Il danno non è coperto da assicurazione. I ladri hanno agito attorno alle 5 del mattino poco prima dell’alba. Alcune telecamere hanno ripreso la scena del furto
In quattro, armati di fucile a canne mozze e mazza ferrata, hanno rapinato la gioielleria Oro Fino. In fuga su due scooter, uno abbandonato sui binari: linea Brindisi-Taranto interrotta
In carcere altro brindisino: in auto aveva una pistola modificata, fermato a Massa Carrara assieme all’albanese Saku, complice di Palma, reo confesso. Caccia ai ricettatori dei preziosi del valore di 50mila euro
Ani Saku, indagato per il colpo da Nataly, fermato dalla Stradale in provincia di Massa Carrara: in auto aveva una pistola e delle fascette. Antonino Tedeschi trovato in Sicilia: è ai domiciliari per la tentata rapina da De Marco, si vestì da donna. In entrambi i casi c’era Francesco Palma, in carcere a Brindisi
Incastrato dalle telecamere Francesco Palma, volto già noto alle forze dell’ordine, accusato dell’azione consumata nell’oreficeria Nataly di viale Aldo Moro e di quella tentata da De Marco in corso Roma: ha cercato di fuggire raggiungendo il terrazzo di un palazzo del rione Commenda
Nonostante l'uso dello spray sulle telecamere per oscurare le immagini, si vede un ragazzo che zoppica: il colpo ai danni dell'oreficeria Ricci di Mesagne, del 7 aprile 2016, bottino del valore di 100mila euro
BRINDISI - Avevano in casa i gioielli della rapina da 160mila euro che avevano messo a segno, secondo gli investigatori, a Nardò il 3 agosto scorso. Si tratta di due giovani brindisini, Marco Russo di 22 anni e Davide Di Lena, di 24 anni, arrestati stamani su ordinanza dopo indagini congiunte della sezione Antirapina della Squadra mobile di Brindisi, del commissariato di Nardò e della Squadra Mobile di Lecce.
BRINDISI – Chiuso il cerchio attorno alla banda dei pendolari della rapina per il colpo alla gioielleria “Ars Aurea” di Massafra. Dopo gli arresti di venerdì scorso, ad opera della squadra mobile – condotta dal vice questore Francesco Barnaba – di Domenico Disantantonio, 21anni, detto “Bistecca” e Andrea Ostuni 27 anni, si costituisce il terzo brindisino della banda: Jonata Stea. Il ventunenne si è presentato di primo mattino in questura accompagnato dal suo legale Luca Leoci. Nei suoi confronti il pm della procura della Repubblica di Taranto, Lucia Iscieri, ha emesso un decreto di fermo per le accuse di rapina aggravata in concorso e sequestro di persona.
BRINDISI – Due rapine in cinque giorni, almeno 80mila euro di bottino inseriti nel circuito della ricettazione che utilizza terminali legali. Ma la coppia tutta brindisina composta dal 18enne Michele Lombardi e dal 25enne Marco De Iaco non è arrivata neppure a tre settimane dal primo colpo: Lombardi è stato arrestato il 13 giugno, De Iaco questa mattina con una seconda ordinanza che ha raggiunto l’altro complice già detenuto. Dietro il successo delle indagini ci sono una memoria visiva di ferro di una delle vittime e l’ottima matita di un investigatore della Scientifica, e nel secondo caso invece le registrazioni di una videocamera di sicurezza. Ma è stata la squadra mobile di Brindisi a trovare la pista giusta per mettere insieme tutte le tessere del puzzle.