BRINDISI – Il professore ellenico Iraklis Haralambidis, in contrasto con quanto la sua posizione attuale di fatto gli concederebbe di fare, e sembra anche contro il parere informale della Regione Puglia, è determinato a nominare il successore di Nicola Del Nobile, in partenza, alla segreteria generale dell’Autorità portuale di Brindisi. Una decisione che da parte di un presidente sub judice non sembra improntata alla prudenza che lo status attuale consiglia: cioè garantire solo l’ordinario e ordinato funzionamento del porto, affrontare eventualmente le questioni urgenti, non procedere invece con assunzioni, concorsi, nuovi progetti in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia europea.
BRINDISI - Le ordinanze degli ultimi due presidenti dell'Autorità Portuale di Brindisi sulla determinazione e l'imposizione dei diritti portuali su passeggeri, auto, Tir e pullman sono state annullate dal Tar di Lecce, inclusa quella del 21 marzo 2012 battezzata dagli agenti marittimi "ordinanza buoni e cattivi", perchè introduceva un sensibile sconto per gli armatori con navi in linea varate entro gli ultimi 15 anni.
BRINDISI - Le Autorità Portuali sono soggette alla normativa sui concorsi pubblici (D.Lgs. n. 165/2001) e non possono assumere in via privatistica. Lo stabiliscono due sentenze, di primo e secondo grado, della giustizia amministrativa siciliana pronunciate nel 2009 e 2011, riguardanti un caso che coinvolge l’Authority di Catania. Quindi, l’Autorità Portuale brindisina può assumere il nuovo dirigente del Settore demanio, incarico a tempo pieno e indeterminato, selezionando con criteri discrezionali le manifestazioni di interesse pervenute?
BRINDISI - Iraklis Haralambidis se ne torna a Brindisi grazie ad una pilatesca sentenza del Consiglio di Stato, che ha rimesso alla Corte di Giustizia europea il compito di dirimere la vicenda della legittimità o meno della nomina di un cittadino non italiano alla direzione di un ente dove si assumono decisioni strategiche per l'economia nazionale, concedendo contestualmente la sospensiva della sentenza del Tar di Lecce del giugno scorso, che aveva "deposto" lo stesso Haralambidis.
BRINDISI – E’ arrivato stamani davanti alla quarta sezione del Consiglio di Sato il ricorso opposto dall’ex presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, alla sentenza del 17 giugno scorso del Tar di lecce, che ne aveva annullato la nomina sostanzialmente perché l’interessato, non essendo cittadino italiano, non poteva ricoprire incarichi che presuppongo la possibilità di assumere decisioni economiche strategiche per l’economia nazionale.
Riceviamo dal commissario dell'Autorità portuale Fernando Lolli una nota che conferma la notizia riportata da BrindisiReport.it nei giorni scorsi, circa il trasferimento del segretario Luigi Del Nobile in altra sede, ma esprime critiche sui toni usati da Fabio Mollica nell'articolo. Al termine della nota dell'ammiraglio Lolli una breve replica del collega Fabio Mollica.
BRINDISI – Otto società invitate, quest’oggi, alla procedura in economia indetta dall’Autorità Portuale di Brindisi per la riattivazione del servizio di trasporto passeggeri dalla stessa ex stazione marittima all’area di imbarco e sbarco di Costa Morena Ovest – Punta delle Terrare. Ma a c’è una grana: l’Authority non ha invitato alla procedura stessa le due imprese che avevano svolto il servizio in passato, e una di queste, la Bis Srl, ha inviato al commissario straordinario dell’ente, ammiraglio Ferdinando Lolli, un atto di diffida stragiudiziale a procedere senza estendere la procedura anche agli esclusi.
BRINDISI - Anche i dipendenti dell’Autorità Portuale di Brindisi aderiscono allo sciopero nazionale di domani 5 dicembre indetto dalle organizzazioni sindacali a sostegno dei diritti dei lavoratori in merito alle problematiche connesse all’applicazione dell’art. 9, comma 1 del Decreto Legge n° 78/2010 e alla errata valutazione - a parere dei sindacati - circa l’applicabilità dello stesso al personale delle Autorità Portuali. Gli uffici, pertanto, nella giornata di domani, mercoledì 5 dicembre, rimarranno chiusi al pubblico.
BRINDISI - Il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Brindisi si è recato in Turchia “per verificare tali possibili sinergie e le condizioni preliminari, che sono certamente molto positive”. Lolli ha partecipato alla sesta edizione di Logitrans, la fiera internazionale specializzata sul settore della logistica, che all’interno dell’Istanbul Expo Center ospita mediamente, ogni anno, circa 12 mila partecipanti provenienti da 36 Paesi diversi e 207 espositori provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo. Brindisi era rappresentata nello “Spazio Puglia” e nel padiglione di Assoporti denominato “Italy: all in one”.
BRINDISI - A proposito di spending review, anche a Brindisi, scavando nei conti delle pubbliche amministrazioni, si rischia di imbattersi in più di qualche paradosso. Uno fra tutti? I 70 euro al giorno spesi per l’alloggio del commissario straordinario dell’Autorità portuale. Sono soldi pubblici brindisini, perché la stanza all’hotel Internazionale del lungomare Regina Margherita (che non viene concessa a prezzo pieno in virtù di una convenzione) non la paga il ministero ma l’ente del porto che all’uopo impiega, se la matematica non è un opinione, all’incirca 2.100 euro al mese.
BRINDISI – Due mesi ancora, poi si saprà se Iraklis Haralambidis è definitivamente fuori dall’Autorità portuale di Brindisi, o se sarà reintegrato. La quarta sezione del Consiglio di Stato ha infatti fissato per l’8 gennaio 2013 l’udienza di merito sul ricorso del professore ellenico di Economia marittima la cui nomina a presidente dell’ente portuale brindisino era stata annullata dalla prima sezione del Tar di Lecce, con sentenza depositata il 17 luglio scorso.
BRINDISI - Italia Nostra si schiera subito ufficialmente contro il progetto di utilizzo dell'ex Capannone Montecatini come deposito dello zucchero della raffineria Sfir di Brindisi, annunciato dal commissario dell'Autorità Portuale, Ferdinando Lolli. La sezione di Brindisi dell'associazione scrive allo stesso Lolli e al sindaco Mimmo Consales (il quale aveva espresso peraltro perplessità su tale scelta, riservandosi di incontrare il commissario), alla soprintendente ai Beni architettoni e paesaggistici per Brindisi, Lecce e Taranto, Alessandra Vittorini, e l funzionario della stessa Sprintendenza delegato per Brindisi e Taranto, architetto Augusto Ressa.
BRINDISI – Difficile scegliere un punto di riferimento per riepilogare ciò che ha detto oggi pomeriggio, nel suo primo incontro con i giornalisti, il commissario dell’Autorità Portuale di Brindisi, Ferdinando Lolli. Forse è meglio dividere gli elementi positivi da quelli di perplessità, anche forte in alcuni passaggi. Ma il punto di partenza indiscutibile è che il porto di Brindisi non sta affatto bene, e non lo salvano le sole statistiche delle merci di luglio e agosto, anche considerando il fatto che resta la grossa perdita nel traffico Tir, se si considera la performance dall’inizio dell’anno, e la circostanza che sui prodotti chimici in entrata ed uscita dal petrolchimico nelle casse dell’Authority non entra un centesimo da sempre, perché Eni per una strana interpretazione della legge non si ritiene impresa portuale (con l’assenso, sin qui, dell’Authority sino a Lolli escluso).
BRINDISI – Incredibile ma vero. Autorità portuale chiusa nella giornata odierna, per il giorno di festa concesso ai pubblici dipendenti in corrispondenza delle celebrazioni per i patroni San Teodoro e San Lorenzo. Chissà che sarebbe successo se avessero fatto festa anche alla stazione ferroviaria e all’aeroporto. Ma l’Authority brindisina è una repubblica indipendente. Le navi? Se la sbrigassero gli agenti, la Capitaneria, i rimorchiatori e gli ormeggiatori. Al centralino non risponde nessuno, e neppure al citofono della porta d’ingresso. Magari ci sarà qualcuno reperibile, ma non per gli operatori commerciali che non hanno ricevuto numeri di emergenza (anche se della chiusura si sapeva).
BRINDISI - Seppure a stagione estiva non ancora terminata, l'Autorità portuale di Brindisi traccia un primo bilancio del livello di accoglienza ai turisti raggiunto nel porto. «È la stessa utenza, attraverso e-mail inviate all’indirizzo dell’Autorità Portuale e con brevi ma significative note lasciate sul guest-book allestito presso l’info-point dell’Ente, a parlare e ad esprimere apprezzamento per lo snellimento delle procedure di imbarco, per la presenza di uno staff efficiente, gentile e disponibile che parla un inglese scorrevole e per il supporto ricevuto nella soluzione di piccoli o grandi problemi», si legge in un comunicato dell'ente.
BRINDISI – Nuova tappa delle indagini sull’appalto della nuova stazione marittima a Punta delle Terrare, lavori aggiudicati a suo tempo dall’Autorità portuale ad un’Ati composta Coveco Scpa di Marghera (capogruppo) e Igeco Spa di Roma, società quest’ultima anche socio di maggioranza nel Marina di Brindisi e titolare di un altro importante appalto sempre nel porto, la infrastrutturazione della nuova maxi-banchina di Costa Morena Est. Questa mattina gli investigatori della polizia tributaria si sono recati negli uffici dell’Authority per acquisire la documentazione dell’opera. La Guardia di Finanza si è trattenuta sino al primo pomeriggio e non è escluso che faccia ritorno anche domani alla ex stazione marittima.
BRINDISI - Subisce un nuovo rinvio la decisione sull'eleggibilità di Iraklis Haralambidis, nella sua qualità di cittadino europeo ma non italiano, alla presidenza dell'Autorità portuale di Brindisi. Il professore ellenico di Economia marittima ha infatti rinunciato al ricorso d'urgenza contro il pronunciamento del Tar di Lecce che lo aveva sospeso dall'incarico, ravvisando la possibilità che la nomina fosse illegittima, quindi il Consiglio di Stato dovrà ora fissare una udienza di merito per i prossimi mesi.
BRINDISI – L’Autorità portuale spende 250mila euro per ripristinare due vecchi pontoni ricevuti in comodato oneroso, ma poi al momento giusto per aggiudicarseli definitivamente, quando i pontoni stessi vanno all’asta, non si presenta. I pontoni a giugno sono stati aggiudicati dal tribunale di Brindisi all’impresa Barretta per la cifra richiesta dalla curatela fallimentare, 48mila euro circa. Tutto ciò è avvenuto prima dell’arrivo del commissario ministeriale, Ferdinando Lolli: la domanda di partecipazione all’asta scadeva infatti a maggio.
BRINDISI – Il commissario inviato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture è giunto oggi in Autorità portuale per prendere possesso dell’incarico. Incredibile l’ennesima velina diramata da qualcuno all’interno dell’ente, appena ieri e sempre in vacanza del presidente destituito da oltre un mese da una sentenza del Tar di Lecce, nel tentativo di raddrizzare la logica dei dati disastrosi del primo semestre 2012, forse come forma estrema di autodifesa. Ferdinando Lolli, che ha chiuso la sua carriera in Marina Militare come comandante generale del Corpo delle Capitanerie, ed è attualmente presidente del cda di Stazioni Marittime Spa di Genova, i dati per fortuna sa leggerli benissimo da solo.
BRINDISI - Il decreto di nomina a commissario dell'Autorità portuale dell’ammiraglio in congedo Ferdinando Lolli è stato notificato ieri mattina alla segreteria di presidenza dell'ente. Già martedì mattina il 66enne presidente del consiglio di amministrazione di Stazioni Marittime Spa, società che governa le strutture del porto di Genova riservate al traffico passeggeri, sarà a Brindisi per l'insediamento.
BRINDISI - Potrebbe essere l'ammiraglio in congedo Ferdinando Lolli il commissario per l'Autorità Portuale di Brindisi che il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si appresterebbe a nominare. L'ipotesi è sostenuta da alcune fonti autorevoli. Lolli, 66 anni, è attualmente presidente del consiglio di amministrazione di Stazioni Marittime Spa, la società che governa le strutture del porto di Genova riservate al traffico passeggeri, carica alla quale è stato nominato nel maggio dello scorso anno.
BRINDISI – I traghetti della compagnia ellenica Flanmare potranno continuare a lavorare sia sulla rotta per la Grecia che su quella per Valona utilizzando le banchine del porto di Brindisi. Il decreto numero 100 del 25 maggio 2012, emanato dal presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, successivamente decaduto per illegittimità della nomina, è stato definitivamente sospeso con una nuova ordinanza del Tar di Lecce questa volta in seduta collegiale, dopo che la misura cautelare era stata anticipata con atto monocratico dal presidente della prima sezione, Antonio Cavallari.
BRINDISI - Una nave non parte, 500 viaggiatori in attesa per ore, inviperiti, e il porto di Brindisi fa l’ennesima figuraccia. È accaduto ieri sera alla Ionian Sky, che avrebbe dovuto raggiungere Igoumenitsa ma è stata bloccata in banchina dalla Capitaneria di Porto per difetti di documentazione, come spiega un comunicato dell’Autorità portuale, che si è affrettata a spiegare che il problema questa volta non le appartiene.
BRINDISI – L’Autorità portuale di Brindisi fa sapere che il Tar di Lecce “con l’ordinanza n. 447/12 ha respinto la richiesta cautelare presentata dall’Agenzia marittima Francesco Aversa volta ad ottenere la sospensione dell’efficacia del decreto presidenziale n.100 del 25 maggio scorso con il quale l’Autorità Portuale di Brindisi aveva interdetto l’accosto alle banchine per le navi Ionian Spirit, Ionian Sky e Penelope della Flanmare Lines S.A. raccomandate dalla stessa Agenzia marittima”.
BRINDISI – La soluzione più accreditata per l’incarico di commissario straordinario dell’Autorità portuale brindisina al momento è quella del comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Minotauro. La speranza è che Iraklis Haralambidis non presenti ricorso abbreviando così i tempi stessi del commissariamento. La prima ipotesi sembra destinata a realizzarsi, la seconda è dubbia e richiederebbe una serie di condizioni: la prima, che Haralambidis prenda atto della situazione obiettiva e faccia un passo indietro; la seconda, che la politica lo convinca a farlo e lavori per questo, dagli enti locali (Comune e Provincia) a quelli economici.