"Cassata senza rinvio la sentenza". Così il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, perde non una battaglia, ma la guerra dichiarata alla procura di Brindisi, conflitto che ha provocato non pochi strascichi nella quotidiana gestione delle inchieste e imbarazzi nel rapporto con le forze dell'ordine.
Misura cautelare ritenuta eccessiva, quella disposta, anche per altri indagati nell'inchiesta della Dda di Lecce sull'usura da 430 mila euro per finanziare la campagna elettorale di un aspirante consigliere regionale azzurro
Le indagini sull’attentato di Brindisi, s’intende il fascicolo affidato alla Dda di Lecce che concerne esclusivamente l’attentato alla Morvillo Falcone, sono giunte a una fase conclusiva. Il che non significa che siano al momento chiuse e che non ci si possa aspettare ulteriori colpi di scena, visto e considerato che non è affatto arrivata al capolinea l’inchiesta sull’attentato del 2008 all’ex socio dello stragista di Copertino compiuto a Torre Santa Susanna, fondamentale per svelare forse alcuni retroscena non di secondo piano sulla vicenda.
CEGLIE MESSAPICA – L'arresto del 67enne cegliese Vito Rosario Paradiso, accusato di “pedopornografia minorile e detenzione di materiale pornografico”, passa alla Direzione distrettuale Antimafia di Lecce. L'uomo oggi ha ricevuto in carcere un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Lecce, su richiesta del pm Maria Stefania Mininni che, insieme, hanno condiviso l'impostazione accusatoria.
BRINDISI – Anche il procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, che coordina le indagini sull’attentato del 19 maggio a Brindisi, ha indirettamente confermato oggi che non ci sono ancora esiti di particolare rilievo. Motta è intervenuto per criticare la gestione mediatica della vicenda: “Le recenti notizie apparse su vari giornali online e carta stampata (riferendosi ai siti e alle testate nazionali e locali che si sono avventurate via via in varie ipotesi, ndr) sono per la maggior parte false e distorte: così si danneggia l'indagine e non si dà assolutamente un servizio all'opinione pubblica”.
FASANO - Una banda di narcotrafficanti dai metodi duri, ticipi della "scuola fasanese" dello spaccio, è stata colpita stamani da 9 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Squadra Mobile di Brindisi ed emesse dal gip Nicola Lariccia, su richiesta dei pm brindisini Silvia Nastasia e Alberto Santaccaterina, aggregati nell'occasione alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Tra gli arresti (beneficia però dei domiciliari) un noto medico fasanese, Leonardo Arnese.
CEGLIE MESSAPICA – I carabinieri hanno concluso gli accertamenti preliminari sulla lettera anonima in cui una mano ignota adombra pesanti sospetti sulla conduzione dell’ultima campagna elettorale amministrativa da parte di alcuni rappresentanti della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni con il candidato sindaco Luigi Caroli, accuse che hanno suscitato unanime indignazione n egli ambienti politici locali.