Anche rifiuti pericolosi nell’ex azienda ittica: capannone sequestrato, un indagato
Sotto inchiesta il responsabile dell’area. Sigilli apposti dai vigili urbani e dai funzionari Arpa
Sotto inchiesta il responsabile dell’area. Sigilli apposti dai vigili urbani e dai funzionari Arpa
In fiamme l'edificio che ospitava un centro ittico. Sul posto due squadra di vigili del fuoco. Rogo forse causato, accidentalmente, da un senzatetto
In fiamme un immobile nella zona industriale di Brindisi. Un episodio analogo si verificò nel 2014. Sul posto i vigili del fuoco
Il consiglio comunale di Carovigno ha sospeso l'autorizzazione al cambio di destinazione d'uso da stabulazione di mitili a hotel
BRINDISI – L’attivazione del sistema d’allarme ha sventato un tentativo di furto ai danni del capannone della ditta Ecofin, attiva nella lavorazione della plastica.
BRINDISI - Tempesta, forse non inattesa, sulla losgistica dell'azienda di igiene urbana di Brindisi, la Monteco: oggi il sindaco di Brindisi Mimmo Consales ha emesso una ordinanza con cui si ordina "lo sgombero dei locali e dell’attività lavorativa" del capannone di via Nobel.
S.VITO DEI NORMANNI - Rogo nella zona degli insediamenti produttivi, a S.Vito dei Normanni, dove un capannone di una impresa edile attorno alle 22 è stato raggiunto da tre squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme sono divampate nella sede della Ville Precostruite Fasano.
CELLINO SAN MARCO – Un centro polifunzionale prevalentemente sartoriale destinato a ex detenuti, detenuti e soggetti a rischio sia di sesso maschile che femminile gestito dalla cooperativa sociale leccese “Officina creativa” e intitolato a Emanuela Loi, l'agente di polizia della scorta del magistrato Paolo Borsellino ammazzata il 19 luglio del 1992 nella strage di via D'Amelio a Palermo.
BRINDISI - Ancora pressing sul commissario dell'Autorità portuale di Brindisi, Ferdinando Lolli, per scongiurare l'utilizzo (anche per soli otto giorni, come avrebbe assicurato lo stesso al sindaco Mimmo Consales) dell'ex Capannone Montecatini come deposito dello zucchero della raffineria Sfir. Dopo Italia Nostra, interviene anche l'Ordine degli architetti con una lettera inviata a Lolli, al sindaco, alla soprintendente ai Beni architettonici, Alessandra Vittorini, e al delegato della Soprintendenza per Brindisi e Taranto, Augusto Ressa, in cui il presidente Fulgenzio Clavica chiede al commissario di recedere dall'atto concessorio alla società di Cesena.
BRINDISI - Italia Nostra si schiera subito ufficialmente contro il progetto di utilizzo dell'ex Capannone Montecatini come deposito dello zucchero della raffineria Sfir di Brindisi, annunciato dal commissario dell'Autorità Portuale, Ferdinando Lolli. La sezione di Brindisi dell'associazione scrive allo stesso Lolli e al sindaco Mimmo Consales (il quale aveva espresso peraltro perplessità su tale scelta, riservandosi di incontrare il commissario), alla soprintendente ai Beni architettoni e paesaggistici per Brindisi, Lecce e Taranto, Alessandra Vittorini, e l funzionario della stessa Sprintendenza delegato per Brindisi e Taranto, architetto Augusto Ressa.
FRANCAVILLA FONTANA – Un incendio di vaste dimensioni divampato intorno alle 3 di questa notte ha completamente distrutto il centro casalinghi e giocattoli “Regal Casa Srl” di Ferdinando Russo, nella zona industriale di Francavilla Fontana. Sul posto si sono portate oltre cinque squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, dei distaccamenti di Francavilla e Veglie, i carabinieri della compagnia di Francavilla e i tecnici dell'Arpa per le rilevazioni ambientali.
FRANCAVILLA FONTANA - L'incendio della sera del 17 luglio, domato definitivamente alle 3 del mattino di ieri, ha lesionato in maniera irreparabile le strutture del capannone di stoccaggio dei rifiuti plastici del "Centro Casalinghi" dei fratelli Di Castri. pertanto il sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo Della Corte, ha emesso un'ordinanza che dichiara inagibile la struttura, affidandone l'esecuzione a Ufficio tecnico comunale e Polizia urbana.
FRANCAVILLA FONTANA – Grazie alle raffiche di vento che in queste ore stanno attraversando la provincia di Brindisi, il denso fumo di ieri sera dovuto all’incendio del capannone dei fratelli Di Castri di Francavilla Fontana, dai primi rilievi dei tecnici dell’Arpa Puglia, non sembrerebbe aver inquinato in modo pesante la città. Il maestrale ha spazzato la lunga nube nera verso la costa jonica. Il problema si è trasferito lì. Intanto, i carabinieri della compagnia di Francavilla guidati dal capitano Giuseppe Prudente, confermano che la situazione è stata riportata alla normalità.
FRANCAVILLA FONTANA - L'ingegnere Lorenzo Elia, vice comandante dei Vigili del Fuoco di Brindisi, che ha diretto le operazioni di spegnimento, dice che non si può escludere ancora alcuna causa. Si vedrà meglio domani mattina. Ma un incendio che scoppia in un capannone dove sono accatastate tonnellate e tonnellate di frazione secca dei rifiuti urbani dell'Ato Br/2 ancora da selezionare, quindi non materiale soggetto ad autocombustione, è altamente sospetto. E il sospetto arriva a quota mille se si aggiungono altri due elementi: il capannone è di Monteco, la società di igiene urbana di Campi salentina che a Brindisi è da tempo nel mirino di sabotaggi di ogni genere al centro di forti tennsioni, e le fiamme sono scoppiate nella serata dell'incontro di semifinale degli Europei di calcio.
BRINDISI – E’ dovuta alla combustione di plastica, rifiuti speciali di vario genere e masserizie la colonna di fumo nero che nel primo pomeriggio si è levata alta dalla zona industriale. Epicentro del rogo appiccato da mani ignote l’ex stabilimento ormai in disuso in cui aveva sede l’azienda “Costruzioni aeronautiche”.
BRINDISI – Attimi di paura, ma fortunatamente senza particolari conseguenze e, soprattutto nessun ferito, dopo il crollo di un vecchio capannone in via Osanna, nel pomeriggio. Erano passate da poco le 16 quando la struttura, alta 5-6-metri, uno dei pochi residuati rimasti nella zona vicina a via Cappuccini – nei pressi dell’antica “pesa comunale” –, in cui all’inizio del secolo scorso insistevano alcuni tra i più importanti stabilimenti vinicoli, ha collassato su se stessa, rovinando in cumuli di macerie.
A proposito dell'ipotesi di realizzare un quartiere fieristico a S.Apollinare, dove pare ci si voglia mettere anche il tensostatico per la squadra di pallacanestro, e tra un pò si dimenticherà anche la missione di area portuale del sito, riceviamo e pubblichiamo un intervento del dott. Paolo Sciarra.