Arrestato dopo furto d'auto: resta in carcere. Percepiva anche reddito di cittadinanza, sospeso
Il 47enne di Brindisi arrestato dalla polizia nella mattinata di mercoledì 24 novembre, è stato sottoposto a interrogatorio di convalida
Il 47enne di Brindisi arrestato dalla polizia nella mattinata di mercoledì 24 novembre, è stato sottoposto a interrogatorio di convalida
Il 69enne Emanuele Melechì ha dichiarando di non maneggiare armi dal lontano 1972 e che il garage dove è stata trovata l'arma non è suo, lo utilizza solo per il ricovero di attrezzi
Resta ai domiciliari Fabian Palma, 44 anni, di Poggiardo, accusato di omicidio stradale: Tatiana Renna aveva 32 anni, era nata a Cellino
Il gip dispone l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria a carico del fioraio arrestato giorni fa dai carabinieri
Convalidato dal gip del Tribunale l'arresto dei due brindisini avvenuto mercoledì sera: il primo ha spiegato di essersi limitato ad accompagnare l'amico. Lui resta ai domiciliari, l'altro è tornato in libertà
Il gip del Tribunale di Lecce ha convalidato il sequestro preventivo d'urgenza degli ulivi salentini disposto il 18 dicembre scorso dai pm Elsa Valeria Mignone e Roberta Licci nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione in Puglia dell'emergenza Xylella, in cui figurano 10 indagati tra cui l'ex commissario straordinario Giuseppe Silletti che il 24 dicembre ha rassegnato le dimissioni
BRINDISI - Convalidato l’arresto e confermata anche la custodia cautelare in carcere per Dionisio Livera, 29enne di Brindisi arrestato dopo il ferimento di Giuseppe Fiume, 32 anni, con un colpo di fucile partito accidentalmente giovedì mattina, alla periferia della città. Livera, al fianco del suo avvocato Giuseppe Guastella, si è sottoposto stamani all’interrogatorio di rito, dinanzi al gip Paola Liaci.
BRINDISI - Con il furgoncino da lavoro, che solitamente guida il figlio perché la patente gliel’hanno tolta, stava andando a prendere l’acqua dalla fontana per poter preparare la cena. Vincenzo Corsano, 42 anni, è un pregiudicato. Ha scontato 4 anni su 5 della misura preventiva della sorveglianza speciale che gli sono stati prescritti.
BRINDISI – Con l’arresto di Giuseppe Di Bello e l’individuazione del suo complice, tuttora latitante, si è chiuso il cerchio investigativo sull’assalto armato alla gioielleria Giovi Gold di corso Garibaldi. I due, infatti, sulla base di quanto appurato dai carabinieri, agirono da soli.
ERCHIE – Convalidato l'arresto dei tre presunti pusher arrestati giovedì scorso a Erchie.
BRINDISI - Uno dopo l'altro, hanno confessato tutti i colpi messi a segno. I fratelli Ugolini, uno con velleità da showman e l'altro invece esperto di distributori automatici di snack e bevande, hanno parlato a lungo. Hanno ammesso gli addebiti e sono quindi rimasti in carcere, il gip ha convalidato l'arresto.
BRINDISI - Silenzio, per tutti e nove i presunti trafficanti di droga arrestati dalla Guardia di Finanza all’alba di domenica scorsa. I nove, sei italiani e tre albanesi, sono comparsi dinanzi al gip Maurizio Saso stamani e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
BRINDISI – Convalidato il sequestro della discarica di 28 metri quadrati di materiale di risulta solido e liquido effettuato il 26 febbraio scorso dagli agenti della polizia municipale di Brindisi, in via Camassa ai piedi delle mura di cinta dello stabile che ospita l'amministrazione provinciale, in pieno centro storico. Due persone, inoltre, sono state denunciate: G.P. di 47 anni di Altamura (Va) e L.M. di 37 anni anch’egli residente nel Nord Barese, entrambi sono i titolari delle due ditte che avrebbero prodotto quel genere di inerti.
FASANO – Convalidato l'arresto di tutti e cinque i responsabili della rapina alla filiale della banca Monte dei Paschi di Siena di via Egnazia a Fasano, perpetrata poco prima delle undici di giovedì 21 febbraio scorso, dal bottino di quasi sessantamila euro. Nella mattinata di oggi gli arrestati, catturati subito dopo il colpo, sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari.
BRINDISI – Si è avvalso della facoltà di non rispondere il pugile brindisino Orazio Lagatta di 19 anni fermato sabato scorso dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi perché ritenuto responsabile della rapina al Punto Snai di piazza Anime.
BRINDISI - E' comparso stamani davanti al magistrato, per essere processato con rito direttissimo, il 40enne brindisino Aldo Cigliola, che i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale ieri hanno trovato a Tuturano in compagnia di "persona controindicata", e soprattutto in flagrante violazione della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto nella sua abitazione nel capoluogo.
BRINDISI – Convalidato il fermo dei due soggetti accusati di estorsione e usura continuate e aggravate fermati all'alba di ieri dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana. Angelo Librato, 32 anni di Mesagne e Gianfranco Mezzolla di 45 di San Pancrazio Salentino restano in carcere. I due questa mattina, alla presenza dei rispettivi legali di fiducia sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari che ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere.
SAN PIETRO VERNOTICO – Resta in carcere F.P., l’operaio 39enne sanpietrano arrestato martedì scorso per violenza sessuale aggravata nei confronti della figliastra 15enne. Nella mattinata di oggi è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Paola Liaci alla presenza dell’avvocato Stefania Cristina Zuffianò del foro di Brindisi.
BRINDISI – Nel carcere di Lecce la scena è la stessa già vista nella sala degli interrogatori della questura del capoluogo salentino, dove il 6 giugno a tarda ora Giovanni Vantaggiato era crollato, confessando di essere l’autore dell’attentato del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, definendolo un gesto di ribellione contro tutto e tutti, un vulcano esploso dopo due truffe subite, una a Torre S. Susanna ed una ad Avetrana. E lui aveva scelto quella scuola brindisina per scatenare la sua folle vendetta. Pianti e la ricerca di una giustificazione psicologica, forse il tentativo di aprire la strada ad una richiesta di perizia psichiatrica. Anche davanti al giudice delle indagini preliminari Ines Casciaro, ed ai pm Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi, Vanni Vantaggiato si presenta con gli abiti dimessi dell’imprenditore vittima dei raggiri altrui.
BRINDISI – Tre versioni diverse: così si sono presentati al gip i tre improbabili svaligiatori di gioiellerie brindisini, età media 19 anni e un piccolo revolver caricato a salve come unica arma per convincere l’orefice ostunese Pignatelli a consegnare preziosi e magari anche ad aprire la cassaforte. Cosimo Leone, che guidava una vecchia utilitaria Fiat rubata la sera prima ad un turista napoletano, ancora più improbabile nelle vesti di autista della banda, perciò, ha ammesso che l’intenzione, il progetto, era proprio quello di rapinare la gioielleria di via Continelli a Ostuni. Il più giovane del gruppo, il 18enne Piero Nani, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’iperattivo Davide Piliego ha ammesso le evidenze (furto dell’auto e possesso dell’arma), ma ha negato di essere in procinto di rapinare la gioielleria Pignatelli: era entrato nel negozio assieme agli amici solo perché ave va intenzione di comperare un regalo per la fidanzata.
OSTUNI – Comparirà davanti al gip giovedì mattina. E a quanto sembra non farà scena muta. Racconterà la sua verità Daniele Sgura il venticinquenne ostunese finito in carcere nel rimo pomeriggio di domenica scorsa, con l’accusa di rapina, violenza privata e lesioni ai danni della sua ex compagna: O. P. (41 anni, anche lei ostunese). Assistito dall’avvocato Vito Cellie, il giovane sarebbe intenzionato a rispondere alle domande del giudice, Eva Toscani. La sua versione dei fatti, in parecchi punti, si discosterebbe (e non di poco) da quanto raccontato dalla donna. Tanto trapela dalla difesa.
FRANCAVILLA FONTANA - Sono comparsi in mattinata dinanzi al Gip del tribunale di Brindisi, Paola Liaci, i cinque francavillesi chiamati a rispondere di detenzione a i fini di spaccio di sostanza stupefacente ed arrestati in flagranza di reato nella tarda serata di venerdì scorso nell’ambito di una operazione portata a termine dai carabinieri del Nor della Compagnia di Francavilla Fontana, di concerto con il personale della Compagnia di San Vito dei Normanni. A margine dell’udienza di convalida, tre di loro hanno ottenuto il beneficio dei domiciliari: Giovanni Casella (23enne), Cosimo Tafuri (19enne) e Marco Russo (21enne). Restano in carcere, invece, Angelo Di Presa (56enne) e Alfonso Leo (23enne), quest’ultimo figlio del boss Gaetano Leo (tra i presunti affiliati alla Sacra Corona Unita dopo le dichiarazioni rese dal neo pentito Ercole Penna).
OSTUNI - Aggressione nel Pub: cade l’accusa più pesante ma resta la responsabilità complessiva a carico dei protagonisti del pestaggio. Sono comparsi stamane dinanzi al Gip, Giuseppe Licci, i due ostunesi finiti in manette all’alba di venerdì scorso, con l’accusa di violenza privata, tentato omicidio e lesioni personali aggravate ai danni di un giovane cittadino marocchino. Oronzo Fortunato (41 anni) e Leonardo Capriglia (21 anni), assistiti dall’avvocato Giuseppina Locorotondo, restano dunque in carcere. Ma il Gip, nel convalidare l’arresto, ha comunque derubricato l’ipotesi di reato: non più tentato omicidio, appunto, ma lesioni e violenza privata.
CEGLIE MESSAPICA – Restano in carcere Armando, 51 anni, e Daniele Bellanova, 24 anni rispettivamente padre e figlio; mentre sono stati assegnati agli arresti domiciliari Maria Carmela Maciulli, 48 anni, moglie di Armando e madre di Daniele, e Cosimo Lamarra, 31 anni, perché hanno avuto, come appare allo stato delle indagini, un ruolo meno importante degli altri due, e sono incensurati. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati che ha convalidato l’arresto di tutti e quattro, emettendo le ordinanze di custodia in carcere per padre e figlio e di custodia domiciliare per la donna e l’altro indagato. I quattro cegliesi erano stati arrestati dai poliziotti del commissariato di Ostuni nella tarda serata di giovedì scorso perché sorpresi a suddividere in piccoli quantitativi un chilo di eroina pura ricevuta poco prima da un corriere che i poliziotti al momento non avrebbero ancora identificato.
CEGLIE MESSAPICA - Rimane in carcere Giancarlo Zaccaria, 25 anni, di Ceglie Messapica, arrestato nella serata di lunedì perché trovato in possesso di dieci grammi di cocaina e 150 grammi di marijuana. Il giudice per le indagini preliminari Paola Liace, dato il consistente quantitativo di sostanza stupefacente e i precedenti del giovane, ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere.