Le indagini sull’attentato di Brindisi, s’intende il fascicolo affidato alla Dda di Lecce che concerne esclusivamente l’attentato alla Morvillo Falcone, sono giunte a una fase conclusiva. Il che non significa che siano al momento chiuse e che non ci si possa aspettare ulteriori colpi di scena, visto e considerato che non è affatto arrivata al capolinea l’inchiesta sull’attentato del 2008 all’ex socio dello stragista di Copertino compiuto a Torre Santa Susanna, fondamentale per svelare forse alcuni retroscena non di secondo piano sulla vicenda.
COPERTINO – Una due giorni di sport, moda e spettacolo a Copertino per raggiungere un obiettivo sociale e umano: donare una borsa di studio alle ragazze mesagnesi rimaste ferite nell’attentato del 19 maggio scorso davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Un collegamento tragico per le due città, Mesagne e Copertino, città di residenza quest’ultima dell’autore della strage, Giovanni Vantaggiato, che oggi però trovano un altro filo, quello della solidarietà.
BRINDISI – “Non ho la concentrazione giusta, adesso, per pensare se restare o meno nella dirigenza del Brindisi calcio ma non escludo che l'ipotesi di uscire dalla società non sarà valutata. Al momento, comunque, non ho preso decisioni in merito e quello che si vocifera non corrisponde a verità”.
BRINDISI - Le indagini sull’attentato di Brindisi vanno avanti tracciando un quadro che si distanzia sempre più dalle ipotesi di terrorismo della prima ora. Non c’è nulla che faccia ritenere che si sia poi così vicini alla chiusura dell’inchiesta sulla strage della Morvillo, anche perché l’attività investigativa procede parallelamente agli accertamenti che si stanno compiendo sull’attentato del 24 febbraio 2008 a Torre Santa Susanna, quello in cui stava per andarsene all’altro mondo un imprenditore agricolo, Cosimo Parato.
LECCE - Voleva colpire quando c’era gente, proprio al passaggio delle studentesse. Per questa ragione, nonostante fosse sul posto già alle 7.14 di quell’orribile 19 maggio, ha atteso le 7.41 per premere il pulsante del telecomando. Poi ha aspettato che trascorresse il tempo necessario per accertarsi che l’esplosione fosse effettivamente avvenuta. Se per i consulenti della difesa Giovanni Vantaggiato, il killer reo confesso dell’attentato di Brindisi è ammalato, affetto da disturbo bipolare, per i giudici del Riesame non è affatto così. Disturbato, sì, ma non in maniera tale che si concretizzi alcuna incompatibilità con il regime carcerario.
BRINDISI - E' Rosanna Maci, per quattro anni preside dell'Istituto tecnico commerciale "Marconi-Calò-Belluzzi", il nuovo dirigente scolastico dell'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone", oggetto dell'attentato del 19 maggio scorso costato la vita alla studentessa 16enne Melissa Bassi e il ferimento di altre otto ragazze (cinque delle quali gravi ma ormnai tutte dimesse) e di un ragazzo.
BRINDISI - Dubbi sull'utilità di costituirsi parte civile nel processo del 12 dicembre prossimo contro dodici dirigenti Enel e tre imprenditori brindisini per la dispersione di polveri di carbone nei terreni agricoli lungo il nastro trasportatore e attorno alla centrale di Cerano, nessuno riguardo invece la costituzione nel processo contro l'attentatore del 19 maggio scorso che facendo deflagrare un ordigno provocò la morte della studentessa 16enne Melissa Bassi e il ferimento di altre otto ragazze ( cinque gravi) e di uno studente.
BRINDISI – Sarà l'attentatore del Morvillo, Giovanni Vantaggiato, ad essere sottoposto ad un nuovo interrogatorio da parte dei pm ancora da fissare, e non la moglie, Giuseppina Marchello. La decisione è scaturita grazie all'acquisizione di nuovi importanti elementi nell'indagine che per adesso porta come intestazione del fascicolo solo il nome dell'imprenditore di carburante agricolo di Copertino. Obiettivo, accertare il vero movente dell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss "Francesca Morvillo Falcone".
BARI - "Domani scriverò al Procuratore della Repubblica di Brindisi per conoscere, alla luce delle attuali evidenze processuali, e se possibile, l'identità di tutte le persone offese dal tragico attentato alla scuola Morvillo di Brindisi. Abbiamo assunto questa decisione con riferimento ad alcune segnalazioni di mancata erogazione di un contributo economico in favore di studentesse non residenti a Mesagne, allo stesso modo meritevoli di attenzione". Lo ha fatto sapere oggi con un comunicato l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati.
MESAGNE - Finalmente il giorno tanto atteso del ritorno a casa è arrivato. Veronica Capodieci, la più grave delle ferite nell'attentato all'istituto secondario di Brindisi "Francesca Morvillo Falcone", nel tardo pomeriggio ha potuto varcare nuovamente la soglia della sua casa a Mesagne insieme ai genitori, la sorella Vanessa (anche lei coinvolta nell'esplosione della bomba del 19 maggio 2012) e il fratellino, facendo ritorno da Pisa. Ad attendere la ragazza anche il sindaco della città Franco Scoditti e vari parenti.
SAVA - Non è il primo, nemmeno il secondo e non il terzo. E' una lunga lista di avvertimenti e minacce quella che tiene alta la tensione attorno all’ambientalista Mimmo Carrieri di Sava nel tarantino. L'ultima in ordine di tempo è arrivata qualche giorno fa, la più dura e cruda: "Carriè ti è piaciuto il falò? E questo è niente, preparati un posto al cimitero strunzu". Un messaggio molto chiaro quello recapitatogli.
BRINDISI – Non si fermano neppure nel cuore dell’estate le attività delle parti in gioco nella tragica vicenda dell’attentato del 19 maggio scorso all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. La difesa di Giovanni Vantaggiato sta preparando probabilmente una richiesta di incidente probatorio e forse anche altre richieste. Ieri uno dei principali consulenti tecnici di parte, il criminologo Francesco Bruno, ha incontrato in carcere il bomber di Copertino, poi ha effettuato un sopralluogo a Brindisi. Intanto si apprende che il numero delle parti lese è salito a dieci: oltre ai congiunti della 16enne uccisa dall’ordigno azionato da Vantaggiato, Melissa Bassi, alle sue cinque compagne di Mesagne rimaste gravemente ferite, ci sono anche una studentessa di Tuturano, un’altra ragazza di Mesagne, e due studenti di Brindisi.
BRINDISI – I piromani non li ferma nemmeno il maltempo e se la pioggia non permette di appiccare il fuoco dall’esterno, allora si rompe una finestra e si lancia il liquido all’interno. E la missione è compiuta. È stata data alle fiamme in questo modo, nella notte scorsa, la ferramenta di Viale Aldo Moro di Angelo Andriani. Fortunatamente le fiamme non sono state vigorose e non hanno, quindi, distrutto completamente lo stabile. Ma si è rischiato grosso: il negozio di ferramenta si trova al pian terreno di un palazzo abitato, la cui facciata in questi giorni è in fase di ristrutturazione. Sarebbe potuta andare a fuoco l’intera palazzina.
TUTURANO - Si chiama Anna Canoci, ha perso quasi completamente l’udito, ed è indiscutibile che le istituzioni non si siano curate di lei come è accaduto per le cinque studentesse mesagnesi della Morvillo Falcone sulle cui condizioni di salute si sono scritti fiumi di parole. Brindisireport.it, però, non ha mai dimenticato che quell’orribile 19 maggio con Melissa, Sabrina, Selena, Veronica, Vanessa e Azzurra c’era anche lei, 18 anni, l’unica ad essere nelle condizioni di incontrare e scambiare due parole con il ministro Andrea Riccardi che il 4 giugno scorso fece visita ai ragazzi brindisini nella sala conferenze dell’Itis Giorgi.
FRANCAVILLA FONTANA - L'incendio della sera del 17 luglio, domato definitivamente alle 3 del mattino di ieri, ha lesionato in maniera irreparabile le strutture del capannone di stoccaggio dei rifiuti plastici del "Centro Casalinghi" dei fratelli Di Castri. pertanto il sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo Della Corte, ha emesso un'ordinanza che dichiara inagibile la struttura, affidandone l'esecuzione a Ufficio tecnico comunale e Polizia urbana.
BRINDISI - La moglie di Vanni Vantaggiato, autore materiale dell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, Giuseppina Marchello, sarà ascoltata la settimana prossima dal pm come persona informata sui fatti. La Marchello è l'amministratrice della Marchello Carburanti Sas di Copertino, l'azienda che ha un ruolo centrale sia nell'indagine sull'attentato alla Morvillo Falcone in cui perse la vita la 16enne Melissa Bassi e altre sei studentesse sono rimaste ferite alcune in maniera molto grave, sia in quella legata all'attentato del 24 febbraio 2008 a Cosimo Parato, che ridusse quest'ultimo in fin di vita.
BRINDISI – Sin qui la drammatica vicenda dell’attentato del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone mancava di due elementi essenziali: retroscena e movente. L’unico – al momento - indagato e reo confesso, il commerciante di carburanti di Copertino, Giovanni Vantaggiato, ha indossato e vestito i panni dello stragista per caso, spinto da una folle rabbia legata ad una truffa subito da Cosimo Parato di Torre Santa Susanna, tutt’altro che placata dalla sentenza di condanna di Parato sopraggiunta a metà aprile, un mese prima della bomba all’Ipsss di Brindisi piazzata per “vendetta contro il mondo”. Venerdì questa presunta verità è stata spazzata via da Parato, che il 24 febbraio 2008 fu quasi ucciso da una bomba piazzata da Vantaggiato in una bici nel condominio dove vive a Torre: lui non è mai stato il truffatore, e Vantaggiato non è mai stato il truffato, hanno invece lavorato insieme per lucrare su scorte in nero di gasolio.
PISA – Anche Veronica Capodieci è stata dimessa dall'ospedale. La studentessa 15enne mesagnese rimasta ferita gravemente nell'esplosione della bomba davanti l'Ipsss Francesca Morvillo Falcone di Brindisi il 19 maggio scorso, ieri finalmente è uscita dal nosocomio pisano ma per continuare la sua riabilitazione in un centro specializzato sempre in Toscana.
BRINDISI – E’ durato un’ora e mezzo l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino responsabile della strage della scuola Morvillo Falcone, accusato anche del tentato omicidio dell’imprenditore torrese Cosimo Parato avvenuto il 24 febbraio del 2008. Oggi, per questa seconda accusa, è stato ascoltato dal gip Paola Liaci alla presenza del suo legale di fiducia Franco Orlando. Vantaggiato, noto nel suo paese natale come Vanni, ha confermato le accuse mosse contro di lui dal pubblico ministero Milto De Nozza, a sua volta presente all’interrogatorio.
MESAGNE – Con una nota stampa il Comune di Mesagne stamane ha comunicato che altrettanti importi di 10mila euro ciascuno, prelevati dai 200mila euro che la Regione Puglia ha stanziato per le ragazze ferite nell'attentato del 19 maggio scorso all'Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, sono stati accreditati sui conti correnti delle famiglie Bassi, Greco, Camarda, Ribezzi e Capodieci.
BRINDISI - Da oggi Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino, è formalmente indagato anche per il reato di tentato omicidio pluriaggrato di Cosimo Parato, avvenuto il 24 febbraio del 2008 a Torre S. Susanna, mediante una bici imbottita di esplosivo fatta brillare nello spazio di manovra del condominio di via Panarese, dove Parato risiede. L'esplosione della bomba fu comandata a distanza, come nel caso dell'attentato del 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo Falcone.
MESAGNE – La Regione Puglia aveva stanziato la somma di 200 mila euro, fin dalle prime ore successive all'attentato all'Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, da suddividere tra le famiglie delle ragazze ferite così come per la famiglia Bassi che ha perso nella tragedia Melissa. Il comune di Mesagne ha inviato la relazione in Regione solo il 26 giugno scorso, e stamattina è avvenuta la firma del mandato regionale per l'accredito della somma presso la banca che fa da tesoreria comunale.
PISA – Ancora buone notizie dall'ospedale universitario pisano di Cisanello. Veronica Capodieci, la 15enne ferita in maniera più grave nell'esplosione dell'ordigno dinanzi all'Ipsss Morvillo Falcone di Brindisi, fra due settimane sarà dimessa e farà rientro a casa a Mesagne. La decisione è di qualche giorno fa, ma solo oggi è stata resa nota dalla direzione sanitaria di Pisa.
LECCE – I giudici del Tribunale del Riesame di Lecce hanno rigettato la richiesta presentata dalla difesa dell’imprenditore di carburante agricolo, Giovanni Vantaggiato, reo confesso dell’attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l’istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”. L’avvocato Franco Orlando aveva richiesto, oltre all’esclusione delle finalità terroristiche, anche l’attenuazione della misura cautelare, richiesta quest’ultima pure respinta. Giovanni Vantaggiato non era in aula.
LECCE - Si è conclusa poco fa l'udienza davanti al tribunale del riesame di Lecce, che ha esaminato il ricorso presentato dalla difesa dell'autore dell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, il commerciante di carburanti Giovanni Vantaggiato. Da quanto si è appreso, oltre all'esclusione dell'aggravante delle finalità terroristiche per l'azione omicida costata la vita alla studentessa 16enne Melissa Bassi, ed il ferimento di altre sei allieve dell'Istituto professionale per i servizi sociali, tre delle quali in maniera gravissima, l'avvocato Franco Orlando ha depositato una perizia di parte firmata dal criminolo Francesco Bruno e dalla psicologa forense Maria Pia Di Giovanni.