E’ già tempo di programmare la stagione sportiva 2015-2016 e con essa quindi il piano di lavoro delle singole società e associazioni per lo svolgimento delle attività di preparazione e dei campionati. Proprio per questo, sul sito del Comune di Brindisi è stato pubblicato pochi giorni fa, insieme con il relativo documento di istanza, un avviso pubblico
La Cna Associazione Provinciale di Brindisi organizza un incontro con le aziende associate e con i nuovi iscritti, per discutere la bozza del regolamento sugli impianti termici
SAN DONACI - Erano stati sottoposti a sequestro dalla procura di Brindisi qualche tempo fa, sempre nell'ambito delle indagini sui frazionamenti artificiosi degli impianti tesi ad aggirare la normativa regionale dell'epoca, che fissava per quelli sino ad un megawatt di potenza il solo obbligo della Dia, la Dichiarazione di inizio attività.
BRINDISI – Dovevano eseguire un sopralluogo per conto della ditta di impianti fotovoltaici per la quale lavorano, ma il Tom Tom li porta in un casolare dove vive un albanese di 48 anni residente a Brindisi che appena li vede li aggredisce.
BRINDISI – Il ticket per gli impianti sportivi comunali potrebbero piangerselo i tesserati. Le società non vogliono più mettere mano al portafoglio per ottenere le fasce orarie di palazzetti, palestre e campi di calcio. Come finanziare, allora, le opere di manutenzione delle strutture?
SAN PIETRO VERNOTICO – Un parco fotovoltaico di cinquantamila metri quadrati del valore complessivo di 25milioni di euro costituito da quattro impianti contigui di produzione di energia elettrica ciascuno di potenza inferiore a 1 megawatt, è stato sequestrato questa mattina dai carabinieri del Noe di Lecce, in contrada “Marciaddare”, sulla strada provinciale 82 che collega San Pietro Vernotico a Mesagne.
BARI - La potenza degli impianti di energia da fonti rinnovabili installata in Puglia e collegati alla rete Enel sta per raggiungere quella delle tre centrali del polo energetico brindisino che utilizzano carbone (Enel ed Edipower-A2A) e metano (Enipower). Si tratta di 4450 megawatt termoelettrici, a fronte dei 3250 megawatt prodotti dai circa 33mila impianti, al 99 per cento fotovoltaici, connessi alla rete elettrica gestita da Enel. Lo fa sapere la stessa società elettrica.
BRINDISI – Il Consiglio di Stato respinge i ricorsi di da Agecos e dal Raggruppamento Cogeam – Unieco, esclusi dalla gara per incompletezza ed irregolarità della documentazione amministrativa, e conferma l’esito della gara per l’appalto della durata di 15 per la gestione della discarica di servizio di Autigno, dell’impianto di selezione, biostabilizzazione e produzione di Cdr nella zona industriale di Brindisi, e dell’impiego energetico del Cdr affidato alla Nubile Srl, gara avvenuta nel corso della gestione commissariale ultima del Comune di Brindisi. Lo fa sapere l’ufficio legale della stessa Nubile.
BRINDISI – Sequestro record di cavi in rame, quello effettuato la scorsa notte dagli equipaggi della Sezione volanti di Brindisi in contrada Palmarini, dopo l’inseguimento e la cattura di due autocarri che trasportavano il frutto di una razzia in un campo fotovoltaico della zona. Si tratta di un carico di sei tonnellate. La polizia in mattinata stava rintracciando il luogo del furto, ma altre indagini partono dai due mezzi sequestrati assieme ai cavi, che non sono rubati e quindi rappresentano una pista precisa.
TARANTO - Il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato il sequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva, finalizzandolo al risanamento dello stabilimento. Convalidati anche gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, ex presidenti dell'Ilva, e per l'ex direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso. Gli altri cinque indagati, tutti capiarea, sono stati rimessi in libertà. Il tribunale ha nominato il nuovo presidente Ilva, Bruno Ferrante, custode e amministratore di quanto sequestrato.
BRINDISI - A undici mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta il 30 luglio dello scorso anno, il parco Di Giulio gode di ottima salute: il polmone verde voluto dal Comune e affidato alle cure della Brindisi Multiservizi, è diventato un punto di riferimento e di ritrovo per tutta la città, in special modo per i più giovani e le famiglie. Le aree verdi sono conservate perfettamente e la struttura non ha subìto atti di vandalismo.
SAN DONACI – Ancora un sequestro per mancate autorizzazioni di due parchi fotovoltaici in territorio brindisino. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno eseguito il sequestro preventivo degli impianti che si trovano non lontano dal campo di calcio comunale di San Donaci, emesso dal gip del Tribunale di Brindisi. Sette le società coinvolte nell’indagine, tutte riconducibile ad un’unica compagine societaria, giochetto per eludere le normative di settore nazionali e regionali. Dodici le persone indagate, ritenute responsabili in concorso tra loro per aver realizzato 9 impianti fotovoltaici senza le dovute autorizzazioni. Il valore degli impianti posti sotto sequestro, equivale a circa 45 milioni di euro.
BRINDISI – Ce la farà il nuovo sindaco della città capoluogo a risolvere l'annosa questione dei rifiuti? La gara d'appalto sulla gestione della discarica e degli impianti di cdr (combustibile da rifiuti), biostabilizzazione e di smaltimento dello stesso cdr affidata per 15 anni all'Ati della Nubile è bloccata. È ferma per tre ricorsi al Tar, due aditi dalle aziende concorrenti alla Nubile (la Cogeam e l'Agecos) il terzo da parte della stessa Nubile che ha presentato ricorso verso le altre due.
Il trucco è sempre quello, favorito dalla vecchia legge della Regione Puglia sulle fonti rinnovabili (sostituita dall'inizio del 2011 da una nuova normativa che praticamente rende conveniente solo la realizzazione di impianti su coperture e tetti, insomma in alto e non più nelle campagne).Per aggirare l'obbligo della Valutazione di impatto ambientale per i campi fotovoltaici di potenza superiore ad 1 megawatt, i grandi impianti venivano frazionati fittiziamente per poter procedere con la sola Dichiarazione di inizio attività. La Procura di Brindisi ha al proprio attivo già numerosi sequestri preventivi per violazione delle leggi urbanistiche e dei vincoli paesaggisti, ora è toccata a 19 campi fotovoltaici, tra Brindisi e San Pietro Vernotico, del Gruppo Energia della famiglia Degennaro, i potenti costruttori baresi. Su di loro, nel caso in questione, ha indagato la Guardia di Finanza di Brindisi.
BRINDISI – Avrebbero ricomprato rami d'azienda dall'arcipelago di imprese che prima avevano acquistato dagli agricoltori le terre, poi avevano avviato le richieste di Dichiarazioni inizio lavori (Dia) per impianti al di sotto di un megawatt e poi avevano rivenduto ad altre società i 19 impianti di fotovoltaici finiti oggi sotto sequestro preventivo da parte della Guardia di finanza e della Procura di Brindisi. Nuova grana per i fratelli imprenditori baresi Daniele, Gerardo e Vito Degennaro dietro il nuovo maxisequestro preventivo di campi fotovoltaici tra Brindisi e San Pietro Vernotico.
BARI - Sono 13.800 i nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che i tecnici Enel hanno connesso alla rete elettrica in Puglia nel corso del 2011. Una cifra che va ad aggiungersi agli 8.200 circa connessi fino al 2010 e fa registrare una crescita di circa il 170% del numero di impianti verdi presenti sul territorio pugliese, con una potenza complessiva di oltre 3.200 MW.
BRINDISI - E’ stato pubblicato sul sito della provincia di Brindisi, all’indirizzo www.provincia.brindisi.it, il bando pubblico per l’accesso ai contributi stanziati dalla Regione Puglia in materia di impiantistica sportiva. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 31 gennaio 2012, alla Provincia di Brindisi- Settore Sport – Turismo. Piazza Santa Teresa n. 2 – 72100 Brindisi. I beneficiari dei contributi regionali sono Enti locali, enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, società ed associazioni sportive dilettantistiche, associazioni di volontariato, parrocchie ed altri enti ecclesiastici ed enti morali che perseguono finalità educative, ricreative e sportive.
BRINDISI - Nuovi sigilli all'impianto fotovoltaico a Tuturano (frazione di Brindisi), situato nelle contrade Trullo e Caracci, di proprietà di una ditta italo spagnola Apulia Renovable Energy (ex Italgest Photovoltaic). Ad operare il sequestro gli agenti del Nucleo investigativo del corpo Forestale dello Stato di Brindisi.
BARI – Disco verde per l’esercizio provvisorio degli impianti di Polimeri Europa, ma solo per sessanta giorni. E’ questo il responso scaturito dalla riunione fiume, conclusasi in serata, del Comitato tecnico regionale, l’organo interistituzionale di controllo che - esattamente una settimana fa - aveva stabilito il blocco di alcune linee vitali della multinazionale data l’incompletezza della documentazione relativa alla sicurezza degli impianti. Lo stesso Ctr, ha “accolto” la richiesta di Polimeri formulata subito dopo il blocco imposto, concedendo due mesi di tempo per adeguare la documentazione relativa alla valutazione dei rischi per l’impianto.
BRINDISI - La soluzione più rapida per la congiuntura attuale al petrolchimico di Brindisi, che riguarda nuovamente Polimeri Europa, è collegata all'accettazione o meno di una proposta avanzata poche ore fa dalla stessa azienda, a conclusione di un breve comunicato che riepiloga la vicenda. La società del gruppo Eni ha chiesto agli organismi competenti la gestione provvisoria per gli impianti interessati dalla sospensione disposta dal Comitato tecnico regionale, per poter adempiere al completamento della documentazione giudicata carente dallo stesso Ctr.
BRINDISI - Sul nuovo caso che vede al centro Polimeri Europa intervengono anche le associazioni ambientaliste, dalle quali giunge un ulteriore invito all'intervento nei confronti dei poteri istituzionali, affinché - dicono le sigle del fronte brindisino per la tutela dell'ambiente - le responsabilità dell'azienda non ricadano sui lavoratori. Gli ambientalisti colgono l'occasione per effettuare una ricostruzione della vicenda da quello che viene con siderato il punto di origine anche delle verifiche effettuate dal Ctr.
BRINDISI – Mattinata fitta di incontri, quella odierna, oltre che di comunicati stampa. I sindacati, Confindustria e le istituzioni locali hanno cercato di scongiurare la fermata dello stabilimento di Polimeri Europa, legato alle disposizioni giunte dal Comitato tecnico regionale presso i Vigili del Fuoco che, al termine di una attività di verifica, ha giudicato carente l’assetto di alcuni impianti decidendone la sospensione dell’attività per sei mesi (va ricordato che il Ctr è un organo preposto al monitoraggio dei sistemi di prevenzione degli incendi e degli incidenti industriali). Alla fine, è scaturita la richiesta delle parti sociali alla società del gruppo Eni di non giungere al blocco della fabbrica, ma di rallentare al massimo possibile le “doverose” procedure di sospensione, in attesa di una soluzione che certamente giungerà domani venerdì 4 novembre.
BRINDISI - Le segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil, e quella dell'Ugl, sbarrano la strada a qualsiasi tipo di ricatto occupazionale connesso alla fermata di alcuni impianti determinata dal Comitato tecnico regionale (Ctr) di Bari, all'esito delle verifiche di sicurezza sullo stabilimento di Polimeri Europa, il più importante inquilino del petrolchimico consortile di Brindisi. Una nota unitaria corregge sostanzialmente il tiro di quella emessa nella giornata di ieri dali sindacati di categoria dei chimici, in cui si parlava di manovra politica ai danni del sistema industriale brindisino. Ma le confederazioni non fanno con ciò sconti alle amministrazioni locali e alla stessa politica, oltre che a Confindustria e ad Eni, chiamate ad occuparsi delle tensioni che tengono sulla corda centinaia di lavoratori, in una realtà che ha retto meglio di altre alla crisi ma che non si può certo dire immune da rischi occupazionali.