BRINDISI – E' stato un foro largo 4-5 centimetri nascosto dietro le balle di acqua a insospettire il commerciante Giuseppe Mansueto di 41 anni, proprietario del minimarket “Bottega Mansueto”, situato all'incrocio tra viale San Giovanni Bosco e via Solferino a Brindisi.
(da IlSole24Ore) - La Suntech ha dichiarato bancarotta. Il gruppo cinese, un tempo numero uno al mondo per la produzione di pannelli solari, ha dichiarato l'insolvenza, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua.
OSTUNI – Anche il Comune di Ostuni si è insinuato nello stato passivo del fallimento della società Valtur, vantando un credito per l’omesso versamento della tassa sui rifiuti solidi urbani per cinque anni consecutivi per lo storico villaggio di Lamaforca, uno dei primi realizzati in Italia. Lo fa sapere l’amministrazione comunale della Città Bianca.
MONOPOLI – Poco più di un mese fa i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi interruppero un grosso sbarco di sigarette di contrabbando, arrestando due fasanesi e un albanese, e sequestrando quattro quintali di bionde, appena sbarcate dall'Albania. Nella notte tra sabato e domenica scorsi lo stesso intervento è stato eseguito dai colleghi di Bari.
VILLA CASTELLI – Serata di rapine in abitazioni quella di ieri, nel mirino gli anziani. Oltre al colpo perpetrato a Mesagne da due malviventi armati di fucile, ne è stato tentato un altro a Villa Castelli. A differenza del primo (dove i rapinatori hanno portato via gioielli e denaro dalla casa di due anziani), infatti quest'ultimo non è andato a buon fine.
VILLA CASTELLI – E' andata male ai due malviventi che ieri sera hanno tentato di mettere a segno una rapina in una pizzeria di Villa Castelli: il proprietario del locale si è messo a urlare e i due sono dovuti fuggire via a gambe levate.
La società Tecnova Italia Srl, emanazione dell'omonimo gruppo spagnolo, appaltatrice nel settore fotovoltaico di una multinazionale cinese, deve molti stipendi arretrati alla manovalanza extracomunitaria che ha impiegato per due anni nei cantieri di Lecce e Brindisi (la società fu al centro di un blitz qualche tempo addietro proprio per lo sfruttamento della mano d'opera di colore).I lavoratori sono scesi in piazza anche a Brindisi, dove hanno incontrato un magistrato del tribunale. La strada obbligata per tentare di recuperare gli stipendi mai percepiti è quella della costituzione nella procedura in atto per Tecnova.
BRINDISI – C’è una guerra parallela attorno al porto di Brindisi. L'Autorità Portuale aveva chiesto al tribunale la dichiarazione di fallimento di Francesco Aversa, agente marittimo scomodo, sostenendo che lo stesso è debitore nei confronti dell’ente di circa 800mila euro, oggetto ingiunzioni emesse dall’Authority contro di lui, cercando di colpire duro andando oltre il normale contenzioso civile, e che le opposizioni alle ingiunzioni stesse attuate da Aversa erano già state rigettate dal giudice civile e da quello amministrativo, definendo l’agente marittimo soggetto inaffidabile e insolvente. Ma il ricorso dell’Autorità portuale è stato respinto dal tribunale fallimentare, che ritiene competente il giudice che si sta occupando delle ingiunzioni.