Nella relazione del ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività della Dia la mappa dei gruppi attivi a Brindisi e provincia: “Estorsioni, droga, rapine e spaccate. Contatti con i capi storici detenuti tramite le sfoglie per riorganizzazione delle frange”. Il ruolo delle donne
Nell'ultima relazione Dia nomi, mappa e affari della criminalità: “Business nel traffico di droga, racket e servizi di security, resiste il contrabbando”
Nella relazione del ministro Salvini sull’attività della Dia il rischio di criticità a Brindisi e provincia: “Resistono i gruppi Brandi e Morleo in città, così come da un lato gli storici Rogoli, Campana, Vitale, Pasimeni e Vicientino e dall’altro i tuturanesi Buccarella
La relazione del ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività della Dia: “Reggenti e parenti per la gestione delle attività illecite tra Brindisi e provincia”
Sequestri di beni per un valore complessivo di 31 milioni di euro a Brindisi, Francavilla, Cosenza, Napoli, Catania e Roma nell'ambito di una inchiesta su un sistema di tunnel che collegherà il porto di Salerno all'autostrada
Gli uomini della sezione operativa di Lecce della Direzione investigativa antimafia, in queste ore, stanno confiscando, in via definitiva, beni per 2,5 milioni di euro allo storico boss della "Sacra Corona Unita", Salvatore Buccarella.
Gruppi delinquenziali “in cerca di maggiore autonomia” a Brindisi città, lo dice la Direzione investigativa antimafia nell’ultima relazione semestrale, quella riferita alla seconda parte del 2012 e da poco presentata al Parlamento. A Brindisi in testa quello dei fratelli Brandi.
TARANTO - Fiumi di droga tra l’Albania e la Puglia. E tra le piazze servite, anche quelle del brindisino. Quarantaquattro ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura salentina - sono state eseguite a partire dalle prime luci dell’alba da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taranto.
BRINDISI - Un milione di euro. A tanto ammonta la confisca in via definitiva operata dalla Direzione Investigativa Antimafia di Lecce nei confronti dei beni riconducibili a Cosimo Patronelli, pregiudicato di 53 anni, di Brindisi, con precedenti per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, introduzione e detenzione nello Stato di tabacchi di contrabbando e rapina. Il provvedimento, irrevocabile, segue quello di sequestro emesso, nell'ambito del procedimento di prevenzione, dal Tribunale di Brindisi (I Sezione penale), ed è parte integrante delle indagini patrimoniali svolte, su proposta del Procuratore della Repubblica di Brindisi, dalla Sezione Operativa di Lecce della Dia.
BRINDISI – Prendevano in consegna la droga in arrivo dalla Grecia e dall'Albania, la occultavano nelle campagne del Brindisino e successivamente la smistavano ai vari pusher della zona. Un vero e proprio ruolo di intermediazione nel traffico delle sostanze stupefacenti, quindi, quello assunto dalle undici persone che all'alba di questa mattina gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce, sotto la direzione del procuratore Cataldo Motta, hanno trasferito in carcere (su ordinanza del gip Gianni Gallo) con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, detenzione e porto abusivo di armi.
BRINDISI - Investigatori degli uffici di Lecce e Bari della Direzione investigativa antimafia sono al lavoro dall'alba di oggi per eseguire undici ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. L'indagine riguarda un narcotraffico tra l'Albania ed il Salento, gestito da una frangia brindisina della Scu, sembra quella collegata ai fratelli Brandi, gruppo recentemente al centro di una sentenza di primo grado da parte del tribunale di Brindisi per attività criminose analoghe comprese nell'operazione Berat Dia, oltre che per estorsioni. Ulteriori notizie sull'operazione odierna, invece, saranno fornite direttamente alle 10 dai dirigenti della Dia e dal capo della Dda di Lecce, il procuratore Cataldo Motta.
SAN PIETRO VERNOTICO - Confiscati i beni di Gianfranco Contestabile, un passato di contrabbandiere e sottoposto a processo come trafficante di armi e droga, attualmente detenuto agli arresti domiciliari (per motivi di salute) nel giudizio per traffico di droga internazionale denominato Berat Dia. In questo processo Contestabile, assieme a Antonio Lococciolo, brindisino pure lui, ed ai fratelli Viktor e Arbel Lekli, albanesi, insigniti a Brindisi del premio Cittadini dell'anno, è accusato di avere importato dall'Albania ingenti quantitativi di stupefacenti.