SAN VITO DEI NORMANNI – I carabinieri della compagnia di S.Vito dei Normanni stanno completando in queste ore la notifica del sequestro preventivo dei beni a Francesco Bello, il commerciante di ferramenta di S.Vito arrestato il 30 dicembre del 2010 in flagrante reato di usura, mentre intascava le banconote di una “rata” versata da un agente di commercio che si era rivolto a lui per ottenere un prestito. Bello, 76enne, è già stato condannato a tre anni di reclusione per una sola delle circostanze contestategli.
LECCE - Ai fini del risarcimento del danno delle persone coinvolte nei due attentati confessati dal bombarolo di Copertino, il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro conservativo di tutti i beni riconducibili o intestati a Giovanni Vantaggiato, lo stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi. I sigilli sono stati apposti anche allo yacht di “Vanni” ormeggiato a Porto Cesareo, il Camuffo 50 “Hale Bopp” in legno. L’operazione viene eseguita dalla Squadra mobile e dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi, e
dai Ros e dalla Squadra Mobile di Lecce che hanno effettuato le indagini patrimoniali per appurare il valore del patrimonio dell’imprenditore del settore carburanti. Non è inclusa nella lista l’azienda “Marchello Sas” che è intestata alla moglie.
BRINDISI – Aveva dichiarato fallimento per sganciarsi da un debito di 2milioni 371mila euro contratto con l’erario e con la previdenza sociale, e con l'aiuto di altri tre complici aveva costituito due nuove società con gli stessi beni patrimoniali sottratti a quella fallita. E c’è un’evasione dell’Iva di 360mila euro. Un imprenditore sanpietrano, Antonio Simone di 62 anni, è stato perciò arrestato oggi dai militari del Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Brindisi per bancarotta fraudolenta ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento di imposte.
FASANO – Frode fiscale di 280mila euro da parte di un istituto di vigilanza operante tra Fasano e Ostuni: per tutto il 2010, l'azienda non ha versato l'Iva relativa ai canoni che mensilmente ha ricevuto dagli abbonati. La scoperta è stata fatta dai militari della compagnia della guardia di Finanza di Fasano al comando del tenente Biagio Palmieri.
BRINDISI - Entra nel vivo con l'inizio della prima settimana di iniziative a tempo pieno il progetto "Brindisi capitale dell'antimafia". Oggi lunedi 1 ottobre, alle 17,30 presso la sala conferenze del Museo Provinciale Ribezzo, in Piazza Duomo, si svolgerà il dibattito sul tema "Nuove norme in tema di sequestro, confisca e riuso dei beni sequestrati alle mafie".
Venerdì 4 maggio, si darà inizio ai lavori di ristrutturazione dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata, nella frazione fasanese di Pezze di Greco. L’immobile diverrà centro socio-educativo diurno per minori e un centro di ascolto e di segretariato sociale. Alle ore 12 si terrà una breve cerimonia simbolica di posa della prima pietra, a tagliare il classico nastro sarò il sindaco Lello Di Bari, che per l’occasione, sarà accompagnato dal consigliere comunale delegato ai lavori pubblici, Donato Ammirabile, e dall’ingegnere comunale Leonardo D’Adamo.
TORCHIAROLO – “There is still much work to be done and the fight against organised crime is hampered by widespread corruption, but the activity we’ve seen today is truly impressive. Many of the projects are also supported financially by the EU”. C’è ancora molto da fare e la lotta contro il crimine organizzato è intralciata da una corruzione diffusa, me le attività che abbiamo visto oggi sono davvero impressionanti. Molti di questi progetti sono anche supportati finanziariamente dall’Unione Europea. Lo scrive il commissario europeo delegato agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, sul suo blog al termine della visita in Puglia, che ha avuto come scopo quello di verificare l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia locale, e un momento particolarmente interessante a Torchiarolo.
FRANCAVILLA FONTANA - Nuovi sequestri anticipati di beni ai danni di Cosimo Rochira, 35enne di Francavilla Fontana. Dopo quelli di ieri per circa due milioni di euro, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi hanno proceduto a sequestrare altri patrimoni individuati nel corso delle operazioni, del valore complessivo quasi equivalente a quello precedente.
BRINDISI - Vale circa 2 milioni il tesoro segreto di Cosimo Rochira, 35 anni di Francavilla Fontana, emergente della mala locale, noto alle forze dell'ordine per una fitta serie di reati tra cui quello dell'omicidio di Angelo Putignano avvenuto nel 2007 a San Giorgio Ionico, per cui è stato condannato il 7 ottobre 2010 in secondo grado a 14 anni di carcere. La sera dopo la sentenza scampò a un commando di killer mentre allestiva uno dei negozi della catena “Biocasa” a San Michele Salentino, raid in cui rimase vittima invece il 42enne Vincenzo Della Corte.
BRINDISI - Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, in applicazione della normativa antimafia, hanno eseguito, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, un provvedimento di sequestro di beni, per un valore complessivo di circa 1,5 milioni, riconducibili a Rocco De Virgilio, 55 anni, gravato, tra l’altro, da precedenti penali per contrabbando di t.l.e, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, nonché ai suoi familiari.
FASANO - La Dia di Lecce ha confiscato un appartamento nel centro di Milano, del valore di 600mila euro, intestato a Oreana Sabatelli, figlia del contrabbandiere Giacomo Sabatelli, morto nel dicembre 2010. Giacomo Sabatelli in passato è stato condannato anche per furto e violazione della legge sulle sostanze stupefacenti e sottoposto alla sorveglianza speciale. La confisca è stata disposta dal tribunale di Brindisi che ha ritenuto che l'appartamento confiscato sia stato acquistato nel 1998 con i fondi di provenienza illecita.
MESAGNE – Si chiude l’anno 2011 e ovviamente si tirano i bilanci. Per Libera – l’associazione fondata da don Ciotti, che si occupa della diffusione della cultura antimafia e della gestione dei beni confiscati alla criminalità – i risultati sono importanti. Presente, a livello nazionale e anche sul territorio brindisino come Libera Terra Puglia, l’organizzazione continua ad avanzare anche con il marchio dei prodotti biologici Libera Terra. Il 2011 – come ha dichiarato il presidente Alessandro Leo di Mesagne – e’ stato un anno di crescita e soprattutto di grossi risultati.
BRINDISI - Un milione di euro. A tanto ammonta la confisca in via definitiva operata dalla Direzione Investigativa Antimafia di Lecce nei confronti dei beni riconducibili a Cosimo Patronelli, pregiudicato di 53 anni, di Brindisi, con precedenti per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, introduzione e detenzione nello Stato di tabacchi di contrabbando e rapina. Il provvedimento, irrevocabile, segue quello di sequestro emesso, nell'ambito del procedimento di prevenzione, dal Tribunale di Brindisi (I Sezione penale), ed è parte integrante delle indagini patrimoniali svolte, su proposta del Procuratore della Repubblica di Brindisi, dalla Sezione Operativa di Lecce della Dia.
Nuovo sequestro patrimoniale a Brindisi nei confronti di una famiglia di imprenditori originari di Castellammare di Stabia, i D'Oriano, molto attiva negli anni Novanta nel riciclaggio dei proventi del contrabbando di sigarette. Sulla fitta rete di insospettabili e prestanome, nel 1996 partì una indagine della procura e della Guardia di Finanza brindisine denominata Operazione Atlantide. Il processo a carico di 60 persone è giunto alla fase dei ricorsi in Cassazione. All'epoca furono sequestrati conti correnti per 27 miliardi di lire.
BRINDISI – Undici anni e 10 mesi in Appello, ricorso in Cassazione pendente: questa è la posizione di Alfonso D’Oriano, uno dei membri della famiglia radicata a Brindisi da molti anni, ma originaria di Castellamare di Stabia e con collegamenti – secondo gli investigatori – con il clan stabile dei D’Alessandro. Uno snodo cruciale del riciclaggio delle Marlboro-lire negli anni ruggenti del contrabbando di sigarette, con investimenti immobiliari e in attività portuali, come la società “D’Oriano Maria Edelma”, ora da lungo tempo in amministrazione giudiziale. Ma il sequestro anticipato di beni abbattutosi in questi giorni su Alfonso D’Oriano è svincolato dalla vicenda penale, la famosa Operazione Atlantide che svelò il profondo intreccio a Brindisi tra economia contrabbandiera e società civile alla fine degli anni Novanta, individuando e colpendo la rete del riciclaggio composta da decina di prestanome (circa 70 gli imputati nei primi due gradi di giudizio).
BRINDISI - Confiscati beni per 250 mila euro dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce. Si tratta di un immobile e un autovettura riconducibili a Francesco Giovanni Brandi, 42enne di Brindisi, gia' tratto in arresto dalla Dia di Lecce insieme ad altre persone nell'ambito dell'operazione 'Berat Dia'. Brandi, all'omonimo processo, è stato condannato il 21 luglio scorso a 13 anni e 8 mesi (il pm ne aveva chiesti 20).
TORRE SANTA SUSANNA – “Il feudo di Torre”, ritorna nelle mani dello Stato. Il piccolo impero costruito attorno alla masseria Pezza Viva, del valore di oltre 5 milioni di euro, costruito secondo gli inquirenti su fiumi di droga, armi e terrore per due generazioni è stato liberato e torna nelle mani della collettività. Poderi immensi costituiti da nove appezzamenti di terreno estesi per complessivi 100 ettari, di cui uno con annessa masseria edificata nel XVI secolo e completamente ristrutturata.
VILLA CASTELLI - Beni per un ammontare complessivo di 1,7 milioni di euro sono stati sequestrati, in applicazione della normativa antimafia, nei confronti di un soggetto collegato ad attività criminose e dei suoi famigliari. L'operazione è stata messa a segno dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana.
MESAGNE – Oggi la prima sezione penale della Corte di Appello di Lecce ha depositato un provvedimento di accoglimento del ricorso e di immediata restituzione di tutti i beni confiscati agli eredi di Donato Greco, pregiudicato di Mesagne deceduto un anno prima del sequestro preventivo dei patrimoni ritenuti ad esso collegati. Il collegio difensivo che ha ottenuto la revoca della confisca a favore degli eredi di Donato Greco era composto dagli avvocati Pasquale e Giuseppe Corleto e Giovanni Luca Aresta.
OSTUNI – Pezzi pregiati del patrimonio della mala pronti a rinascere. Il Comune si appresta, infatti, ad assegnare a titolo gratuito tre immobili ed un paio di terreni. Un cumulo di ricchezza, frutto del malaffare: ville di lusso e poderi.
FASANO – Un supplemento di seduta straordinaria del consiglio comunale, quella di stasera alle 18,30 a Fasano, tutt’altro che poco interessante. Terranno banco due argomenti: uno è il nuovo regolamento per le assegnazioni dei beni confiscati alla criminalità organizzata, tema molto caldo in questi giorni dopo il caso dell’appartamento di via della Scogliera, a Savelletri, concesso ad un pregiudicato sia pure in condizione di bisogno; l’altro è quello del rilascio, o meno, di una nuova proroga per i ristorantini di Ricciolandia sulla costa tra Torre Canne e Savelletri, quasi un’istituzione delle estati – ma non solo – fasanesi, ma anche una situazione di occupazione di aree demaniali in assenza di concessioni che si protrae da tempo