Piatto e ortaggio di stagione: il carciofo ripieno
Servito in tavola come secondo o contorno per le vostre pietanze, non deluderà il vostro palato e quello degli ospiti
Servito in tavola come secondo o contorno per le vostre pietanze, non deluderà il vostro palato e quello degli ospiti
I carciofi erano molto noti già presso i Greci, che li chiamavano kinara e i Romani, che invece li chiamavano cynara. L’Italia vanta il primato produttivo a livello mondiale
Domenica prossima 30 aprile e lunedì 1 maggio nel Centro Storico della città: occasione utile per riflettere sul futuro e sullo stato dell'arte di una delle produzioni maggiormente caratterizzanti il tessuto agricolo locale
BRINDISI - Antonio Legittimo, direttore del Codivabri, il Consorzio di Difesa e Valorizzazione delle Produzioni Agricole dell’Ambiente e del Territorio Rurale della Provincia di Brindisi, fa sapere che il carciofo Brindisi Igp sarà ospite della popolare trasmissione Rai "Uno Mattina - Occhio alla spesa" condotta da Alessandro Di Pietro. L'appuntamento è per il prossimo lunedì 14 gennaio 2013.
OTRANTO - La possibilità di costituzione di un organismo di aggregazione verticale delle produzioni di carciofo pugliese, verrà esplorata, domani alle ore 14 nella sala circolare del Castello Aragonese di Otranto, nel corso del meeting in cui l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, insieme al ministro alle politiche agricole, Mario Catania, incontreranno il sistema della produzione ed il mondo della rappresentanza agricola. All'incontro parteciperà anche il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro.
SAN PIETRO VERNOTICO – Al via la terza sagra “Te la scazzoppula fritta” (carciofo fritto), organizzato dal comitato feste don Bosco di San Pietro Vernotico e patrocinato dal Comune. Quest’anno, per la prima volta, la festa si svolge in piazza del Popolo e non più nel cortile della chiesa, con un pubblico più ampio e variegato e con una serie di iniziative tese a valorizzare uno dei prodotti locali più importanti per il territorio sanpietrano e a divertire tutti i partecipanti.
BRINDISI - Obiettivo raggiunto dopo un iter durato quasi cinque anni. E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 289/12 dell’8 novembre 2011 la registrazione della denominazione «Carciofo Brindisino Igp ». Da questo momento il carciofo brindisino è iscritto nell’Albo delle denominazioni di origine dell’Unione Europea, in quanto nessuno degli altri Stati membri ha presentato domande di opposizione. Il presidente dell’associazione promotrice per il riconoscimento dell’Igp, Carmelo Dellimauri, nel diffondere la notizia ha espresso - a nome suo e dei produttori agricoli che hanno creduto nell’iniziativa - grande soddisfazione per il raggiungimento di questo importante traguardo.
BARI - La giunta regionale ha istituito, nella Regione Puglia, un sistema di produzione di materiale di propagazione di carciofo brindisino esente da virus e funghi fitopatogeni, ottenuto da moltiplicazione di carciofo risanato ( attraverso specifico protocollo di risanamento) e accertato come varietà, con cui sono stati costituiti cloni sani utilizzati come piante madri per l’avvio, attraverso la fase di premoltiplicazione e moltiplicazione, di un’attività vivaistica di materiale sano di carciofo.
BRINDISI – Con l’acquisizione del marchio di Identità geografica protetta il cammino per la tutela e il rilancio delle produzioni di carciofo brindisino non è affatto concluso, e intanto bisognerà battersi perché il mercato non venga condizionato da un export spregiudicato a svantaggio dell’agricoltura locale.
BRINDISI - Grande passo avanti lungo il percorso di tracciabilità e promozione del comparto cinaricolo brindisino. Da oggi è possibile utilizzare il marchio "Cinarino" per identificare il carciofo di Brindisi e attivare un percorso di rivitalizzazione del comparto. Soddisfatto il presidente della Coldiretti di Brindisi Salvatore Ripa per la trasmissione al competente ufficio comunitario della domanda di riconoscimento presentata ai sensi dell’art. 5 del Reg. Ce 510/2006 della IGP “Carciofo Brindisino”.