Migliaia di lavoratori a rischio, corteo Cobas per le vie di Brindisi in segno di protesta
La manifestazione di oggi, 31 gennaio, è partita da piazza Crispi per poi raggiungere piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura
La manifestazione di oggi, 31 gennaio, è partita da piazza Crispi per poi raggiungere piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura
Si svolgerà in piazza Ciaia domenica 18 ottobre alle ore 20, organizzata per l'unidicesimo anno, dall'associazione "Flavio Arconzo"
Venerdì 27 settembre nuova giornata mondiale di lotta per il clima. A Brindisi corteo alle 9 da piazza Crispi
Migliaia di giovani provenienti da tutta la Puglia hanno aderito alla manifestazione regionale organizzata da Libera nell'ambito della XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Emessa un'ordinanza in materia di traffico in vista della manifestazione che si svolgerà giovedì 21 marzo a Brindisi
Manifestazione a Brindisi nel pomeriggio dell'8 Marzo organizzata dal movimento "Non una di meno"
Monito del sindaco Pasquale Rizzo: in caso contrario, l'autorizzazione sarebbe subito revocata
E' partito da piazza Cairoli un corteo che è proseguito fino alla sede della società in house, con la scorta delle forze dell'ordine. Protesta civile e pacifica contro la dismissione della partecipata
Un corteo ha percorso, nel pomeriggio di oggi (30 giugno), le principali arterie brindisine, manifestando contro la violenza sulle donne al grido "Libere di essere". Presente anche il sindaco Angela Carluccio
La comunità di Torchiarolo scende nuovamente in piazza per protestare contro il piano Silletti bis che prevede l’eradicazione degli ulivi per bloccare la Xylella fastidiosa, il batterio che ne provoca il disseccamento veloce. E questa volta lo fa anche con i trattori
Piazza Pirandello, teatro del furto sacrilego della statua della Madonna, sarà la meta finale di una marcia per la legalità che domenica (1 novembre) si svolgerà per le strade del rione Paradiso. Promotori dell’iniziativa sono i sacerdoti don Cosimo, don Pierluigi e gli operatori pastorali della parrocchia “San Nicola”
BRINDISI – Chiedono contributi per l’acquisto dei testi scolastici, il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e la concessione di spazi aggregativi, i circa 500 studenti che stamani hanno sfilato per le vie di Brindisi, nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale lanciata da Uds (Unione degli studenti).
BRINDISI – I problemi, tanti e urgenti, dell’edilizia scolastica brindisina sono stati portati all’attenzione della gestione commissariale della Provincia di Brindisi dalla delegazione dell’Uds, subito dopo l’arrivo del corteo degli studenti in piazza Santa Teresa. Una manifestazione molto ben riuscita, ma dall’esito interlocutorio per quanto riguarda le risposte alle tante istanze trasferite a Palazzo De Leo. Dove Martina Carpani e gli altri ragazzi della delegazione hanno trovato ad attenderli uno dei sub commissari, Pietro Massone, in luogo del commissario straordinario Cesare Castelli che non c’era. “Riferirò al prefetto e al commissario. E’ un periodo di crisi anche per noi, siamo bloccato come tanti altri enti dal patto di stabilità”.
BRINDISI - Il corteo si è fermato nei pressi del Comando Marina e di Marinarsen per una breve assemblea per parlare della carta delle rivendicazioni del movimento, alla cui testa c'è l'Unione degli Studenti, organizzazione nazionale indipendente da tutti i partiti che si batta per una scuola moderna, libera e laica, dove tutti i diritti siano garantiti.
BRINDISI - Sono circa 3000 ed hanno già percorso via Cristoforo Colombo diretti alla sede della Provincia. Gli studenti brindisini manifestano pacificamente (video) . Gli slogan: "La scuola è nostra e non si tocca", "Contro la scuola dei padroni dieci, centomila manifestazioni", "Difendiamo la nostra libertà", "Lo studente paura non ha", "Sapere libero".
OSTUNI – Così come nelle grandi città, anche ad Ostuni, dal primo dicembre 2012 non si potranno più effettuare i cortei funebri dalla casa del defunto alla chiesa parrocchiale. Lo ha reso noto il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella con un’ordinanza firmata qualche giorno fa, di comune accordo con il vicario foraneo della Diocesi di Brindisi – Ostuni, Cosimo Palma e i parroci della vicaria.
BRINDISI - “Se la rivoluzione di Ottobre fosse stata di Maggio, se tu vivessi ancora, se io non fossi impotente di fronte al tuo assassinio, se la mia penna fosse un’arma vincente, se la mia paura potesse esplodere nelle piazze, coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola, se l’averti conosciuta diventasse la nostra forza, se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita nella nostra morte almeno diventassero ghirlande nella lotta di noi tutte donne, se.. Non sarebbero le parole a cercare di affermare la verità, ma la vita stessa, senza aggiungere altro”. Questa frase è scritta sulla lapide di un’altra vittima del “male”, solo perché manifestava, a 16 anni anche lei, come Melissa Bassi, ed è Giorgiana Masi. Questa poesia è stata letta oggi, durante la manifestazione in piazza Vittoria a Brindisi.
Piove ma il corteo non si ferma. Alla fine si fermerà la pioggia. E il corteo degli studenti si è ingrossato strada facendo, raccogliendo cittadini di ogni età. Parola d'ordine, dimenticare mai: quando i riflettori sull'attentato di Brindisi saranno spenti, saranno i compagni di Melissa Bassi e delle ragazze rimaste ferite a fare in modo che questa storia non si perda nell'oblio.
BRINDISI – In settemila, sotto la pioggia, con i volti tristi e arrabbiati e con la voglia di far sentire, una volta per tutte la loro voce. Erano questi i manifestanti che nel pomeriggio di oggi per oltre quattro ore hanno sfilato per le vie di Brindisi con il coraggio tra le mani. Giovani principalmente ma anche bambini e anziani. “Non ci tocca più nessuno, non ci tocca più nessuno”. Urlavano a squarcia gola, mentre brandivano striscioni che riportavano veri e propri inni alla vita, al coraggio, alla lotta per combattere la violenza: “Quinto comandamento, non uccidere”, si leggeva su uno di questi. E poi: “Non si può morire entrando a scuola”, “Legalità, cultura e giustizia sono i nostri ideali”, “Il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta”.
BRINDISI – Piazza Vittoria è bagnata ma non piove più. Arriva la testa del corteo, che ha raccolto per strada altre forze, come le madri con i loro figli più giovani che inalberano lo striscione “Non abbiamo paura. Non toccate i nostri figli”. Il Morvillo è la scuola colpita che è in testa alla lunga teoria di giovani, insegnanti, semplici cittadini, seguita dai gruppi degli altri istituti e dagli studenti pugliesi e campani. “Gli studenti sono indignati. Ma noi siamo forti e sarà la cultura a vincere e non la violenza, vogliamo vivere in un mondo dove non si muoia a 16 anni. La lotta parte da noi, siamo portatori di legalità e portavoce di valori”.