BRINDISI – Sono lontani i tempi in cui Sergio Blasi e il sindaco Mimmo Consales parlavano al telefono della nomina del leccese Cosimo Casilli a segretario dell’Autorità portuale. Dopo quell’episodio (e la mancata nomina), divenuto pubblico perché “intercettato” da Mauro D’Attis, i due interlocutori del Pd non si ritrovano più in sintonia su nulla. Nemmeno sul PalaEnel.
BRINDISI – Il consigliere regionale (e segretario regionale del PD) Sergio Blasi non si arrende e continua a pensare che Brindisi, e non San Foca, sia la localizzazione migliore per il gasdotto Tap. «Lecce è contraria». Ma cosa gli dice che Brindisi sia a favore?
BRINDISI – Una parte del Pd sollecita le dimissioni del sindaco, l’Udc è già alla ricerca di un candidato sindaco, e per la città si affaccia l’ipotesi di una figuraccia internazionale: l’annullamento del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, in programma dal 9 all’11 dicembre.
OSTUNI - Sul tema dei tagli alla Sanità e sul ridimensionamento del nosocomio cittadino, tornano a far sentire la loro voce i Giovani Pd. E stavolta lo fanno attraverso una lettera aperta indirizzata a Sergio Blasi (Segretario regionale Pd Puglia), al vice presidente della Giunta regionale Loredana Capone e agli assessori regionali Elena Gentile (Welfare), Guglielmo Minervini (Trasporti), Michele Pelillo (Bilancio), Fabiano Amati (Opere pubbliche), Ida Maria Dentamaro (Sud e Federalismo). “Auspichiamo - si legge tra le righe - un incontro con voi per poter costruire un tavolo di confronto nel merito, perché riteniamo il Pd soprattutto il Partito del dialogo e della concertazione, in un'ottica di comprensione delle evidenti necessità della popolazione".
BRINDISI – Boccia rivaluta le primarie e affossa il Laboratorio: “E’ fallito. E Brigante replica: “Bene. Peccato che a Brindisi Pd e Laboratorio abbiano imposto il candidato al centrosinistra”. Polemica a distanza, tra il consigliere regionale Giovanni Brigante (La Puglia per Vendola), candidato sindaco della Sinistra a Brindisi, ed il parlamentare Pd Francesco Boccia. “Le affermazioni del deputato hanno dell’incredibile, visto che finalmente sentiamo dire ad un illustre rappresentante regionale, anzi nazionale, del Partito Democratico, quanto noi sosteniamo da mesi e quanto una parte del Pd brindisino nega da mesi. Accortisi solo oggi, dopo gli arresti eccellenti di Bari e la bufera abbattutasi sul sindaco Emiliano, che nel partito c’era qualcosa che non funzionava, ora in tanti fanno a gara a distinguersi o a prendere le distanze dal primo cittadino del capoluogo”.
BRINDISI – Pd: prove tecniche di implosione. Sul nodo legato alla scelta del candidato sindaco il capogruppo consiliare uscente Salvatore Brigante esterna, brucia tutti e pone veti. I vertici provinciali e regionali del partito reagiscono con fermezza. Tra i Democratici il clima ora è davvero infuocato. “Io come tanti che abbiamo sostenuto la candidatura di Giovanni Carbonella - scrive nel pomeriggio Brigante - ci auguriamo che lui sciolga la riserva in senso positivo. In attesa delle decisioni del tutto personali di Carbonella è bene puntualizzare alcune cose”. E giù l’elenco
BARI – Un disegno di legge per sbarrare la strada alle trivelle. La proposta - presentata in Senato da venti parlamentari del Pd e di altri gruppi (primo firmatario il senatore Salvatore Tomaselli), è stata illustrata stamane, presso la sede del Pd Puglia a Bari, alla presenza dello stesso Tomaselli, responsabile Energia del Pd Puglia, e del segretario regionale del Partito Democratico, Sergio Blasi.
OSTUNI – Asfalto fresco in arrivo: lavori in corso e qualche disagio quale effetto collaterale. Da domani (martedì 18 ottobre) via Continelli e via Pepe, saranno un cantiere aperto. In programma il rifacimento del manto stradale. Dalle ore 7 e sino alle 18, con ordinanza dirigenziale del comandante della Polizia municipale, Francesco Lutrino, è stata vietata la sosta e la circolazione di tutti i veicoli ad eccezione di quelli della ditta esecutrice dei lavori.
BRINDISI – Trionfa il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, nel giorno in cui il Pd ha deciso di mettersi a nudo. Cinque ore di assemblea a porte chiuse, nella “Sala Amaranto”: due candidature ufficiali, un lungo e lacerante dibattito interno, proposte di mediazione tentate in extremis e destinate a fallire sul nascere. Qualcuno, tra i delegati, sussurra la candidatura del sindaco di Torino Piero Fassino, per mettere pace. Ma è l’interessato a tirarsi indietro dalla bagarre, proponendo, invece, ai delegati Democratici di votare Michele Emiliano presidente, affiancato dallo staff di Delrio. Un esercizio di equilibrismo che non ha fortuna.
SAN PIETRO VERNOTICO - Furono arrestati il 20 luglio di due anni fa, con l’accusa di aver messo a ferro e fuoco – letteralmente – la città di San Pietro Vernotico, il fuoco dell’intimidazione e della paura, la pubblica accusa aveva chiesto per loro la condanna a 34 anni di carcere, la corte d’assise di Lecce li ha condannati a 38 anni. Conto assai salato, comprensivo degli sconti di pena previsti per l’abbreviato: 20 anni per Alessandro Blasi detto “Big jim” (29 anni), considerato il capo del sodalizio criminale quasi tutto composto da under trenta; 10 anni per Mario Maglietta (33 anni) e otto per Davide Tafuro (22 anni).