BRINDISI - Una protesta durata quasi due giorni, un’azione dimostrativa presso la centrale Enel di Cerano che oltre a provocare danni all’azienda, avrebbe anche avuto effetti meno salubri per l’atmosfera, per lo meno rispetto a quel che accade normalmente, quando si utilizza il carbone per alimentare l’impianto.
BRINDISI - La centrale Enel Federico II di Cerano ha ospitato nelle giornate del 10, 11 e 12 marzo la prima fase delle selezioni che permetteranno l’assunzione di un massimo di trenta giovani brindisini presso l’impianto energetico.
BRINDISI - Una delegazione del gruppo consiliare Pdl-Forza Italia alla Regione Puglia, guidata dal presidente Ignazio Zullo, dal vice-presidente Saverio Congedo e dal consigliere regionale brindisino Antonio Scianaro ha visitato la centrale Enel “Federico II” di Cerano.
BRINDISI - Edipower va avanti: l’azienda milanese ex Edison annuncia oggi l’avvenuta presentazione al ministero competente del Piano di adeguamento dell’impianto che Consales (ma anche un ampio schieramento di forze politiche e movimenti) boccia.
BRINDISI - Il fronte ambientalista brindisino si dichiara nuovente contrario al piano industriale di A2A che prevede il ridimensionamento della produzione della centrale di Brindisi Nord ad un solo gruppo, ma sempre alimentato prevalentemente a carbone.
BRINDISI - Un gruppo di dipendenti della ditta Nubile Srl sta bloccando, fin dalle prime ore luci del giorno, l'ingresso principale della centrale Enel "Federico II" di Cerano. I lavoratori chiedono di essere assorbiti dall'azienda, la Cannone Srl, che a partire dal prossimo 17 luglio subentrerà nel trasporto di fanghi e ceneri.
BRINDISI – La centrale a carbone Edipower – A2A di Brindisi resterà inattiva per l’intero 2013. Lo fa sapere oggi con un breve comunicato la rappresentanza sindacale unitaria della termoelettrica di Brindisi Nord. I sindacati respingono il ricorso alla cassa integrazione in mancanza di prospettive certe.
BRINDISI - Alcuni si arrampicarono sulla ciminiera della centrale Enel di Cerano, altri invece occuparono il nastro trasportatore che, si disse, fu poi messo in funzione dagli addetti. Era una protesta che Greenpeace aveva organizzato, con il solito metodo del “blitz”.
BRINDISI - Sul progetto di revamping della centrale Edipower di Brindisi illustrato oggia a Brindisi da A2A e dalla stessa Edipower, prende posizione anche la rappresentanza sindacale unitaria della termoelettrica di Brindisi Nord, che considera utile il piano, e chiede al sindaco di considerare anche la volontà dei lavoratori.
BRINDISI - Anche Brindisi Bene Comune ha espresso oggi il proprio giudizio sul piano industriale per la centrale di Costa Morena, considerandolo irricevibile e chiedendo al sindaco la convocazione di un tavolo di crisi, con la partecipazione del governo, sul polo energetico locale.
Brindisi non può più tollerare né sopportare altri attacchi al proprio ambiente e alla salute dei suoi cittadini. La città, oramai da 20 anni, soffre quotidianamente per le emissioni inquinanti delle centrali termoelettriche a carbone. Adesso è arrivato il momento di dire basta.
BRINDISI - Il movimento ambientalista brindisino chiede al sindaco di ordinare ad Edipower-A2A, anticipando quanto già previsto dall'Aia, l'abbattimento dei gruppi 1 e 2 della centrale di Costa Morena fermi dal 2005, per cominciare a bonificare parte dell'area.
BRINDISI – Ora il piano di A2A per Edipower Brindisi è chiaro. E tutto si è palesato in una sola giornata, quella di oggi, con una lunga intervista a la Repubblica al presidente del consiglio di gestione di A2A, e con un comunicato sul caso Sogesa.
BRINDISI - La Cgil e la Filctem di Brindisi esprimono “fortissime preoccupazioni per la decisioni manifestate a tutti i dipendenti e alle segreterie nazionali di categoria da A2A/Edipower sulle linee di sviluppo industriale e finanziarie, che prevedono la conferma di investimenti per 1,2 miliardi di euro, ma anche riduzioni di costi operativi pari a circa 7 milioni di euro attraverso una serie di interventi: blocco degli straordinari, incentivi alla mobilità, ricorso ad idonei ammortizzatori sociali in alcuni siti con un utilizzo degli impianti inferiori al 25%”.
OSTUNI - E' quasi impossibile abbassare la guardia. Persino a Ostuni, città che dovrebbe essere blindata, assieme al suo territorio, da una fitta rete di vincoli paesaggisti e ambientali. Ma qualcuno ci prova sempre, recentemente nel nome della cosiddetta energia pulita. Pensare di piazzare una centrale elettrica a biomasse a breve distanza dalla periferia nord-ovest della Città Bianca, sulla strada per Martina Franca, e solo perchè si è proprietari di un terreno in quel punto, è obiettivamente un discorso che va in direzione opposta a quello della valorizzazione turistica del territorio, che vuol dire anche conservare il valore dei terreni e delle case altrui nella zona circostante. E giustamente il Comune ha detto no, per quanto di sua competenza.
BRINDISI - Una parte consistente del business di Sfir Spa a Brindisi è certamente la centrale interna per la produzione di energia elettrica, composta da due motori diesel da 17 megawatt ciascuno alimentati ad olio di palma indonesiano, mentre per le esigenze della raffineria di zucchero basterebbe forse l'altra minicentrale interna a metano. Un sistema che dovrebbe garantire 370mila certificatoi versi l'anno a Sfir. Ora la stessa cosa intende fare Sanofi Aventis, che nel piano sottoposto a Via e nella richiesta per l'Aia ha inserito una centrale da 24 megawatt.
BRINDISI – Quasi 243mila metri quadrati dello specchio d’acqua antistante la centrale di Cerano diventano di esclusiva pertinenza dell’Enel, per le opere a mare della termoelettrica “Federico II”. E’ questa la seconda ordinanza emanata dal presidente dell’Autorità portuale, Iraklis Haralambidis, rientrato a Brindisi grazie alla sospensiva accordatagli dal Consiglio di Stato. Naturalmente Enel pagherà all’ente gli oneri concessori connessi. Il divieto di qualsiasi altra attività, e anche quello di attraversamento del tratto di mare in questione sarà ulteriormente regolato da un’ordinanza del comandante della Capitaneria di porto.
BRINDISI – Una voragine di circa quaranta metri quadrati (dai rilievi dei vigili urbani la superficie interessata dal cedimento sarebbe di dieci metri per quattro) e profonda due, si è aperta nella tarda mattinata di oggi sul ponte di Fiume Grande, in viale Einstein alla zona industriale di Brindisi, nei pressi della Centrale Edipower di Brindisi Nord.
BRINDISI - Il consigliere comunale Roberto Fusco ha confermato la posizione di "Sì Democrazia" sulla questione della centrale termoelettrica di Brindisi Nord, "che è per una chiusura della centrale in questione con contestuali opere di bonifica del sito e destinazione dello stesso ad attività portuali e reimpiego del personale presso Enel, presso attività di bonifica e presso il soggetto che dovrà svolgere le attività portuali (logistica-container)".
BRINDISI – Mercoledì alle 11 a Palazzo Nervegna si dovrebbe svolgere l’incontro con A2A convocato dal sindaco Consales, per la mancata presentazione al Comune da parte dell’azienda del piano industriale che deve contenere gli interventi di ambientalizzazione richiesti dall’Autorizzazione integrata ambientale, ma la rappresentanza sindacale unitaria della centrale ex Edipower di Brindisi Nord-Costa Morena rompe gli indugi e si rivolge al prefetto Nicola Prete, sostanzialmente sulle stesse problematiche.
BRINDISI - Pare abbia problemi con altri ospiti del dormitorio comunale per immigrati di via Provinciale S.Vito, e allora ha cominciato a vivere da autentico senza tetto, rifugiandosi per la notte in via S.Lucia, a ridosso del vano dei portoni e delle saracinesche dei negozi e dei garage. Ma questa vita certo fuori dalla promiscuità molto precaria del dormitorio, ma abbastanza scomoda anche dal punto di vista igienico-sanitario, è finita stamani con l'intervento dei vigili urbani, che hanno prelevato il cittadino africano protagonista della vicenda e lo hanno riportato al dormitorio. Se e quanto ci resterà, è tutto da vedere.
MILANO - Da Milano, dopo due giorni di critiche alla società che ha acquisito la termoelettrica di Brindisi Nord, ex Edipower, da Milano arriva la risposta della stessa A2A. Da tenere presente che la ritica principale era quella della mancata presentazione al territoprio del nuovo piano industriale, impegno che A2A aveva assunto per la fine del 2012. Invece ecco cosa dice l'azienda.
BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales risponde a stretto giro al Cobas sulla questione della centrale ex Edipower, e annuncia una nuova convocazione di A2A per gennaio, allo scopo di mettere in mora l'azienda sul mancato rispetto degli impegni assunti a Brindisi (la presentazione del nuovo piano industriale entro la fine dell'anno).
BRINDISI - Il Cobas Lavoro privato chiede al sindaco di Brindisi di rompere di gli indugi con la società A2A, nuova proprietaria della termoelettrica di Costa Morena ex Edipower, e di applicare la convenzione del 1996 con Enel, che prevedeva appunto la chiusura di quella centrale e il passaggio del personale alla centrale di Cerano. Ciò per la mancata presentazione del piano industriale entro il corrente mese di dicembre 2012.
BRINDISI - Si avvicina, probabilmente, il momento in cui i rapporti tra il Comune di Brindisi ed Edipower si avvicineranno al punto di rottura. “Il tempo scorre inesorabilmente, ma la città di Brindisi continua ad attendere che la nuova proprietà della centrale termoelettrica Brindisi Nord dell’Edipower faccia conoscere quali sono le reali intenzioni relative all’insediamento produttivo di Brindisi”, ha dichiarato oggi il sindaco Mimmo Consales. Ci sono infatti problemi di scadenze non rispettate, stando agli impegni assunti nell'ultima riunione tra le parti in prefettura.