Non che non sia stata mal gestita in passato negli anni in cui sono state svolte indagini accurate sul 'traffico di rifiuti'. Ma oggi c'è garanzia che la Formica Ambiente, società che figurava tra le persone giuridiche imputate e che è stata condannata a pagare una sanzione di 45mila euro
"Polizia? Sta per verificarsi un tamponamento a catena all'altezza di quell'incrocio". Fu con una telefonata anonima dal contenuto 'profetico', ma in realtà fatta da un vendicatore mascherato che conosceva piani e anche marche e modelli delle auto
Il Comune di Fasano ha sottoscritto con il Ministero della Giustizia una convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte delle persone condannate con sentenza definitiva, in alternativa alla detenzione in carcere, qualora ne ricorrano le condizioni, che potranno così effettuare prestazioni per la municipalità locale
Pene fino a 4 anni per tre presunti armieri. Ai pentiti 2 comprensivi anche degli sconti per la collaborazione. In quattro, tra cui Zio Carlone, stanno affrontando il processo con rito ordinario al Tribunale di Brindisi.
Solo parzialmente "ritoccata" in appello, ma unicamente perché esclusa in alcuni casi la qualifica di "capo e promotore", la sentenza di primo grado per quanti avevano scelto il rito ordinario nel processo nato dall'inchiesta Calypso
La "faccia tosta" di delinquere in un palazzo di giustizia. E la risposta arriva con una raffica di condanne a pene pesanti, in taluni casi superiori a quelle invocate dal pm Milto Stefano De Nozza
Vent'anni di reclusione al presunto responsabile dell'omicidio, pene comprese tra un anno e quattro mesi e due anni e quattro mesi per i presunti fiancheggiatori brindisini che lo aiutarono durante la latitanza
Finti incidenti stradali, per dirla in gergo: "ponci", sistemi fraudolenti architettati per truffare le assicurazioni documentando anche lesioni mai patite. C'è anche riciclaggio.
La giustizia presenta il conto a due persone condannate per furto aggravato e tentata estorsione. Il 26enne Pietro Mingolla, di Oria, deve scontare in regime di domiciliari un residuo di pena su una condanna complessiva pari a 5 anni, quattro mesi e 23 giorni di reclusione per cumulo di pene
I cinque furono arrestati la prima volta in flagranza l'8 agosto 2013 a Monteiasi (Taranto), prima di mettere a segno un furto con esplosione e per questo sono già stati giudicati dal Tribunale di Taranto. Poi l'11 dicembre su richiesta della procura di Brindisi furono eseguite cinque ordinanze. Oggi le condanne.
L'ombra di Diafoirus, il malato immaginario di Molière, aleggiava sulla Asl di Brindisi con prestazioni di ossigenoterapia fornite troppo facilmente ai falsi invalidi. Manisco interdetto in perpetuo dai pubblici uffici
Tutto o quasi "da rifare" nel processo per il tentato omicidio dell'ostunese Stefano Rapposelli: la Corte di Cassazione ha infatti annullato con rinvio la sentenza di condanna a 12 anni nei confronti di Donato Claudio Lanzilotti, difeso dall'avvocato Mario Guagliani, e di Armando Caccetta, difeso dall'avvocato Gianvito Lillo.
Giungono le condanne definitive per due fasanesi arrestati nel 2007 nell’ambito dell’operazione “Terra Silvana”. Il 32enne Domenico Fanizza, condannato a nove anni di reclusione per furto, estorsione, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 47enne Pietro Sabatelli è stato condannato a cinque anni e quattro mesi per estorsione
La giustizia presenta il contro a un 43enne di Oria, Valerio Dinunzio, e a un 30enne di Brindisi, Andrea Ostuni, condannati per reati conto il patrimonio e contro la persona. Dinunzio deve espiare la pena residua di 7 anni di reclusione per concorso in tentata rapina continuata, estorsione e furto aggravato. Quasi 21 mesi di pena residua invece per Ostuni
BRINDISI - Mafia, pizzo e fotovoltaico, un affare di famiglia: arriva il conto per il clan Buccarella al termine del giudizio abbreviato scelto da dieci gli imputati, figure di primissimo piano della Sacra corona unita brindisina. Il gup di Lecce, Vincenzo Brancato ha deciso pene fino a 12 anni.
OSTUNI – I poliziotti della Sezione volanti del commissariato di Ostuni hanno eseguito due ordini di carcerazione nei confronti di altrettante persone condannate per diversi fatti.
BRINDISI - Sette condanne a pene comprese tra i 4 e i 9 anni, due assoluzioni. Si è concluso oggi il processo in cui era coinvolto un gruppo di spacciatori che si occupavano del trasporto e dello smistamento di grosse partite di droga in Italia. La marijuana che proveniva dall’Albania, veniva condotta a Cerano, anche in quantitativi ingenti.
FASANO - Condannati i politici, assolto il progettista. Il gup del Tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, ha inflitto una pena pari a un anno e otto mesi all’ex assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati, e a otto mesi di reclusione il sindaco di Fasano, Lello Di Bari.
BRINDISI - Arriva il conto ed è pesantissimo, nonostante sia solo uno il furto con esplosione per rubare i soldi dei bancomat per cui si è celebrato il processo con rito abbreviato: il gup di Taranto ha condannato a pene comprese tra i 3 anni 8 otto mesi e i 6 anni i cinque componenti del gruppo per l' assalto compiuto a Monteiasi (Taranto).
BRINDISI - Non solo furono ritenuti i rapinatori che assaltarono una gioielleria di Nardò, ma furono trovati in casa i gioielli prelevati, un bottino da 160 mila euro. Ora sono stati condannati al termine di un giudizio abbreviato celebratosi a Lecce. Si tratta di due giovani brindisini, Marco Russo di 22 anni e Davide Di Lena.
MESAGNE - Cala il sipario, o forse sarebbe meglio dire il buio, per lo meno in primo grado, su una delle prime inchieste poi divenuta un processo sull’illecito frazionamento dei campi fotovoltaici. Tredici le condanne al termine di “Eclissi”.
LECCE - Il gup di Lecce condannato a 30 anni Vito Stano (difeso da Raffaele Missere) e Francesco Gravina (difeso da Elvia Belmonte), e a 10 anni il pentito Cosimo Giovanni Guarini, tutti di Mesagne (Brindisi) imputati per l’omicidio di Giancarlo Salati, 62 anni, aggredito a bastonate.
CAROVIGNO - Nell’affare ‘patenti facili’: è stato condannato a nove mesi di reclusione il titolare di una scuola guida di Carovigno, Giuseppe Lanzillotti, 37 anni, difeso dagli avvocati Francesco Saponaro e Pasquale Lanzillotti.