"La tragedia sotto i miei occhi"
TORRE SANTA SABINA (CAROVIGNO) – In 72 disperati a bordo della barca a vela, due scafisti con i tratti somatici diversi rispetto ai profughi che si dileguano quando sentono la parola “polizia” rinunciando ai soccorsi, le urla dei naufraghi feriti. Sono alcuni dei particolari scioccanti raccontati dalla prima persona che si è accorta che stava succedendo qualcosa di insolito sabato pomeriggio verso le 17.30, il primo residente a Santa Sabina che si è accorto della barca a vela sugli scogli attivando la macchina dei soccorsi. Nelle parole di Giuseppe Celino - ex dirigente amministrativo dell’Istituto superiore “Cataldo Agostinelli” di Ceglie Messapica, 71 anni - particolari inediti ed agghiaccianti della tragedia della Mezzaluna.