Restinco, lavoratori in protesta
BRINDISI- Alcuni dipendenti della struttura Cara di Restinco si sono riuniti oggi in assemblea sindacale. Non ricevono gli stipendi da maggio.
BRINDISI- Alcuni dipendenti della struttura Cara di Restinco si sono riuniti oggi in assemblea sindacale. Non ricevono gli stipendi da maggio.
BRINDISI – Sarà la cooperativa sociale onlus “Città dei servizi” a gestire il dormitorio di via Provinciale San Vito. Il vuoto apertosi domenica con l’uscita di scena della Caritas verrà colmato a partire da domani sera. Ma un problema resta irrisolto: il pasto serale.
BRINDISI – Niente cena per i ragazzi del dormitorio di via Provinciale San Vito. Agli 80 immigrati ospitati all’interno della struttura, ieri sera, non è stato consegnato il pasto serale: un servizio garantito, fino a 2 giorni fa, dai volontari della Caritas. Si tratta di un disagio legato alla fase di transizione.
BRINDISI – Il dormitorio di via Provinciale San Vito è rimasto da ieri senza gestore. Scaduto l’accordo sottoscritto con la Caritas, l’Amministrazione comunale è alla ricerca dell'alternativa. Marika Rollo, assessore ai Servizi sociali, ha incontrato in mattinata le uniche due associazioni disponibili.
BRINDISI - Si è svolta l’inaugurazione del dormitorio di via Provinciale San Vito. Alla cerimonia c’erano il sindaco Mimmo Consales, l’assessore Marika Rollo, l’arcivescovo mons. Domenico Caliandro, Antonio Giaccari, dirigente prefettura.
BRINDISI - Un crollo parziale dei soffitti di due stanze della scuola di via Sele, dove sono stati sistemati gli 80 stranieri che erano ospiti di un dormitorio inagibile (quello di via Provinciale San Vito), si è verificato nel pomeriggio di oggi. Non vi sono persone ferite ma si tratta ad ogni modo di locali che venivano utilizzati dai ragazzi per trascorrervi la notte e che non sono stati ritenuti agibili dai vigili del fuoco.
BRINDISI – Erano una decina gli extracomunitari “senzatetto”, sfrattati dal dormitorio della Caritas, che si erano accampati in un rudere abbandonato del parco del Cillarese a Brindisi in condizioni ai limiti della decenza. Stamani alle 6 il blitz dei vigili urbani per lo sgombero e il sequestro dell'immobile fatiscente. Gli stranieri sono scappati via. Gli agenti della polizia municipale che hanno operato insieme al personale della Monteco hanno riscontrato una “gravissima” situazione igienico sanitaria.
BRINDISI – E’ un grande cantiere, il dormitorio per immigrati di via Provinciale S.Vito, che in sessanta giorni deve essere rimesso a norma e radicalmente ristrutturato, dopo lo sgombero per inagibilità attuato con il trasferimento di parte degli ospiti nel centro provvisorio ricavato in una ex scuola al quartiere Perrino, e molti altri di fatto affidati a se stessi. La scadenza è quella del 31 marzo, dunque siamo appena oltre il giro di boa di metà cronoprogramma.
BRINDISI – Sono ottanta gli immigrati ospitati nella struttura provvisoria ricavata nella ex scuola del quartiere Perrino, mentre ad altri 60 l’amministrazione comunale di Brindisi fornirà il biglietto ferroviario per raggiungere altre città. Nel frattempo, molti sono rimasti senza tetto dopo lo sgombero di ieri del fatiscente dormitorio di via provinciale S.Vito. Allora il sindaco fa appello alla generosità di cittadini, parrocchie e associazioni.
BRINDISI - C'è qualcosa di più del caos tipico di uno sgombero, in quel che resta nel capannone fatiscente di via Provinciale S.Vito che per anni è stato adibito a dormitorio per gli immigrati, soprattutto africani. C'è la traccia della condizione di promiscuità e mancanza di igiene pressoché totale in cui hanno vissuto pur di restare in Italia, chi attendendo un lavoro dopo il riconoscimento dell'asilo politico, chi il riconoscimento stesso.
BRINDISI - Sono stati solo il maltempo e la pioggia a causare qualche problema, in mattinata, alle operazioni di sgombero del dormitorio di via Provinciale per San Vito: a partire dalle 9, infatti, i circa 200 immigrati (una quarantina in più rispetto al previsto) sono stati fatti uscire dall'immobile che il Comune ristrutturerà nei prossimi due mesi. Nessun problema di ordine pubblico, dunque: gli immigrati hanno preteso solo che potessero portare con loro le biciclette.
CAROVIGNO - Senza soldi, dopo aver protestato perché non avevano ricevuto rassicurazioni sul loro futuro e sull’eventualità che la convenzione con l’hotel che li ospita cessasse i primi dell’anno, tre stranieri di origine africana, in Italia da mesi dopo aver chiesto asilo politico, hanno rinchiuso in una stanza l’avvocato mediatore che cura tutte le loro pratiche cercando di estorcergli denaro contante per alcune migliaia di euro.
BRINDISI - "Un cappello multicolore ed un borsello da uomo realizzati interamente a mano e con materiali originali provenienti dal Burkina Faso (Africa). Sono questi i due regali che i ragazzi del dormitorio - ci segnala e ci scrive l'amico Dario Bresolin - hanno consegnato ieri alle 18, nella hall dell'Hotel Orientale, al Premio Nobel Dario Fo".
BRINDISI – La pioggia ha concesso una piccola tregua ma il problema su dove collocare gli ospiti del dormitorio di via Provinciale per San Vito resta. Dopo il flop della tendopoli allestita nel campo di calcio di villaggio San Pietro 2, allagatasi con le prime vere piogge autunnali, sembrerebbe che l'amministrazione comunale abbia individuato un nuovo posto dove far alloggiare gli extracomunitari durante i lavori di ristrutturazione del dormitorio: la ex scuola media del quartiere Perrino.
BRINDISI – Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, prende atto senza mezzi termini e senza nascondersi dietro scuse di varia natura che il campetto di calcio del villaggio San Pietro 2, allagatosi oggi con le prime vere piogge autunnali, non può ospitare affatto gli immigrati che devono essere smobilitati dal dormitorio inagibile di via Provinciale San Vito. Ma al momento Consales è francamente l’unica persona che in questa storia ci sta mettendo la faccia, oltre che l’impegno, per risolvere il problema della collocazione temporanea di una tendopoli per i richiedenti asilo, mentre si mette mano alle ristrutturazioni del dormitorio. Chi arriverà a dare una mano al Comune, oltre alla base Onu, alla Protezione civile cittadina e ai vigili del fuoco?
BRINDISI - Perturbazione su Brindisi, e soprattutto - e la cosa fa riflettere e preoccupa - sulla tendopoli in allestimento nel campo di calcio del villaggio S.Pietro 2 al quartiere Perrino, che si sta allagando. Avevano ragione gli abitanti del luogo, quando si opponevano a questa soluzione: quel terreno di gioco ogni volta che piove diventa un pantano, che non si salva neppure con i teli impermeabili. Adesso che si fa? Si mandano comunque a dormire in quelle tende e in quel tensostatico gli immigrati in fase di sgombero dal fatiscente dormitorio di via provinciale San Vito? Se la ex caserma dei vigili del fuoco non fosse stata destinata dalla Provincia a sede della Santa Teresa, ma fosse stato mantenuto l'impegno a farne un centro di accoglienza, non saremmo a questo punto.
BRINDISI – Sono iniziati questa mattina i lavori di montaggio della tendopoli al quartiere Perrino a Brindisi da parte del personale della Protezione Civile in collaborazione con i Vigili del Fuoco e gli operatori del World Food Program. Il Cat – Centro di Accoglienza Temporanea – ospiterà 80 extracomunitari per un periodo di due mesi circa. Stamani, sul posto, per un sopralluogo, il sindaco Mimmo Consales e l’assessore ai Servizi Sociali, Marika Rollo.
BRINDISI – Erano una sessantina gli ex dipendenti extracomunitari, dell’azienda Tecnova Italia Srl, in procedura fallimentare dopo essere stata oggetto di un’inchiesta penale per lo sfruttamento di centinaia di lavoratori nel settore del fotovoltaico, che questa mattina sono partiti dalla stazione ferroviaria di Brindisi, in un corteo, fino all’ingresso del Palazzo di Giustizia, inscenando una protesta per avere informazioni sulla vicenda giudiziaria in atto. Con loro la segretaria regionale del Sei Ugl – Sindacato degli immigrati emigrati -Veronica Merico e il personale della Digos guidato dal dirigente Vincenzo Zingaro.
La società Tecnova Italia Srl, emanazione dell'omonimo gruppo spagnolo, appaltatrice nel settore fotovoltaico di una multinazionale cinese, deve molti stipendi arretrati alla manovalanza extracomunitaria che ha impiegato per due anni nei cantieri di Lecce e Brindisi (la società fu al centro di un blitz qualche tempo addietro proprio per lo sfruttamento della mano d'opera di colore).I lavoratori sono scesi in piazza anche a Brindisi, dove hanno incontrato un magistrato del tribunale. La strada obbligata per tentare di recuperare gli stipendi mai percepiti è quella della costituzione nella procedura in atto per Tecnova.
BRINDISI – Saranno due le associazioni di volontariato che collaboreranno nella gestione della tendopoli nel campetto di calcio del villaggio S. Pietro 2, al quartiere Perrino di Brindisi. La tendopoli, secondo quando assicurato dal sindaco Mimmo Consales agli abitanti della zona nel corso di un’assemblea in parrocchia, sarà smontata dopo 60 giorni, il tempo necessario per ristrutturare il fatiscente dormitorio di via Provinciale S.Vito, su cui grava un’ordinanza di inagibilità.
LECCE - Corsi di formazione sull’imprenditoria e sostegno all’avvio di cooperative. Sono queste le attività del progetto Re-Startup destinato a cinquanta rifugiati e soggetti con protezione sussidiaria del Leccese e del Brindisino, promosso da una partnership di 6 città italiane e finanziato dal Ministero dell’Interno e dalla Commissione Europea nell’ambito del Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013, annualità 2012 - azione 6.
BRINDISI - «Prendo l'impegno e ve lo metto per iscritto: 60 giorni e non di più. Al sessantesimo giorno la tendopoli sparirà dal quartiere Perrino e gli immigrati torneranno nel dormitorio di via Provinciale San Vito». C'è voluta un'ora di dialogo al sindaco Mimmo Consales per convincere gli abitanti del quartiere che dovevano ingoiare il boccone amaro: il campo di calcio del quartiere, mai utilizzato e inutilizzabile, perché mai omologato e per di più ricadente in area SIN che deve essere sottoposta a bonifiche ambientali, ospiterà per due mesi gli immigrati che oggi dormono nel capannone pericolante, che nel frattempo sarà dotato di acqua calda e docce, impianto di riscaldamento e altri servizi.
BRINDISI – “Non possono togliere il campo di calcio ai ragazzi del Perrino e non possono aggiungere situazioni limite in un quartiere che ha già i suoi problemi in fatto di vivibilità. Non è giusto”. Continua la protesta da parte dei residenti di villaggio San Pietro 2 contro il trasferimento degli ospiti del dormitorio di via Provinciale Per San Vito (circa 160 immigrati) nel campo di calcio del rione. L'unico centro di aggregazione giovanile della zona.
BRINDISI – Dopo la trovata del piazzale di Costa Morena bocciata quasi subito, ora la nuova destinazione degli ospiti del dormitorio di via Provinciale San Vito, prossimo a ristrutturazione, è il campo di calcio di villaggio San Paolo. La prossima settimana l'area di gioco si trasformerà in una tendopoli. Oggi operai di ditte specializzate stavano mettendo a nuovo spogliatoi e docce. Insorgono i residenti del quartiere.
BRINDISI - E alla fine sono rimasti in quattro: Comune, Nazioni unite, Vigili del Fuoco e Caritas. Dovranno gestire la complicata, e fitta di urgenze, faccenda del trasferimento dei 150 immigrati del dormitorio comunale di via Provincfiale San Vito in altra struttura provvisoria in attesa delle modifiche e della messa in sicurezza dello stesso dormitorio, e della costruzione di un nuovo centro di accoglienza a Tuturano. Gli altri, secondo il sindaco Mimmo Consales, sono spariti. Ora una ipotesi di soluzione c'è: il tensostatico offerto dalla base Onu può essere montato dai Vigili del Fuoco nel campetto di calcio della loro ex caserma, a duecento metri dall'ex dormitorio, ma servono brande, coperte, bagni chimici e altri materiali. Il sindaco perciò è arrabbiato.