BRINDISI - Le ultime notizie in arrivo dalla Corte d'Appello di Bari danno ormai per certa l'esclusione di Massimo Ferrarese anche dalla lista Monti al Senato. Fuori anche Paola Baldassarre, che avrebbe personalmente rinunciato al sesto posto nella lista dell'Udc della Camera (in cui ancora risulta inclusa sul sito nazionale del partito). Poco prima delle 15 l'ex presidente della Provincia ha pubblicato su Facebook questo post: «La consapevolezza di realizzare un progetto di cambiamento mi ha portato a rinunciare, dolorosamente, a uno scranno sicuro alla Camera dei Deputati, ma collocato nel vecchio sistema che io invece intendo contrastare con tutte le mie forze, più di prima». Nessun accenno al Senato.
BRINDISI - Pdl-Laboratorio: lo scontro è frontale. Vitali corregge i conti ma ai vertici del Laboratorio che lo invitano a dimettersi “per aver dato i numeri”, reagisce e contrattacca: “Ci mancherebbe che debba sottopormi al giudizio di chi, come Ciro Argese, ha scambiato la politica con un gratta e vinci! Rettifico la cifra: non sono stati spesi 120 mila euro ma neppure pochi spiccioli come ha più volte dichiarato il presidente della Provincia. Quando avremo un quadro definitivo delle determine e degli impegni di spesa assunti, tracceremo i conti”. Intanto il Pdl rilancia le accuse e Nicola Ciracì tuona: “Ferrarese offra le dovute spiegazioni sui mandati di pagamento, per complessivi 35 mila euro, emessi dalla Provincia a favore di Gianni Camposeo e Claudia De Donno (fondatori della Young Communication, nonché rappresentanti provinciali di “Noi Giovani”, movimento politico giovanile di Noi Centro) e riferisca sui pranzi dell’assessora Paola Baldassarre, consumati presso uno tra i più esclusivi ristoranti brindisini”.
BRINDISI - Studenti presenti. Assessora assente, salvo poi comparire a mezzogiorno nel Salone della Provincia, per dire la sua nel corso di una conferenza stampa. Così il presidente della Commissione provinciale, Francesco Fistetti, sbotta: “Su un tema così delicato, quale il futuro dell’Istituto Marconi di Brindisi, non è possibile arroccarsi sulle proprie posizioni. E’ dovere delle Istituzioni quello di cercare un confronto, al fine di vagliare soluzioni equilibrate e condivise. Per questa ragione ho ritenuto stamane di prendere parte alla conferenza stampa indetta dall’Amministrazione provinciale e di chiedere lumi all’assessore Paola Baldassarre, in riferimento alla sua mancata presenza alle audizioni della Commissione. Impegni l’avrebbero trattenuta altrove, è stata la risposta. Ci siamo così aggiornati a martedì prossimo. Speriamo bene”.
BRINDISI - Settembre, ottobre, novembre, pausa a dicembre, gran ritorno a gennaio. A grande richiesta (dell’assessora Paola Baldassarre) la Provincia di Brindisi torna a finanziare anche a gennaio le iniziative legate (per dritto o rovescio) all’Opus dei. Col nuovo anno il tributo di devozione, e denaro, è rincarato: il 28 gennaio scorso l’ente provinciale ha stanziato ben 35mila euro per la prestigiosa associazione musicale, anzi ente morale, I solisti aquilani. Nel consiglio d’amministrazione della quale compare il nome di tale Antonio Cicchitto, uomo dell’Opus dei, appunto.
La polemica sollevata dal diverbio tra l’assessore provinciale alla cultura Paola Baldassarre e la dipendente finita in ospedale per lo stress, a ventiquattro ore dall’accaduto viene ulteriormente alimenta dal consigliere di opposizione Paolo Maria Urso (Mpa). Oltre ai problemi di riorganizzazione degli uffici della Provincia infatti, nella sede dell’ente non sono ancora state abbattute le barriere architettoniche. Il cambio di ingresso che, da piazza Santa Teresa, è stato spostato in via De Leo ha ulteriormente complicato l’accesso alla Provincia per i disabili fisici. Un doppio gradino rende inaccessibile in autonomia il nuovo ingresso per le sedie a rotelle.