BRINDISI - Con un presidente dell'Autority che afferma pubblicamente quanto sia colpevole il Comitato portuale che non vota un fior di consuntivo 2012 con un avanzo di amministrazione pari a circa 12 milioni di euro approvato dal collegio dei revisori, la provocazione istituzionale è bella e servita.
BRINDISI - Dieci componenti del Comitato portuale (sindaco in testa) criticano il candidato segretario di Haralambidis e chiedono al greco di fare esattamente ciò che auspica Guadagnuolo: agire con la massima trasparenza.
BRINDISI - E' davvero incredibile il comportamento del presidente dell'ente portuale brindisino, Iraklis Haralambidis, che stamani dirama un comunicato in cui afferma la massima trasparenza nell'informazione sulle vicende del 3 maggio.
BRINDISI - Anche la risposta del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al presidente dell'Autorità portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, è stata pressoché immediata. La seduta del Comitato portuale deve essere rinviata per evitare fratture istituzionali.
BRINDISI – La risposta di Iraklis Haralambidis alla richiesta di ritiro della proposta di nomina a segretario generale dell’Autorità portuale di Brindisi di Manlio Guadagnuolo , sottoscritta da undici componenti il Comitato portuale, compreso il delegato della Regione Puglia, è un impolitico, ostinato e a questo punto autolesionistico “no”.
BRINDISI - Il presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi sceglie di andare contro i pareri ricevuti da Regione e Comune, e per insistere in direzione della nomina di Manlio Guadagnuolo a segretario generale del porto di Brindisi, si è dimesso da presidente di turno di Apulian Ports.
BRINDISI – Si è svolto ieri al riparo dai riflettori lo scambio delle consegne tra il commissario straordinario Ferdinando Lolli e il rientrante presidente dell’Autorità portuale, Iraklis Haralambidis, che il Consiglio di Stato ha riammesso nelle funzioni dopo aver scaricato alla Corte di Giustizia europea il dilemma se il professore greco può o non può, in qualità di cittadino straniero, occupare la direzione di un ente strategico per l’economia nazionale, qual è appunto un’Autorità portuale.
BRINDISI - Iraklis Haralambidis se ne torna a Brindisi grazie ad una pilatesca sentenza del Consiglio di Stato, che ha rimesso alla Corte di Giustizia europea il compito di dirimere la vicenda della legittimità o meno della nomina di un cittadino non italiano alla direzione di un ente dove si assumono decisioni strategiche per l'economia nazionale, concedendo contestualmente la sospensiva della sentenza del Tar di Lecce del giugno scorso, che aveva "deposto" lo stesso Haralambidis.
BRINDISI – Iraklis Haralambidis non ha più mezzi di sostentamento, poiché a suo tempo aveva rinunciato alla cattedra presso l’Università Erasmus di Rotterdam, e da metà giugno non riceve ovviamente indennità dall’Autorità Portuale di Brindisi, essendo stata annullata la sua nomina dal Tar di Lecce. Perciò oggi i suoi avvocati, in attesa della sentenza che sarà depositata tra alcune settimane, hanno chiesto alla quarta sezione del Consiglio di Stato la sospensione della stessa sentenza del Tar salentino.
BRINDISI – Il Tar oggi pomeriggio ha cambiato nuovamente lo scenario del porto di Brindisi, che ieri era diventato davvero fosco. Alla luce di motivi aggiunti presentati oggi dagli avvocati dell’agente marittimo Franco Aversa, il presidente della prima sezione Antonio Cavallari ha nuovamente sospeso con atto monocratico l’efficacia del famoso decreto numero 100 del 25 maggio 2012 del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi. Iraklis Haralambidis. La ragione è presto detta: i motivi aggiunti riguardano l’illegittimità del decreto 100 in quanto adottato da autorità nominata con decreto ministeriale annullato con sentenza dello stesso Tar del 26 giugno 2012, numero 1138.