Muore d'occlusione intestinale non diagnosticata. Il pm chiede incriminazione per 2 medici
BRINDISI - Aveva 42 anni e soffriva di disturbi depressivi ma godeva, per il resto, di ottima salute. E’stata strappata all’affetto dei suoi cari da una morte improvvisa e inaspettata. Avvenne il 10 gennaio scorso. I medici legali interpellati dal sostituto procuratore di Lecce Giuseppe Capoccia, hanno acclarato che la brindisina Maria Carmela De Fazio è morta per occlusione intestinale, effetto collaterale dei farmaci per la cura della depressione somministrati nella clinica “Casa d’Oro” di Taviano dove la donna era stata ricoverata. Dopo le conclusioni dei medici Roberto Vaglio e Carmine Chiumaurlo, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dei medici che avrebbero dovuto vigilare sulle condizioni della donna, entrambi in forza alla clinica privata di Taviano: si tratta di Vincenzo Casto, 45 anni e Renato Malinconico, 80 anni.