BRINDISI – Le dimissioni previste per oggi di Azzurra Camarda, così come ipotizzato qualche giorno fa dai medici, non sono arrivate. La ragazza ricoverata dal 19 maggio scorso, dopo l’attentato alla “Morvillo Falcone” di Brindisi, prima al Centro ustioni poi presso il reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Antonio Perrino, dovrà ancora attendere qualche giorno prima di far ritorno a casa a Mesagne.
BRINDISI – E anche Azzurra Camarda, la 16enne rimasta ferita nell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss Francesca Morvllo Falcone di Brindisi, insieme alle altre ragazze che sono già state dimesse, domani potrebbe tornare a casa a Mesagne. Sono stati gli stessi medici a dirlo alla studentessa ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica del Perrino di Brindisi e a sua mamma Rita. Mentre Veronica Capodieci è ancora ricoverata a Pisa, per lei il recupero sarà più lungo.
BRINDISI – Istanti, attimi, minuti che percorrono delle direttrici che formano un triangolo. Il pullman con i pendolari che arrivano da Mesagne (tutti) tra cui le sette studentesse colpite nell'esplosione del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss Francesca Morvillo Falcone, delle quali solo una è di Tuturano. Le ragazze di Mesagne scendono in viale Aldo Moro, nei pressi del giardinetto di fronte la scuola; Giovanni Vantaggiato che si trova dietro al chiosco di via Galanti, con un occhio avrebbe potuto guardare le ragazze e con l’altro occhio tenere sotto controllo il cassonetto blu contenente le bombole piene di nitrato d’ammonio.
MESAGNE – L'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi all'Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, non lascerà solo i segni visibili sul corpo delle ragazze ferite, ma ne lascerò uno, nell'animo, ancor più profondo. Abbiamo fatto una chiacchierata con Selena Greco, la migliore amica di Melissa Bassi, la 16enne che purtroppo non c'è l'ha fatta a sopravvivere alle ferite provocate dall'esplosione. “Sto meglio – ci racconta Selena Greco – ma ho ancora tanta paura addosso. Dopo l'attentato i miei sogni sono cambiati, adesso sogno di diventare un'infermiera e aiutare gli altri, come le infermiere in ospedale hanno fatto con me”.
BARI – In via ufficiosa, in queste settimane, le famiglie di Selena, Sabrina, Azzurra, Vanessa e Veronica, ne avevano parlato, ma non avevano sollevato polemiche perché la cosa più importante, adesso, è che le proprie figlie stiano bene e siano fuori pericolo. Stiamo parlando della somma di 200 mila euro stanziata immediatamente dalla Regione Puglia ma che ancora non è stata consegnata alle famiglie delle ragazze colpite dall'attentato del 19 maggio scorso, che ha ferito gravemente cinque studentesse di Mesagne, uccidendo Melissa Bassi, e ferendone in maniera meno grave una sesta di Tuturano, mentre si recavano a lezione all'Ipsss Francesca Morvillo Falcone di Brindisi. Perché? “Perché il Comune ha solo ieri trasmesso la relazione per poter attivare le relative procedure”, risponde il consigliere regionale di Fli Euprepio Curto.
LECCE – Dopo l’ultimo interrogatorio di Giovanni Vantaggiato, tenuto dai pm che conducono le indagini Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi il 18 giugno scorso, il suo avvocato Franco Orlando qualche giorno dopo comunicò di aver depositato l’annunciato ricorso al tribunale del riesame di Lecce, con cui chiedeva l’esclusione dell’aggravante delle finalità terroristiche per l’attentato del 19 maggio 2012, compiuto dal suo assistito. L’udienza dinanzi i giudici leccesi di garanzia è stata fissata per il prossimo 3 luglio.
MESAGNE – Sabrina Ribezzi è una pila inesauribile che emana forza e coraggio. Ma per funzionare, almeno ancora per qualche tempo, ha bisogno che non si interrompa il circuito che ha unito lei, una delle ferite più gravi dalla bomba omicida del 19 maggio davanti alla Morvillo Falcone, e la sua famiglia: i genitori, la sorella minore Denise, il fratellino Giuseppe. Li vuole tutti accanto. Ma pensa al futuro, Sabrina, e noi non vogliamo chiederle di quel giorno, della vampata accecante, del rombo che si è preso uno dei timpani, del dolore delle ferite, delle lunghe settimane nel Centro ustioni accanto alla compagna Azzurra Camarda. Vogliamo sapere cosa farà. Dove la portano il suo cuore e la sua mente.
MESAGNE – Finalmente anche Sabrina Ribezzi, una delle ragazze rimaste ferite in maniera più grave nell’attentato del 19 maggio scorso, è stata dimessa questa mattina dai medici dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e ha fatto rientro a Mesagne a casa tra le braccia di mamma Doriana e papà Marcello. Un incubo che sembra stia allentando finalmente la propria morsa. Dopo trentasei giorni tra dolore e strazio, quasi tutti trascorsi nel Centro grandi ustionati, Sabrina lascia il reparto di chirurgia plastica e grazie al suo coraggio e forza, e naturalmente a chi l’ha curata con estrema dedizione, può ritornare alla vita.
LECCE – Un laccetto dei suoi slip sfilato e lasciato per terra nella cella. Giovanni Vantaggiato lascia intendere agli inquirenti e al suo difensore, Franco Orlando, a trentasei giorni dall’attentato dinanzi alla scuola “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi – dove ha ucciso Melissa Bassi e ferito gravemente altre sei ragazze – che vorrebbe tentare il suicidio. Mentre, dopo l’interrogatorio come persona informata sui fatti di venerdì scorso di Angelo Rampino, trapela che non ci sarebbero collegamenti dimostrabili tra l’attentatore e l’ex preside con la porta blindata, sospeso dal ministero e in attesa di eventuale trasferimento altrove.
KABUL - Un carabiniere ha perso la vita stamani in Afghanistan in seguito all'esplosione di un ordigno. Lo riferisce in una nota lo Stato maggiore della difesa. "Alle ore 08,50 locali (06,20 italiane) in Adraskan (Afghanistan occidentale - Rc West), all'interno del locale campo addestrativo della Polizia afghana, si è verificata una esplosione che ha interessato una garitta di osservazione installata nei pressi della linea di tiro del poligono, coinvolgendo tre militari dell'Arma dei Carabinieri appartenenti al Police Speciality Training Team (Pstt)", dice la nota.
BRINDISI – Torna in primo piano nella vicenda dell’attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi la figura dell’ormai ex preside dell’Istituto professionale per i servizi sociali, Angelo Rampino. Rampino è stato ascoltato per circa tre ore oggi pomeriggio dai pm che conducono l’indagine, come persona informata sui fatti. Rampino aveva sin qui escluso ogni relazione tra le proprie funzioni e la propria persona e l’attentatore Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino che regola le proprie faccende economiche private collocando ordigni micidiali. Sempre oggi si è appreso che il legale di Vantaggiato, Franco Orlando, ha depositato l’annunciato ricorso al tribunale del riesame di Lecce, con cui chiede l’esclusione dell’aggravante delle finalità terroristiche.
BRINDISI – Da due giorni, Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi, le studentesse di Mesagne rimaste ferite gravemente nell'esplosione della bomba dinanzi l'Ipsss Morvillo Falcone di Brindisi il 19 maggio scorso, si trovano nel reparto di Chirurgia plastica, dopo un mese trascorso nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Antonio Perrino. Questa mattina Azzurra, è stata sottoposta ad una delicata operazione al braccio destro.
MESAGNE – A brillare c’è lei, Melissa. Il primo Memorial per Melissa Bassi, la 16enne di Mesagne rimasta uccisa nell’attentato dinanzi l’Ipsss Morvillo Falcone, si sta svolgendo in questo momento in piazza Vittorio Emanuele II (Porta Grande) a Mesagne. E’iniziato alle ore 21 e proseguirà per circa 2 ore, il concerto organizzato dal “Comitato spontaneo di giovani mesagnesi per Melissa Bassi” nato ad hoc per l’evento ad un mese dal criminale e vile gesto.
BRINDISI – Oggi il pensiero va ad un mese fa, a quel tragico 19 di maggio 2012. In quelle ore Veronica Capodieci era sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico da parte dell’equipe medica di Brindisi e Lecce presso l’ospedale Antonio Perrino, per salvarle la vita così come per Azzurra, Sabrina, Vanessa, Selena. La notizia della morte di Melissa Bassi, purtroppo, era già arrivata. Oggi, Veronica che si trova ricoverata nell’ospedale universitario pisano ed è stata operata per la quarta volta.
SAN PIETRO VERNOTICO – Si è rischiato grosso questa notte in via Brindisi all’altezza del civico 278, dove era parcheggiata l’auto dell’ex assessore provinciale al Turismo, Natale Curia, data alle fiamme da ignoti piromani. La vettura, una Volkswagen Golf, era parcheggiata tra due villette e a ridosso di due attività commerciali, una delle quali di prossima apertura e l’altra adibita alla vendita di vernici.
BRINDISI – Ad un mese dal tragico evento del 19 maggio scorso dove è rimasta uccisa Melissa Bassi, studentessa mesagnese di 16 anni, nell’esplosione dinanzi l’Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, oggi arriva la notizia che un’aula del Palazzo di Giustizia del capoluogo sarà intitolata a lei. L’iniziativa parte dal sindaco della città Mimmo Consales in sinergia con il presidente del Tribunale, il procuratore della Repubblica di Brindisi e l’Ordine degli avvocati.
LECCE - La difesa di Giovanni Vantaggiato comincia a mettere in campo tutto ciò che è possibile utilizzare nell'ambito del processo penale italiano per blindare la tesi sostenuta dall'autore della strage del 19 giugno scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Oggi, infatti, ad incontrare Vantaggiato nel carcere di Borgo San Nicola non sono stati solo i pm Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi, per il terzo interrogatorio cui l'indagato e reo con fesso è stato sottoposto, ma anche il criminologo Franceco Bruno, ospite fisso di molti talk-show che alimentano l'offerta di giustizia-spettacolo.
LECCE - Ha confessato ciò che era logico ammettesse, vale a dire l’attentato della mattina del 24 febbraio 2008 a Torre S. Susanna contro Cosimo Parato, il proprietario di una piccola azienda agricola al centro di una truffa da 342mila euro ai danni della Carburanti Marchello Sas amministrata dalla moglie. Ha negato ciò che era logico negasse, l’attentato del 1997 a Copertino contro il presidente del comitato di gestione della Usl locale, Cosimo Serratì, per la revoca delle forniture di gasolio. Ed ha dichiarato che sia l’attentato di Torre che quello del 19 maggio 2012 davanti all’istituto professionale “Morvillo Falcone” avevano scopo dimostrativo. Ma in un caso c’è stata la strage, nell’altro un tentato omicidio. Questa la sintesi dell’interrogatorio odierno di Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino.
BRINDISI – Una grande emozione per gli insegnanti della commissione che sono andati in ospedale a Brindisi per sottoporre Azzurra Camarda – la 15enne rimasta ferita nell'attentato del 19 maggio scorso e attualmente ricoverata nel centro grandi ustionati del Perrino – all'esame per passare al quarto anno, il 9 giugno scorso. Mentre per Anna Canoci, un'altra ragazza pure investita dall'esplosione ma solo in maniera marginale, i risultati degli ultimi esami dicono che la 18enne di Tuturano è affetta da ipoacusia provocata dall'onda d'urto.
BRINDISI - La sinergia tra l'Istituto professionale per i servizi sociali Morvillo Falcone, la direzione sanitaria dell'ospedale Antonio Perrino ed i medici del Centro ustioni sta funzionando. L'obiettivo era quello di assicurare a tutte le ragazze colpite nell'attentato del 19 maggio scorso il diritto allo studio e la possibilità di affrontare le prove di fine anno. E così è stato. Azzurra Camarda, una delle due studentesse del Morvillo ancora ricoverate nel Centro ustioni (assieme a Sabrina Ribezzi), il 9 giugno ha ricevuto la visita della commissione per l'esame di qualificazione del terzo anno. Lo si è appreso stamani.
BRINDISI – Le condizioni delle due ragazze ricoverate nel Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi, rimaste gravemente ferite nell’attentato dinanzi l’Ipsss “Francesca Morvillo Falcone” il 19 maggio scorso, migliorano sempre più, fanno sapere dalla direzione sanitaria. Le due studentesse mesagnesi la settimana prossima potrebbero essere trasferite al secondo piano, in Chirurgia plastica.
BRINDISI – Un passo che i pubblici ministeri Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi che conducono le indagini sull’attentato del 19 maggio alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi compiranno nei prossimi giorni sarà l’interrogatorio, il terzo, dell’autore della strage Giovanni Vantaggiato. Ciò avverrà la prossima settimana, mentre polizia e carabinieri proseguono nell’acquisizione di altri elementi legati alle attività economiche di Vantaggiato, che hanno assunto un ruolo centrale nell’inchiesta. Arriva anche la notizia che la riapertura del fascicolo sull’altro attentato che assume un ruolo importante in questa vicenda, quello del 24 febbraio 2008 a Torre Santa Susanna a Cosimo Parato (poi condannato per truffa ai danni della società di famiglia dei Vantaggiato, la Carburanti Marchello Sas), non è ancora un atto formale.
BRINDISI – Si terrà domani, venerdì 15 giugno, la conferenza stampa di presentazione del “Concerto per Melissa” presso la Sala Consiliare di Palazzo Celestini alle ore 11. Il concerto si terrà a Mesagne il 19 giugno prossimo in piazza Vittorio Emanuele (Porta Grande) alle ore 21. Mentre la manifestazione che doveva tenersi sabato 16 giugno, sempre in memoria di Melissa Bassi, nell'Ipsss Morvillo Falcone è stata annullata.
BRINDISI – Avverte la moglie di fare sparire alcune riviste con chissà quali annotazioni o chissà per coprire cosa. Scoprono il suo poligono in un oliveto che apparteneva al padre, zeppo di esplosivi, acidi, di rottami prodotti da test, e soprattutto altre tre bombole cui mancavano solo i congegni elettronici per l’accensione a distanza dell’innesco elettrico, e lui fa andare in carcere l’avvocato per fare sapere al mondo che anche quei tre ordigni servivano per la Morvillo Falcone di Brindisi. Ma che razza di custodia cautelare è questa, in una fase delicatissima delle indagini? Se lo chiede parecchia gente a Brindisi. Se l’avesse fatto un boss siciliano sarebbe intervenuto il ministro. E meno male che c’è l’aggravante delle finalità terroristiche, per la strage del 19 maggio 2012 a Brindisi.
BRINDISI – “Per sempre nei nostri cuori” è una delle frasi che sono state dipinte stamane sui muri dell’Istituto “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi per non spegnere il ricordo di Melissa Bassi, la 16enne rimasta uccisa il 19 maggio scorso nell’attentato proprio mentre si recava nella scuola. Un giovane di Brindisi, Giancarlo Faggiano, grazie alla collaborazione di alcuni ragazzi e docenti, si è offerto volontario nel portare a termine il lavoro sui muri all’esterno della scuola. Perché il colore dei sorrisi di Melissa non possa mai andar via.