"Cardiochirurgia 2.0": nuovo incontro dell'associazione "Brindisi Cuore"
Si terrà venerdì 26 maggio, alle 17.30, presso l'ex ospedale Di Summa. L'associazione divulga argomenti nuovi e importanti novità diagnostiche, curative e di prevenzione
Si terrà venerdì 26 maggio, alle 17.30, presso l'ex ospedale Di Summa. L'associazione divulga argomenti nuovi e importanti novità diagnostiche, curative e di prevenzione
Eseguito al Policlinico San Donato di Milano da un medico leccese, il dottor Giampiero Esposito
L'equipe guidata dal cardiochirurgo brindisino Guglielmo Stefanelli dell'Hesperia Hospital di Modena, è salita alla ribalta della cronaca nazionale per aver effettuato un delicato intervento su una bambina di sette mesi, fuggita con la famiglia dalla propria città occupata dai militanti dell'Isis
BRINDISI - Brindisi Cuore si batte da 20 anni per un reparto di Cardichirurgia al Perrino, il Fazzi di Lecce ottiene il reparto di Chirurgia vascolare in tempi molto più brevi. Ci sono due pesi e due misure nella sanità pugliese? Lo chiede proprio Brindisi Cuore.
BRINDISI - Il convegno intitolato “Stati generali del cuore, come ottimizzare l’assistenza al cardiopatico in provincia di Brindisi”, ha rilanciato la richiesta di poter ottenere un’assistenza cardiologica completa anche in questa provincia.
BRINDISI – Un convegno-tavola rotonda, organizzato dall’associazione brindisina Brindisi Cuore, dal titolo “Stati generali del cuore”, per ottimizzare l’assistenza al cardiopatico in provincia di Brindisi e insistere per avere anche il servizio di cardiochirurgia.
"La penultima trasmissione di Report, il programma televisivo noto per le sue inchieste, ha trattato il tema della sanità e in particolar modo in Lombardia, dove tale servizio è considerato tra i migliori d’Italia. Sono emersi due dati significativi, uno che potrebbe essere di esclusivo interesse della magistratura, l’altro che la sanità lombarda deve la sua efficienza grazie anche ad una considerevole disponibilità finanziaria dovuta, soprattutto, ai numerosissimi pazienti che vi si recano da ogni parte del nostro Paese per curarsi, intraprendendo i cosiddetti viaggi della speranza.