Massimo Bassi, il papà di Melissa, anche lui a scuola per deporre un fiore davanti alla targa dedicata alla figlia 16enne nel piazzale interno dell'istituto e sul suo banco nella classe che avrebbe dovuto frequentare.
CEGLIE MESSAPICA – Quattro auto completamente distrutte e altre quattro danneggiate. È questo il bilancio dell'incendio che intorno alle due di questa notte si è sviluppato all'interno di uno dei depositi della Silver Car di Rocco Argentiero di 56 anni, incensurato, sulla Ceglie Messapica-Francavilla Fontata, di fronte all'area di servizio Menga Petroli. Da quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco, e ai colleghi della locale stazione, le fiamme che hanno distrutto i mezzi del commerciante cegliese di auto usate sono di natura dolosa. La dinamica dell'attentato incendiario è stata ripresa dal sistema di video-sorveglianza di cui è dotato anche questo desposito periferico e in queste ore i fotogrammi sono al vaglio degli investigatori.