Carovigno: "Buco di nove milioni di euro, situazione gravissima"
Il monito del sindaco Lanzilotti a pochi giorni dal consiglio comunale. A Brindisi, intervento della Lo Martire sul bilancio
Il monito del sindaco Lanzilotti a pochi giorni dal consiglio comunale. A Brindisi, intervento della Lo Martire sul bilancio
BRINDISI - Nel giorno in cui la giunta regionale pugliese approva le modifiche del regolamento della costituzione del Comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale nei Sin, includendo a carico degli inquinatori anche il danno alla salute, e a pochi giorni dal bando Asl per la costituzione dell'equipe per il Registro tumori, i movimenti ambientalisti brindisini scrivono ai ministri Clini, Passera, Balduzzi, poi al presidente della Regione Puglia, Vendola, al prefetto, al sindaco e al commissario alla provincia di Brindisi, al procuratore capo e al direttore di Arpa Puglia, sollecitando per Brindisi una indagine epidemiologica come quella condotta sulla popolazione tarantina su decisione della procura della città ionica.
BRINDISI – Non demonizzare lo sviluppo industriale, ma non lasciare neppure che ciò avvenga perché la politica non ha saputo raccogliere le preoccupazioni e le istanze dei cittadini, non ha saputo fare in modo che le cause dell’aumento di alcune patologie, respiratorie tumorali, cardiovascolari, venissero accertate, stabilendo scientificamente se esistano o meno nessi tra ciò ed alcune attività produttive. Lo scrive l’ex vicesindaco del Pdl, Mauro D’Attis, al coordinatore ed al vice coordinatore provinciale del partito, Luigi Vitali e Maurizio Friolo, e al coordinatore cittadino Pietro Santoro, annunciando in conclusione che sottoscriverà la petizione lanciata dai movimenti ambientalisti per ottenere una indagine epidemiologica.
BRINDISI - Con la richiesta di una indagine epidemiologica sulle cause delle alte percentuali di malformazioni sopprattutto cardiache nei neonati brindisini evidenziato da un studio condotto da un ricercatore del Cnr su dati del Dipartimento di neonatologia dell'ospedale Perrino, e sulle alte percentuali di neopòasie tra lavoratori e cittadini, inoltrata dall'asssociazione Brindisi Bene Comune, è d'accordo anche la Uil.