BRINDISI – Emissioni della centrale di Cerano tutte nei limiti di legge, dice l’Arpa Puglia in una sua relazione riguardante misurazioni sui fumi del gruppo 3 della “Federico II” effettuati il 26 gennaio e il 10 febbraio, (quindi prima che l’impianto andasse in manutenzione straordinaria). Inoltre, tra il 17 e il 23 giugno sempre l’Arpa ha effettuato la misurazione delle concentrazioni di radioattività sia nell’aria che nei terreni soggetti a ricaduta del particolato emesso dalla stessa centrale Enel. La campagna di è svolta nell’ambito della convenzione triennale sottoscritta il 6 febbraio 2008 tra Arpa Puglia e Provincia di Brindisi (amministrazione Errico) per l’attuazione del Piano territoriale di tutela ambientale (Ptta).
BRINDISI - La centrale "Federico II" di Cerano è uno dei quattro impianti che Enel quest'anno premia nell'ambito del progetto di eccellenza operativa Zenith, basato sul principio del miglioramento continuo, che coinvolge tutte le aree e tutti i paesi di attività del gruppo. La cerimonia per la consegna del riconoscimento è avvenuta nel corso del "Family day" svoltosi l'altra sera in centrale.
BRINDISI – Ancora un rinvio per l’udienza preliminare sulla morte di Vincenzo Manderino, 54 anni, operaio brindisino morto il 19 novembre scorso a seguito delle ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto il 4 novembre nella centrale Enel di Cerano. Il rinvio è stato chiesto perché è in corso la trattativa per il risarcimento del danno chiesto dalla moglie e dai nove figli che Manderino ha lasciato. Il giudice per l’udienza preliminare Eva Toscani ha rinviato di qualche settimana in modo da dare la possibilità alle parti di chiudere la trattativa.
CERANO -Il corso specialistico della Marina Militare di taranto per sottufficiali elettricisti si è concluso con una visita nella centrale Federico II di Cerano. "La condotta degli impianti di media e alta tensione" era al centro della formazione per i militari che frequentano la scuola jonica e che, nella loro visita a Brindisi, sono stati accompagnati dal capo dipartimento Cesare Battistini.
BRINDISI – Le associazioni ambientaliste brindisine lanciano una iniziativa in quattro punti su tutte le questioni aperte nel capoluogo: riduzione del carbone, rigassificatore, occupazione e gasdotto Tap. Un incontro a tutto campo con gli organi di stampa, quello di stamani, da parte degli esponenti del movimento. Focus ovviamente su quella che al momento viene considerata l’emergenza incombente, vale a dire il progetto della Brindisi Lng/British Gas.
BRINDISI – Circa 60 milioni di investimento per gli interventi di manutenzione periodica e miglioramento del gruppo 3 della centrale a carbone di Cerano. Tanto si appresta a spendere Enel, nella turnazione dei lavori sugli impianti della “Federico II”. Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 era toccato al gruppo 2. L’azienda comunica oggi che per almeno 14 settimane saranno impiegati nei lavori 1200 operai e tecnici esterni e 40 imprese appaltatrici.
BRINDISI – L’Enel illustra il proprio programma di investimenti per Brindisi-Cerano entro i prossimi tre anni, e lo fa Niederaussem, una città presso Colonia ad alta densità di colture agricole ma anche di produzione di energia elettrica da carbone, nel caso specifico lignite. Non una scelta casuale, considerando che proprio attorno alla centrale di Cerano dall’estate del 2007 le coltivazioni agricole sono bloccate da un’ordinanza del sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, emessa per ragioni di salute pubblica alla luce di indagini chimico-fisiche condotte da Sviluppo Italia per conto del Commissario straordinario per l’emergenza ambientale in Puglia, e poi ripetutamente dall’Arpa.
ROMA - Il Ministero dell'Ambiente ha escluso dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) il progetto del nuovo carbonile coperto che Enel vuole costruire a Cerano, accanto all'attuale deposito di stoccaggio del minerale. Il board della società elettrica commenta molto favorevolmente la decisione, affermando che la decisione è stata motivata con la constatazione che “per le caratteristiche dell’opera non sono ipotizzabili interazioni negative".
BRINDISI – Ci saranno dodici tecnici nel Gruppo di maggior supporto che Enel ha creato in vista del fermo del Gruppo 3, in cui verranno realizzate le opere di ambientalizzazione previste nella convenzione del 2002. Questa mattina nella centrale di Cerano sono stati invitati i rappresentanti delle 103 aziende che in appalto gestiscono la manutenzione dello stabilimento: soprattutto a loro è rivolta la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza dei lavoratori. Obiettivo “zero infortuni” ha specificato Antonio Ascione, responsabile dell’Unità di produzione di Brindisi.
BRINDISI - La notizia diffusa da un tg nazionale circa la possibilità che, già dal mese di aprile, i primi quantitativi di CO2 catturati dal nuovo impianto-pilota realizzato a Cerano da Enel partano per Cortemaggiore, ha mobilitato Legambiente.
BRINDISI – Catturerà l’anidride carbonica dai fumi della centrale di Cerano, la maggiore produttrice di CO2 tra gli impianti industriali italiani, e farà da apripista all’applicazione in scala della metodologia su cui è basato. E’ il nuovo impianto-pilota che Enel ha quasi completato all’interno della sua unità produttiva di Brindisi, presa di mira più volte negli ultimi due anni dagli attivisti di Greenpeace impegnati contro l’utilizzo del carbone in campo energetico. Ma il “mostro” risponde con una tecnologia che, se applicata effettivamente a tutti e quattro i gruppi da 660 megawatt ciascuno, potrebbe abbattere di un milione di tonnellate le emissioni della centrale “Federico II”.
BRINDISI – “Non siamo un fenomeno e chiediamo di essere ascoltati”. Il Comitato No al carbone ha consegnato martedì scorso alla procura della Repubblica di Brindisi, le tremila firma raccolte nei venti comuni brindisini, per chiedere l’apertura di un’inchiesta che possa chiarire il reale impatto ambientale che la centrale Enel di Cerano ha su aria, acqua e terreno. L’impianto della Federico II infatti, è considerato uno tra i più climalteranti d’Europa.