Maxisequestro di droga, 8 arresti
BRINDISI - Quasi una tonnellata di marijuana è stata sottoposta a sequestro dalla Guardia di Finanza di Brindisi che alle prime luci dell'alba di ieri ha eseguito un blitz in zona Apani: otto le persone arrestate.
BRINDISI - Quasi una tonnellata di marijuana è stata sottoposta a sequestro dalla Guardia di Finanza di Brindisi che alle prime luci dell'alba di ieri ha eseguito un blitz in zona Apani: otto le persone arrestate.
Nove lavoratori in nero e 22 violazioni per il mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale accertate dalla Finanza.
Quattro napoletani sono stati arrestati questa mattina dai finanzieri della compagnia pronto impiego e del Nucleo di polizia tributaria perchè trovati in possesso di dieci chili e mezzo di hashish mentre percorrevano la statale 7.
BRINDISI – Multa da quattromila euro per un pescatore sportivo del Brindisino, che è stato sorpreso a pescare in violazione delle nuove leggi del codice della navigazione. Multati e denunciati anche altri quattro pescatori, uno di questi è stato sorpreso con pescato superiore a 5 chili, oltre il limite consentito dalla legge.
BRINDISI – Aveva la valigia piena di etichette e accessori contraffatti, denunciata una donna di nazionalità cinese residente a Lecce. È stata fermata dai militari della compagnia della guardia di Finanza di Brindisi e dai funzionari della Dogana nello scalo aeroportuale di Brindisi.
BRINDISI – Controlli a tappeto da parte dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi per il ponte dell'Immacolata nell'ambito del “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”: multe a venditori ambulanti e a commercianti che non hanno rilasciato scontrini e fatture fiscali, sequestri di articoli contraffatti e di sostanze stupefacenti. Un senegalese è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
BRINDISI – Sono tutti invalidi con diritto riconosciuto all’indennità di accompagnamento, ma presto si troveranno di fronte al problema di dover restituire alla previdenza sociale 436mila euro da dividere per 268 posizioni, che farebbe circa 1600 euro a testa se tutte le posizioni fossero uguali, oltre a quello di dover rispondere dei reati di truffa aggravata ai danni dell’Inps e di falso ideologico in atto pubblico commesso da privato. In realtà le verifiche hanno dato riscontro positivo per 452 beneficiari di indennità di accompagnamento, ma nel frattempo 184 di questi sono deceduti e il reato si è estinto.
“La ‘Ndrangheta in questo momento è leader nella gestione dei traffici della cocaina che proviene dai mercati del Sud America. E’ quindi scontato che le altre organizzazioni criminali debbano interloquire con le cosche calabresi per approvvigionarsi”. Lo spiega il colonnello Claudio Petrozziello, il comandante provinciale della guardia di Finanza di Reggio Calabria, parlando delle indagini coordinate dalla Dda che hanno portato all'arresto di 29 persone stamattina all'alba.
BRINDISI – Come andiamo con il rispetto delle leggi nelle concessioni balneari del Brindisino, dall’ordinanza balneare della Regione Puglia alle altre regole e regolette che orientano la materia dei prezzi e dei canoni? Non tanto bene, grazie. Lo ha riscontrato anche la Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Brindisi nel corso della campagna condotta lungo il litorale nel corso dell’estate. Un controllo in più che si aggiunge a quelli effettuati dalla Guardia Costiera e da altri enti.
BRINDISI - Emergono nuovi particolari sull'attività investigativa della Guardia di finanza che questa mattina è sfociata in alcune clamorose perquisizioni che hanno visto i militari presentarsi presso gli uffici dell'assessorato alla Programmazione economica del Comune e nelle abitazioni della quattro persone che sarebbero indagate in una inchiesta della procura inerente la centrale elettrica della Edipower (Brindisi Nord), così come ufficializzato in tarda mattinata da un comunicato stampa dell'amministrazione comunale.
BRINDISI - Da alcune ore investigatori del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi sono al lavoro negli uffici dell'assesorato alla Programmazione economica del Comune di Brindisi, per acquisire materiale su delega della procura della Repubblica. E' la seconda volta in poche settimane che la Finanza si reca a palazzo di città, ma nella precedente occasione si trattava di atti relativi all'iter autorizzativo della nuova stazione marittima di Costa Morena Ovest - Punta delle Terrare.
BRINDISI – Il 28 per cento dei commercianti del Brindisino, tra quelli sottoposti a controllo recentemente da parte della Guardia di finanza, non rilascia lo scontrino fiscale. È quanto emerso dall'intervento “Piano di controllo economico del territorio” messo in atto lo scorso fine settimana dalla compagnia della Guardia di finanza di Brindisi al fine di contrastare reati in materia fiscale e tutelare gli operatori economici detti “regolari”.
BRINDISI – Nuova tappa delle indagini sull’appalto della nuova stazione marittima a Punta delle Terrare, lavori aggiudicati a suo tempo dall’Autorità portuale ad un’Ati composta Coveco Scpa di Marghera (capogruppo) e Igeco Spa di Roma, società quest’ultima anche socio di maggioranza nel Marina di Brindisi e titolare di un altro importante appalto sempre nel porto, la infrastrutturazione della nuova maxi-banchina di Costa Morena Est. Questa mattina gli investigatori della polizia tributaria si sono recati negli uffici dell’Authority per acquisire la documentazione dell’opera. La Guardia di Finanza si è trattenuta sino al primo pomeriggio e non è escluso che faccia ritorno anche domani alla ex stazione marittima.
BRINDISI - Al setaccio bar, pasticcerie, gelaterie, pizzerie, ristoranti, supermercati, venditori ambulanti. Nel mirino della Guardia di Finanza ci sono finiti proprio tutti. Le fiamme gialle del comando provinciale della Compagnia di Brindisi, nell'ambito di un piano coordinato regionale, hanno eseguito una serie di controlli tra le attività di ristorazione di tutto il brindisino, finalizzato a contrastare il lavoro nero e a rilevare irregolarità in materia fiscale.
LATIANO – Una gigantesca e pericolosa pattumiera a cielo aperto. Ma soprattutto una spaventosa montagna di eternit, stoccata senza scrupoli ed in modo criminale nelle campagne tra Latiano e San Vito dei Normanni. E come se non bastasse, sono spuntate anche diverse batterie di fuochi di artificio. Una polveriera: ambientale. A scoprire la mega discarica abusiva sono stati i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Ostuni, in collaborazione con le unità aeree delle Fiamme gialle. Il luridume che i baschi verdi hanno potuto scovare in prima battuta, addentrandosi tra la vegetazione, era nulla rispetto all’immondezzaio venuto poi a galla lungo l’intera area e alla pericolosità del materiale accumulato all’interno del sito.
OSTUNI - Tra gli ulivi, scarti di materiale edile. In aperta campagna spunta un’area adibita a discarica abusiva. E stavolta le forze dell’ordine hanno beccato in flagranza anche un camionista impegnato a smaltire illecitamente gli scarti. Due le denunce scattate a seguito del blitz eseguito dai militari del Comando della compagnia della Guardia di finanza di Ostuni, in contrada “Lamacornola”, lungo la piana degli ulivi secolari che abbraccia le campagne di Ostuni e Fasano. Il personale delle fiamme gialle, nell’ambito di specifici servizi coordinati dal capitano Antonio Martina e finalizzati al controllo dell’ambiente, hanno così deferito in stato di libertà, per violazioni delle norme ambientali, un operaio edile del posto, chiamato a difendersi dall’accusa di procurato inquinamento ambientale.
SAN PIETRO VERNOTICO - Abitazione con garage e veicolo commerciale intestati “fittiziamente” al figlio per eludere la normativa antimafia, ma riconducibili al padre, per un valore complessivo pari a circa 200 mila euro. E scattano i sequestri e le manette da parte dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, in applicazione della normativa antimafia, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Arrestato il pregiudicato di San Pietro Vernotico Tonio Marangio, 42anni.
SAN PIETRO VERNOTICO – Avrebbe evaso l'imposta sul valore aggiunto nel triennio fiscale 2007-2009 per un ammontare complessivo di circa 500 mila euro. Scatta il sequestro preventivo ai danni di un'azienda produttrice di vino di San Pietro Vernotico ad opera dei militari della guardia di finanza della locale tenenza.
FASANO - Due pluripregiudicati baresi ed un fasanese in manette per spaccio di sostanze stupefacenti. Chiuse le indagini relative all'operazione Coke che il cinque dicembre dell'anno scorso porto a diversi arresti e sei indagati. A far scattare nuovamente le manette nei confronti del 32enne di Fasano Pietro Ancona e dei baresi Vito e Francesco Abbrescia – rispettivamente di 52 e 58 anni – i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi, guidati dal maggiore Gabriele Sebaste, in collaborazione con i colleghi di Bari, sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Giuseppe Licci, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Brindisi Luca Buccheri.
BRINDISI – Continuano le operazioni dei militari della Guardia di Finanza di Brindisi. Questa volta, sono stati scoperti all’interno di una macelleria nel capoluogo a parziale conduzione familiare cinque lavoratori in nero. Dopo i dovuti controlli, i finanzieri hanno denunciato uno degli stessi addetti all’autorità giudiziaria per aver indebitamente percepito erogazioni dall’Inail presso un altro esercizio, e sospeso l’attività della stessa attività commerciale.
BRINDISI – Contrabbando di sigarette “ormai alla frutta”: dopo il pesce, l’uva bianca, l’uva rossa, le arance, le angurie, questa volta il carico di copertura sotto il quale viaggiavano le “bionde” era costituito da kiwi. Tre tonnellate e mezzo di sigarette di contrabbando sono state scoperte e sequestrate nel porto del capoluogo brindisino. Nuovo maxi sequestro da parte dei militari della guardia di finanza della compagnia di Brindisi e del personale dell’Agenzia delle Dogane su disposizione del pm Antonio Costantini. Questa volta, senza nemmeno l’uso del potente silouette scanner in dotazione alle forze dell’ordine di cui sono a conoscenza i contrabbandieri. In manette è finito Giorgios Lagakis (37 anni, camionista greco), con l’accusa di traffico internazionale di sigarette di contrabbando.
LECCE - Sotto le stelle, una valanga di droga. Notte movimentata sulle coste del Salento. Dal mare spunta una montagna di marijuana. All’alba scattano le prime segnalazioni a carabinieri e Guardia di finanza. Così i mercanti da sbarco lasciano armi e bagagli sugli scogli. Due i sequestri, per oltre 500 chili complessivi di “erba” freschissima, proveniente dall’Albania e destinata a invadere le piazze dello spaccio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Il primo grosso quantitativo di marijuana, più di 335 chilogrammi, custodito in 12 borsoni e diversi pacchi, è stato scoperto dai carabinieri alle prime luci del giorno a Gagliano del Capo, sulla scogliera di Punta Ciolo, che si erge a picco sul mare.
BRINDISI – Rifiuti sotto il cielo. Discarica abusiva scoperta dalle fiamme gialle a ridosso della strada statale 7, lungo la Brindisi-Mesagne. E scempio nel cuore del rione Commenda, dove i vigili urbani hanno documentato la presenza su un marciapiede di un cumulo di vecchi mobili. L’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di un’area di oltre 38.500 metri quadrati, adibita a discarica abusiva. L’intervento è stato eseguito dai militari della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Brindisi, che nell’ambito degli ordinari servizi di controllo economico del territorio hanno scoperto, in agro di Brindisi (contrada Acquaro) un terreno colmo di rifiuti.
BRINDISI – Ricciolandia e dintorni: nuova batosta. Nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio in materia di polizia economico-finanziaria, in mare e lungo la fascia costiera brindisina, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, nelle giornate precedenti le festività pasquali, hanno sequestrato oltre 13.000 echinodermi, meglio noti come ricci di mare, pari a circa 400 chili di pregiati organismi. In particolare, i Finanzieri del Reparto navale hanno sorpreso in flagranza tre persone intenti nell'attività di pesca sprovvisti delle previste autorizzazioni e delle idonee attestazioni sanitarie. Nei confronti dei tre soggetti sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 16mila euro, ed il contestuale sequestro dell'attrezzatura da sub e del prezioso bottino che al dettaglio avrebbe fruttato guadagni per circa 3500 euro.
CEGLIE MESSAPICA - A fronte di una fiorente attività di trasporto, avviata in Italia e all’estero, le fiamme gialle avrebbero accertato una montagna di guadagni in nero. Fatture rimaste nel cassetto per redditi mai dichiarati. Questo il giochetto. Incongruenze contabili che non sono sfuggite alle Fiamme gialle. In sede di attività investigativa i baschi verdi hanno scoperto l’escamotage: un sistema che in quattro anni avrebbe consentito di nascondere al Fisco ricavi per complessivi 4 milioni e 200 mila euro.