Giovani brindisini coinvolti in un giro di spaccio scoperto dai carabinieri. Viaggi in treno per rifornire di marijuana presunti pusher marchigiani. Coinvolto anche un corriere della droga residente in provincia di Catania
Un lungo giro tra Tanzania e Kenia, poi il Belgio, e infine l'Aeroporto del Salento di Brindisi per contrabbandare undici chili di cocaina destinata forse alla camorra, visto che della coppia di corrieri arrestati la donna risiedeva a Giugliano. Sono finiti però nella trappola della Guardia di Finanza e della Dogana due persone di colore che avevano stipato la partita di droga nei doppifondi di tre valigie.
BRINDISI – Altri due corrieri della droga brindisini sono stati catturati dai militari del Nucleo di Polizia tributaria di Brindisi, dopo l’intercettazione avvenuta il 28 gennaio sulla 379 all’altezza di Torre canne del 24enne Teodoro Monaco, che trasportava un chilo di cocaina cucito nella seduta del divano posteriore di una Fiat Grande Punto noleggiata a Portogruaro (Venezia). L’episodio ultimo, invece, si è svolto ieri sera sull’altra superstrada che arriva a Brindisi, la 7, all’altezza dell’uscita di Latiano Ovest. La Guardia di Finanza ha arrestato la 41enne Consiglia Baglivo, che viaggiava assieme al 33enne Ippazio Zullino, e a poco più di tre etti di eroina.
LECCE – Sono i trentenni Andrea Gubello (di Lecce) e Giuseppe Montinaro (di Melendugno) i due corrieri della droga fermati ed arrestati dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Brindisi al termine di un rocambolesco inseguimento partito dallo svincolo per San Pietro Vernotico e finito nel centro del capoluogo salentino.