Per la Procura, Leobilla e Pecere con il sindaco di Villa Castelli, Caliandro, avrebbero istigato Pasquale Giovane a rendere dichiarazioni non veritiere al Tribunale di Brindisi nel processo instaurato dalla Reteservizi
Aveva dichiarato in udienza di aver preso solo qualche caffé con uno degli imputati. Ma le cose non stavano proprio così, visto che insieme a quella persona aveva addirittura trascorso una vacanza in provincia di Messina