Ciclista morì sulla strada per il mare: conducente Suv rinviato a giudizio
E' stato accertato che viaggiava a una velocità superiore al limite consentito su quel tratto di strada
E' stato accertato che viaggiava a una velocità superiore al limite consentito su quel tratto di strada
La paura del giudizio altrui è uno dei freni più duri da superare. In molti casi siamo condizionati da ciò che potrebbero pensare gli altri e rimaniamo nel limbo dell'indecisione. Questo limite ci mette in ansia verso le scelte da fare autonomamente, indipendentemente dal fatto che la propria scelta possa essere giusta o sbagliata
BRINDISI - Di rapine e furti ne hanno subiti a iosa, ma nel febbraio dello scorso anno, secondo l’accusa, la denuncia di una rapina all'interno della gioielleria Nataly fu il frutto di una messinscena: il pm della procura di Brindisi, Antonio Costantini, ha disposto un decreto di citazione diretta a giudizio per tentata truffa e simulazione di reato
ORIA - Per quel castello federiciano trasformato in una sala ricevimenti, modificato “con carte false” e in violazione di qualsiasi vincolo archeologico e paesaggistico il pm della procura di Brindisi, Antonio Costantini, ha chiesto il rinvio a giudizio di 12 persone.
TORRE SANTA SUSANNA - Quei lavori furono eseguiti in estrema economia. E il palasport non resistette alla prova del vento, nel luglio 2010 si scoperchiò parzialmente. Ora rischia il processo il legale rappresentante dell’impresa edile che effettuò i lavori.
BRINDISI- Non c’è nulla che possa far ritenere che quella notte si uccise per colpa, o che vi fu un uso delle legittimo delle armi così come prevede la legge in caso di inseguimento e conflitto a fuoco delle forze dell’ordine con scafi contrabbandieri. Quella notte, la notte dei fuochi, tra il 14 e il 15 giugno del 1995 “Erano impazziti tutti, sparavano tutti come dannati”.
BRINDISI - C’è l’evidenza della prova, del resto Dora Buongiorno, 42enne di Carovigno che bruciò vivo il suo compagno non ufficiale di una vita, ha confessato tutto dopo i primi silenzi. E’ sulla base di questo presupposto che il gip di Brindisi ha disposto il giudizio immediato davanti alla Corte d'Assise per il 18 luglio.
BRINDISI - “Ventriloquo, anzi pupazzo”. Sono due appellativi, in particolare il secondo, rivolti al capogruppo del Pdl Italo Guadalupi che costeranno un processo per diffamazione aggravata al coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo, medico di 43 anni.
BARI - Non è in sintonia con le valutazioni del tutto negative del sindaco Mimmo Consales, il giudizio dell'assessore regionale Lorenzo Nicastro sull'incontro odierno a Roma, per le bonifiche nel Sin di Brindisi.
BRINDISI – Sarà un giudice del tribunale di Bari a valutare la natura della campagna di stampa che indusse l’ex direttore di Cittadella della Ricerca Scpa, Angelo Colucci, a sporgere querela. A giudizio per diffamazione l'ex presidente Andreucci e due giornalisti.
BRINDISI - Da Brindisi, in particolare dal centro di Restinco, gestivano il traffico di clandestini che dall’Asia (passando per la Grecia e per l’Italia) si dirigevano in Francia. Si tratta di 6 stranieri, quattro irakeni, un palestinese e un afghano, rinviati a giudizio oggi dal gup Tea Verderosa del Tribunale di Brindisi per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
MESAGNE - E’ uno dei capisaldi della narrazione di Ercole Penna, oltre che un punto fermo sulla sua attendibilità di collaboratore di giustizia. L’omicidio del 62enne Giancarlo Salati, detto Menzarecchia, ucciso a bastonate, è stato svelato proprio grazie alle dichiarazioni di Lino Lu Biondu, mesagnese, che nel novembre 2010 ha deciso di collaborare con la giustizia: stamattina a Lecce si è celebrata l’udienza preliminare per cinque imputati.
A processo il conducente del Tir che, fermo sui binari, fu la causa di un incidente ferroviario il 24 settembre scorso all’altezza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, poco distante dalla stazione di Cisternino. C’è l’evidenza della prova, considerati l’arresto in flagranza e l’ammissione di responsabilità del 26enne rumeno, Ianut Cociabab, che è tutt’ora in carcere.
BRINDISI - Non è soltanto la strage della Morvillo Falcone ad essere stata contestata all’imprenditore reo confesso “in concorso” con ignoti. Anche al momento della fabbricazione dei diversi ordigni, incluso quello che è stato fatto brillare a Brindisi, del trasporto e dell’esplosione, Giovanni Vantaggiato non sarebbe stato completamente solo ma con “altri non identificati”.
BRINDISI - Fu l’unico a essere identificato fra i tre banditi che con un fucile a canne mozze tentarono l’assalto alle poste del rione Casale di Brindisi il 17 dicembre 2011, fatti per cui oggi è stato rinviato a giudizio. Si trattava di Giuseppe Maisto, 36 anni, proprio lo stesso che qualche giorno dopo, il 24 dicembre 2011 sparò a una guardia giurata in piazza Vittoria, davanti alle poste centrali, per cercare di appropriarsi del denaro contenuto in un furgone portavalori.
BRINDISI - Killer fu di sicuro la falesia. Ci sono però altre responsabilità da accertare e lo si dovrà fare nel corso di un processo. Sei persone sono state rinviate a giudizio stamattina per la morte di Paolo Rinaldi, il ricercatore di 29 anni di Taranto, che perse la vita a Torre Guaceto il 21 ottobre del 2010 mentre conduceva studi sull’erosione delle coste. Gli imputati sono Enzo Epifani e Alessandro Ciccolella, rispettivamente presidente e direttore del consorzio di gestione dell’oasi; Franco Marinò, il guardaparco che rimase travolto con conseguenze non gravi nel crollo, e i legali rappresentanti dell’ente di ricerca Universus Csei, Antonio e Ettore Ruggiero, per conto del quale la vittima stava compiendo uno studio sull'erosione della costa all'interno dell'area marina protetta.
BRINDISI - Tutti a processo per il blocco davanti ai cancelli Monteco del marzo 2011. Sono in 29, incluso il sindacalista dei Cobas, Bobo Aprile, coloro i quali sono stati rinviati a giudizio stamani dal gup Tea Verderosa che ha accolto le richieste della procura di Brindisi che condusse le indagini, delegate alla Digos, sulla protesta che fu inscenata nella zona industriale di Brindisi.
BRINDISI - Il metodo è quello classico dei contratti per l’energia elettrica stipulati da società terze per conto dell’Enel. Il sistema però era truffaldino. Almeno venti persone, quasi tutti anziani, sarebbero state frodate da una società mandataria dell’Enel i cui operatori avrebbero apposto firme false in calce ai contratti di erogazione di energia elettrica, sostituendosi difatti ai diretti interessati e provocando agli utenti aggravi sulle bollette.
BRINDISI - Incidenti falsi per una serie di truffe alle compagnie assicurative che hanno fruttato un bel po’ di soldini – secondo le accuse - ai componenti di una presunta associazione per delinquere: il gup di Brindisi, Maurizio Saso, ha accolto la richiesta del pm Pierpaolo Montinaro e rinviato a giudizio oggi 106 brindisini, tutti imputati che affronteranno un processo con rito ordinario che avrà inizio, dinanzi alla sezione collegiale del Tribunale, nella prossima primavera.
BRINDISI - Mentre la Guardia di Finanza perquisisce gli uffici del Comune di Brindisi per acquisire documentazione su un iter autorizzativo riguardante la centrale Edipower, almeno stando a quanto ha fatto laconicamente sapere la stessa amministrazione civica, si è svolto in prefettura l'incontro tra governi territoriali e la stessa Edipower in relazione ai progetti futuri dell'azienda per la centrale di Costa Morena. E per il sindaco Mimmo Consales non ci sono dubbi: dall'incontro è scaturita una fumata nera.
BRINDISI - "Posso dire quasi con certezza che entro la fine di quest'anno l'iter per l'adozione del Piano Urbanistico Generale sarà concluso. E se così sarà chiederemo alla Regione di svolgere la sua valutazione in tempi rapidissimi, dando così una prima ed importante risposta alle imprese, ai tecnici e alle famiglie". Ha esordito così il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, nel suo intervento all'incontro della Claai e della Confapi di Brindisi con l'assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente.
BRINDISI - Con un decreto di citazione in giudizio per il 12 dicembre prossimo davanti al giudice monocratico, il pm Giuseppe De Nozza (che ha condotto l'attività con la collega Miryam Iacoviello) ha chiuso una delle indagini più importanti sull'impatto ambientale della centrale di Cerano sull'area agricola circostante. A base dell'inchiesta, una serie di documentazioni video e fotografiche, raccolte dalla Digos della questura di Brindisi assieme ad altri accertamenti di polizia giudiziaria come l'ascolto delle parti lese, ed una corposa perizia - svolta alla presenza anche dei consulenti della stessa Enel - di Claudio Minoia, ctu della procura, sui campioni di polveri da carbone prelevati in sette giorni su colture, terreni e all'interno delle abitazioni rurali.
BRINDISI - Si svolgerà il 3 dicembre prossimo la prima udienza del processo per l'assenteismo agli uffici Asl di via Dalmazia a Brindisi, indagine che il 15 novembre 2010 culminò in un blitz dei carabinieri del Nas di Napoli e Taranto e di quelli del comando provinciale di Brindisi con 26 arresti - tutti ai domiciliari - dei quali due in flagranza gli altri su ordinanze di custodia cautelare spiccate dal gip Eva Toscani su richiesta del pm Adele Ferrar0. Gli imputati rimasti, dopo i patteggiamenti davanti al giudice delle indagini preliminari e al gup, sono una cinquantina tra medici, infermieri e personale tecnico, amministrativo e ausiliario.
BRINDISI - Il giudice per le indagini preliminari (gup), Tea Verderosa non decide e rinvia l'udienza al prossimo 19 giugno. I 29 disoccupati brindisini indagati con l'accusa di violenza privata continuata e in concorso e interruzione di pubblico servizio per una manifestazione fuori dalla Monteco, con il blocco dei camion della nettezza urbana, dovranno ancora attendere qualche mese per sapere se saranno rinviati a giudizio o meno.
BRINDISI - Il pm Pierpaolo Montinaro ha chiesto il rinvio a giudizio dei 29 membri del Comitato dei disoccupati di Brindisi, 18 dei quali arrestati dalla Digos il 12 ottobre 2011 per i reati di violenza privata, occupazione di suolo pubblico e interruzione di pubblico servizio nell’operazione “Escalation”. L'udienza preliminare è stata fissata per il 3 aprile prossimo davanti al gup Tea Verderosa. Gli avvocati potranno chiedere il patteggiamento, il rito abbreviato, il “non luogo a procedere”: le strategie saranno riscontrabili solo al momento, anche se un comunicato annuncia che tutti i difensori chiederanno il non luogo a procedere.