Sinistra Ecologia Libertà di Ostuni, già nell’incontro del 28 novembre scorso ha deliberato all’unanimità il sostegno di Sel alla candidatura di Francesco Saponaro quale candidato sindaco di Ostuni. Abbiamo osservato un rigoroso silenzio in questa fase.
BRINDISI - Sull'incidente politico di domenica mattina tra una parte dei partecipanti al tavolo della sinistra e i rappresentanti di Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola, collegate entrambe al consigliere regionale Giovanni Brigante, è arrivato anche un intervento dei Verdi a firma del presidente provinciale, Francesco Magno, che inviata i partner a non dare corpo ad una discriminazione sul nome dello stesso Brigante, e indica nelle elezioni primarie di coalizione, nel caso emerga un'altra candidatura di area, la soluzione per recuperare lo strappo.
BRINDISI – Giovanni Brigante non farà alcun passo indietro, neppure per Michele Errico al quale però sarà fatta una adeguata proposta, e questa sera Sviluppo e Lavoro, Sel e Italia dei Valori dovrebbero siglare un documento congiunto con cui, domani al tavolo del centrosinistra, chiederanno lo svolgimento delle primarie di coalizione. Se la richiesta sarà rifiutata, Pd e Udc con il loro candidato Mimmo Consales dovranno vedersela non solo con il centrodestra, ma anche con l’altro aspirante sindaco della sinistra. Questa la missione che il documento affiderebbe allo stesso Brigante, al collega consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Toni Matarrelli, e al segretario provinciale di Italia dei Valori, Lorenzo Caiolo.
BRINDISI – Se anche il problema di Sel a Brindisi si chiama Giovanni Brigante, si vedrà mercoledì mattina, domani. Perché è su ciò che intende o non intende fare il consigliere regionale de La Puglia per Vendola che questa sera si è inceppata la riunione all’interno del gruppo dirigente provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. Che non è molto propenso a correre per l’imprenditore metalmeccanico brindisino, preferendo una coalizione più ampia di quella che allo stato attuale Brigante riuscirebbe a catalizzare.
ERCHIE – Paradosso elettorale ad Erchie dove, se l’ala centrista decidesse di appoggiare la candidatura ufficiale di Giuseppe Margheriti, diventerebbe un caso unico nella provincia di Brindisi, con Vitali e Ferrarese che potrebbero, addirittura, trovarsi insieme sullo stesso palco in campagna elettorale. Insieme pure a Uccio Curto.
BRINDISI – Il Pd di Brindisi non è unito, lo dimostra il lungo, difficile e intenso dibattito di questa sera, ma è riuscito a trovare l’intesa interna su un punto molto importante: quello della prevalenza degli interessi della coalizione. E’ questo il senso anche del documento finale dato agli organi di informazione a tarda sera (che alleghiamo in versione integrale e originale a fine articolo), dopo la riunione del comitato cittadino che doveva valutare la proposta di candidatura avanzata dalla commissione trattante, quella del giornalista Mimmo Consales. Sarà Consales, dunque, il nome che domani mattina sarà sottoposto ai partner del centrosinistra, con l’auspicio che su di esso si giunga subito all’intesa piena.
BRINDISI – Non gli ha spianato la strada verso Palazzo Nervegna. Ma il confronto è stato franco e lungo. Un faccia a faccia durato circa due ore, nel corso del quale l’ex parlamentare Giovanni Carbonella avrebbe preso atto delle distanze tra la sua proposta politico amministrativa e quella che, sul solco del laboratorio brindisino, avrebbe in testa il presidente della Provincia Massimo Ferrarese. Inevitabile, a questo punto, appare il passo indietro di Carbonella, che potrebbe essere ufficializzato già nella giornata di domani. A pesare, sulla rinuncia alla candidatura a sindaco da parte dell’ex parlamentare, anche le divisioni interne al Pd, con Ferrarese pronto a prendere in considerazione candidature super partes, ovvero sino ad oggi inedite, se i Democratici dovessero indicarle.
BRINDISI - Brindisi sarà pure laboratorio nazionale, punto di riferimento per la costruzione del grande centro, ma non è l’ombelico del mondo neppure per l’Udc, che in tema di candidature guarda oltre, ammonendo gli alleati: in Puglia si vota anche in altri tre capoluoghi di provincia (Lecce, Taranto e Trani). I conti devono quadrare su scala regionale, dunque, perché possa passare l’assenso dei centristi a una candidatura Pd nella scalata al timone della città, lasciato vacante anzitempo dal sindaco uscente Domenico Mennitti. E così, mentre Giovanni Carbonella (investito nei giorni scorsi dal coordinamento locale dei Democratici ad avviare un primo giro di consultazioni per tastare il polso attorno alla sua candidatura) continua a “riflettere”, cercando conforto e sostegno lungo l’asse Roma-Brindisi, nel centrodestra crescono le quotazioni dell’ex numero due di Palazzo Nervegna, Mauro D’Attis.
BRINDISI - Il processo per la scelta del candidato sindaco è scivolato fuori dal tavolo del confronto tra le forze del centrosinistra, e ora Sinistra Ecologia e Libertà richiama il Pd brindisino ai propri doveri di forza principale dello schieramento per riprendere il cammino comune dopo lo strappo interno, ma anche esterno causato dalle decisioni del comitato cittadino del Partito democratico e dalla sortita dell'ex capogruppo Salvatore Brigante. Riceviamo e pubblichiamo, a tale proposito, un intervento di Francesco Fistetti, consigliere provinciale, e Gianni Stasi, responsabile enti locali, di Sel.
BRINDISI - L'avvocato Lorenzo Maggi in pole position per la candidatura a sindaco in qualità di esponente del terzo polo allargato brindisino, formazione che però in questa realtà risulta monca dell'Udc che invece per ora partecipa al tavolo della trattativa su programma e candidature assieme al centrosinistra e a Io Centro, il movimento del presidiented ella Provincia, Massimo Ferrarese. Nulla di ufficiale, al momento, a parte una discussione sempre più stringente sul nome che dovrà rappresentare la compagine politica.
BRINDISI - La campagna elettorale è cominciata da tempo. Nel centrosinistra si susseguono gli incontri di schieramento alla ricerca di un accordo programmatico, resta il nodo del candidato che può unire tutti. Nel Pd non c'è ancora unanimità. C'è chi pressa per proporre come candidato Giovanni carbonella, ex segretario provinciale della Cisl ed ex deputato, che chi punta su una candidatura di svolta, con l'impresario Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese (che piace anche a Sel). Ma di ufficiale, di fatto c'è l'intenzione dell'ex presidente della Camera di Commercio, imprenditore metalmeccanico e consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Giovanni Brigante, di misurarsi nelle primarie se nella coalizione non ci sarà unanimità su alcun nome. Ora, con l'intervento che pubblichiamo, propone la propria candidatura alle eventuali primarie anche l'architetto Carlo Faccini, Pd, che nel contempo invita il suo partito a rompere gli indugi.
BRINDISI – Sarà Giovanni Brigante il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative? Mentre i rumors della politica danno quasi per certa la convergenza di molte forze sul consigliere regionale de La Puglia per Vendola, il diretto interessato non si sbilancia. Da tempo l'anima dell'associazione politico-culturale Sviluppo e Lavoro studia da primo cittadino ma al momento nessuna conferma, nessun accordo ufficiale sentendo lui. “Il nome è ancora in via di discussione con tutte le altre forze del centrosinistra – dice da politico navigato Giovanni Brigante – ed è chiaro a nostro avviso che debba avere la massima condivisione e debba essere sostenuto da una coalizione forte”.