Nuovo consiglio provinciale a rischio di modifica degli equilibri tra maggioranza e opposizione. Ciò avverrebbe se fosse accolto il ricorso presentato oggi dalla prima dei non eletti del listone di opposizione, Terra di Brindisi, avverso l'assegnazione di un voto contestato
BARI - La giunta regionale pugliese ritiene illegittimi due comma dell'articolo 19 della legge del governo Berlusconi sull'organizzazione scolastica, la numero 11 del 15 luglio 2011, ed ha deciso di impugnare la norma davanti alla Corte Costituzionale. Il riferimento è all'articolo 117 della Costituzione, i punti nel mirino sono il 4 e il 5.
ROMA - Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, ha impugnato 5 leggi regionali mentre per altre 21 è stata decisa la non impugnativa. Tra queste, due leggi della regione Puglia, la n.9 e la n.11 del 2011 sull'Istituzione dell'Autorità idrica Pugliese e la “Gestione del servizio idrico integrato - Costituzione dell'Azienda pubblica regionale - Acquedotto Pugliese”.
BARI - La Regione Puglia impugnerà la legge del governo nazionale che riapre la porta al commissariamento delle procedure per le centrali nucleari nelle Regioni "ostili", e rilancia gli affari nel settore del fotovoltaico reintroducendo il solo obligo della Dia per gli impianti sino a un megawatt di potenza. Lo ha annunciato oggi l'assessore all'Ambiente della giunta Vendola, Lorenzo Nicastro.
ROMA - Prosegue la guerriglia del governo Berlusconi contro le leggi della Regione Puglia. Oggi il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnazione davanti alla Corte Costituzionale di altre due norme varate dalla giunta Vendola e approvate dal consiglio regionale. Si tratta di due provvedimenti salva-precari del settore pubblico, e il loro annullamento potrebbe avere gravi conseguenze sociali. Di contro, appena un buffetto alla Regione Veneto da parte del ministro Raffaele Fitto, pugliese di Maglie, promotore in Consiglio dei Ministri della proposta di impugnare la legge regionale del Veneto n. 17/2010 che istituisce le direzioni aziendali delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche e le direzioni generali delle professioni riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione.