OSTUNI - La Puglia terra di sole, mare e musica. Ancora un talento che varca la soglia del successo. E’ donna, di Ostuni, capelli rossi e canta soul jazz e non solo. Lei è Silvia Anglani, 31enne, che il 10 settembre prossimo presso la Feltrinelli di Bari presenterà lo showcase del suo album d’esordio discografico “Complice”. Il cd è pubblicato da Controvento by Dodicilune e distribuito da Ird ed è promosso con il sostegno di Puglia Sound – P.O. Fesr Puglia 2007-2013 asse IV.
BRINDISI – Sono bastate 16 gare in serie B, dove ha esordito appena il 27 agosto del 2011, per arrivare a quello che è il sogno – ma anche l’incubo – di ogni arbitro di calcio italiano: la Serie A. Lui è il direttore di gara brindisino Marco Di Bello, che alle 20,45 in punto di giovedì 12 aprile 2012 fischierà l’inizio di un match importante al Dall’Ara, Bologna - Cagliari. I telecronisti snoccioleranno la terna così: “Arbitra l’esordiente signor Di Bello di Brindisi, assistenti Cariolato di Legnago e La Rocca di Ercolano; quarto uomo Banti di Livorno”, per l’emozione dei concittadini dell’arbitro appassionati di calcio. E dato che i selezionatori non sono certo degli sprovveduti, Marco Di Bello alla sua prima nella massima serie potrà contare sull’esperienza anche internazionale di internazionale Gianluca Cariolato, e internazionale è anche l’uomo tra le due panchine, Luca Banti.
OSTUNI - “ La Storia che parte dalla Storia ” : si potrebbe riassumere così il nuovo ciclo che si appresta ad affrontare l’Assi Basket Ostuni , perché alla guida della squadra ci sarà Franco Marcelletti , colui che , vincendo lo Scudetto a Caserta , ha segnato un momento importantissimo e mai ripetuto , per la pallacanestro del Sud. Spenti i riflettori sulle partite di Coppa Italia, in cui è stato sfiorato il passaggio alla fase successiva, da domenica comincia la vera nuova avventura per la “Città Bianca”. Ciò che è successo dalla fine dello scorso campionato in poi è noto a tutti: promozione sfiorata e ripescaggio durante l’estate, il tutto condito dalla consapevolezza delle difficoltà ad affrontare qualcosa di più grande (a cominciare dal problema palazzetto ), ma con l’entusiasmo da parte della società di provare a fare un passo che segna una tappa storica dello sport ostunese.