BRINDISI - Ha 86 anni, vive da solo e soffre di una lunga serie di patologie per cui necessita di assistenza. Da tempo non si occupava più dell’azienda che ha fondato nel lontano 1975, Salvatore Perrino si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di contrada Montenegro perché coinvolto nell’inchiesta sugli appalti truccati alla Asl nell’ambito della quale sono stati eseguiti martedì scorso 22 arresti.
BRINDISI - E’ un appalto per la fornitura di quattro Tac in altrettanti presidi ospedalieri della provincia di Brindisi ad essere finito sotto la lente della procura di Brindisi. Il pm Marco D’Agostino, titolare del fascicolo per concussione per induzione, ha iscritto nel registro degli indagati i seguenti nomi.
BRINDISI - Tutti davanti al gup per quel castello trasformato in sala ricevimenti. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, è stata fissata per il 28 gennaio prossimo l’udienza preliminare per gli abusi edilizi a Oria, lì dove il maniero federiciano modificato secondo l’impostazione della procura in maniera tutt’altro che consona al progetto e ai crismi di restauro di un bene culturale, ha fatto discutere per tutta l’estate.
FRANCAVILLA FONTANA - Violazioni “lampanti” nel rispetto della normativa, in particolare violazioni del testo unico nella parte introdotta di recente e che riguarda le opere eseguite nei luoghi confinati, come le vittime del lavoro di Molfetta.
SAN DONACI - Sono 28 i medici, infermieri e operatori sanitari degli ospedali di Brindisi e San Pietro Vernotico raggiunti stamani da una informazione di garanzia per la morte del 36enne di San Donaci, Giovanni Fortunato, ricoverato per una diagnosi di “ictus giovanile” e deceduto il 19 scorso dopo un’operazione per una lesione gastro-intestinale.
BRINDISI – Il nubifragio del 15 gennaio il danno più grande lo ha fatto all’Enel, che ora si trova presa tra due emergenze: quella di affrontare rapidamente l’iter che ha imposto il magistrato della procura per lo svuotamento dell’acqua che allaga la trincea del nastro trasportatore del carbone, cioè quello previsto dalla legge, e parallelamente quello di un approvvigionamento di emergenza della centrale “Federico II” di Cerano che non ha una autonomia molto lunga se il carbone non raggiungerà l’impianto. Nessun sequestro è stata disposto oggi dal pm Iolanda Daniela Chimienti, ma le operazioni in corso sono state bloccate definitivamente perché non autorizzate.
A meno di venti giorni dal Natale c'è chi già impazzisce per la scelta dei regali. La crisi italiana sicuramente abbasserà le spese, quelle extra e non. Comunque tra pacchi visti e rivisti, regali utili e riciclati, quest'anno sarà il Natale della tecnologia. Ma la sorpresa, col fiocco, ops, col click, sta nell'acquistare online. La spesa natalizia prevista sul web - così come accertato da un'inchiesta de Il Sole 24 Ore che utilizza la ricerca condotta da Netcomm (il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano) - quest'anno sarà scelta da ben 5 milioni di italiani (1 milione in più rispetto al 2011). Il perchè sta negli sconti che si trovano sugli shop online e sulla libertà di scelta.
BRINDISI - Si farà ancora in tempo a discutere in consiglio provinciale delle cause che hanno condotto alla messa in liquidazione della società Cittadella della Ricerca Scpa? E' quella del 22 ottobre l'ultima data utile. Oltre quel giorno, le dimissioni del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, diventeranno irrevocabili e il consiglio sarà sciolto. Ma la commissione d’inchiesta sui bilanci della cittadella della Ricerca nominata dal Consiglio Provinciale ha concluso questa mattina i propri lavori.
NAPOLI – Rifiuti: un affare sporco. Tra le righe dell’ordinanza, spuntano anche false fatture emesse da Enerambiente al Comune di Ostuni (parte lesa), per beneficiare di crediti. Il ricorso abusivo al credito è una delle ipotesi accusatorie che la Procura di Napoli è tornata a contestare alla presunta cricca della fallita “Enerambiente”: società veneta che ha gestito a lungo l’appalto della raccolta rifiuti nel capoluogo campano, in accordo con Asia, la società napoletana municipalizzata che cura l’igiene urbana. L’ennesimo puzzo anomalo dei rifiuti, che nella mattinata di martedì scorso ha prodotto, quale effetto, l’esecuzione di 16 misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Napoli. Finito nuovamente in cella, insieme ai vertici della defunta Enerambiente, l’avvocato Giovanni Faggiano per i pm non è vittima, come si definisce, ma autorevole e consapevole compartecipe del contestato sistema di malaffare.
BARI - Comincerà il 21 settembre prossimo l'udienza preliminare a carico del senatore Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, e di altre 38 persone. Si tratta della prima delle tre inchieste a carico di Tedesco che portò alla richiesta di arresto (respinta due volte dal Senato) per l'ex assessore della giunta regionale pugliese. A Tedesco vengono contestati i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d'ufficio, corruzione e falso.
BRINDISI – Lo ha annunciato lui in persona, il senatore Giuseppe Caforio (Idv) di aver presentato alla Procura di Brindisi, una querela contro l’ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, Alberto Tedesco (ex Pd, ora Gruppo Misto) per diffamazione. “Rispondo alle accuse rivoltemi di presunte pressioni politiche per un aumento dei regimi tariffari in campo sanitario”, spiega Caforio. “Era doveroso farla” – ha sottolineato a BrindisiReport.it il senatore latianese – parlando della querela depositata presso la Procura di Brindisi.
ROMA - Il ministero della Giustizia ha avviato un'istruttoria sulla fuga di notizie relativa ad una indagine nei confronti dell'On Luigi Vitali e alla relativa richiesta di archiviazione da parte della Procura di Brindisi. A darne notizia alla Camera é stato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Zoppini rispondendo alla interpellanza presentata ed illustrata dal deputato del Pdl Luigi Lazzari e sottoscritta da altri altri 36 deputati del Pdl.
BARI - Per capire se ci sia stata "una speculazione diffamatoria da parte di giornalisti", l'avvocato Vincenzo Muscatiello, difensore del presidente della Regione Puglia, avrebbe chiesto due mesi fa al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, l'accesso ad atti riguardanti la Procura di Bari nei quali si fa riferimento a Nichi Vendola. A confermare la circostanza è lo stesso legale, interpellato dai cronisti a proposito delle questioni giudiziarie che negli ultimi due giorni hanno coinvolto Vendola, con un avviso di conclusione di indagini (per abuso di ufficio) e un avviso di proroga (peculato, falso e abuso di ufficio). La richiesta fatta due mesi fa non ha avuto esito: per questo, un paio di settimane fa - aggiunge l'avvocato - è stata sollecitata una risposta. Sollecitazione che è stata ripetuta ieri dallo stesso Vendola a Vietti.
BRINDISI - Il presidente della commissione d'inchiesta del consiglio provinciale su Cittadella della Ricerca, Nicola Ciracì (Pdl) e gli altri commissari hanno atteso invano stamani la comparizione di Angelo Colucci, l'ex direttore della società oramai in liquidazione, che era stato convocato per le 10. Colucci, per settimane bersaglio mediatico e politico della vicenda, indicato dall'ex presidente di Cittadella della Ricerca, Antonio Andreucci (ora liquidatore), ma anche in consiglio provinciale quale responsabile dei presunti dissesti di bilanci certificati comunque sia dai revisori che dallo stesso Andreucci, ha risposto inoltrando una querella alla Procura della Repubblica di Brindisi, con i necessari allegati.
ROMA - “Il recente caso del parlamentare brindisino del Pdl Luigi Vitali, finito in pasto alle cronache per una indagine sul suo conto di cui non sapeva nulla, per la quale lo stesso pm ha chiesto l’archiviazione e per una vicenda alla quale è certamente estraneo, ripropone il drammatico tema della divulgazione di atti il cui contenuto non può essere divulgato ma che finiscono regolarmente sui giornali avviando quella becera macchina del fango per fini scandalistici o politico elettorali, in violazione alle leggi vigenti”.
BARI - Dalle cassette di pesce ai rapporti tra il gruppo Degennaro e il Comune. Un lungo intervento in apertura del Consiglio comunale, per rispondere alla valanga di accuse piovutegli addosso. Emiliano è un fiume in piena. Si difende, non rinunciando ad attaccare. E lo fa nelle stesse ore in cui la magistratura barese ritiene di aver messo le mani sui fondi neri del Gruppo Dec. “Anche senza sapere nulla di cosa accadrà né domani e né tra cinque anni, io, per rendere onore a questo Consiglio comunale, sto parlando perché ho piena fiducia nella giustizia e perché so che nessuno lavora in una Procura della Repubblica in Italia per fare trappole a qualcuno”. Così ha esordito il sindaco di Bari, aprendo la seduta.
BARI - Tangentopoli barese: gli indagati si difendono. È durato meno di un'ora l'interrogatorio di garanzia di Gerardo Degennaro, amministratore di fatto della Dec Spa e consigliere regionale Pd, agli arresti domiciliari dal 13 marzo scorso con le accuse di frode in pubbliche forniture, falso e corruzione nell'ambito dell'inchiesta della procura di Bari sul presunto malaffare nelle opere pubbliche realizzate dalla Dec a Bari dal 2004 ad oggi. Degennaro ha risposto alle domande del gip, Michele Parisi, spiegando, per quanto riguarda le contestazioni di falso e frode nei progetti per i due parcheggi interrati di piazza Giulio Cesare e piazza Cesare Battisti, di non esser un tecnico e quindi di non essersi mai occupato degli aspetti tecnici dell'appalto in ragione del suo ruolo di amministratore all'interno della società.
BRINDISI - La procura sta facendo il suo dovere, la politica ora faccia il proprio. E' la sintesi del documento diramato dalle associazioni ambientaliste brindisine dopo la notizia, pubblicata da BrindisiReport.it, della conclusione delle indagini sulla dispersione della polveri dal carbonile di Cerano. Attività investigativa condotta dalla Digos della questura, sostenuta da una corposa perizia del consulente tecnico del pm, e basata sulla denuncia di otto agricoltori della zona, affidatisi agli avvocati Giovanni Brigante e Vincenzo Farina (e non collegata invece ad esposti vari di movimenti ed organizzazioni)
ROMA - In più della metà delle classi delle scuole secondarie superiori, nelle diverse regioni italiane, con una preponderanza in quelle settentrionali, vengono sforati i tetti di spesa a carico delle famiglie degli studenti. La denuncia viene da una indagine condotta dall'Adiconsum che rileva come lo sfondamento riguarda il 62% delle classi al Nord; il 47,5% al Centro e il 52,5% al Sud. Pietro Giordano, segretario dell'associazione dei consumatori, chiede al ministero "di aprire un tavolo per la verifica dello sforamento dei tetti spesa" e segnala che è "attivo lo Sportello scuola di Adiconsum per segnalare gli sforamenti dei tetti di spesa".
CATANZARO – Terza grossa grana giudiziaria da settembre scorso ad oggi per l'avvocato 52enne di Brindisi, Giovanni Faggiano. Dopo l'inchiesta di settembre in Abruzzo per giri di tangenti nel settore del trattamento dei rifiuti e termovalorizzatori; dopo quella della Procura di Napoli che gli è costato l'arresto, il 20 luglio scorso, per corruzione ed estorsione nei confronti di alcune cooperative sociali nell'ambito del ciclo dei rifiuti.
CATANZARO - Nuovi guai per l'avvocato 52enne di Brindisi, Giovanni Faggiano. Dopo l'inchiesta della Procura di Napoli che gli è costato l'arresto, il 20 luglio scorso, per corruzione ed estorsione nei confronti di alcune cooperative sociali nell'ambito del ciclo dei rifiuti, il professionista brindisino è al centro di una nuova inchiesta condotta dalla Procura di Catanzaro.
BRINDISI - Sospesi dal servizio i sette operai raggiunti ieri da avviso di garanzia. Il provvedimento era nell’aria. Piuttosto scontato, alla luce delle accuse a loro carico, costate l’iscrizione sul registro degli indagati per inquinamento ambientale e del sottosuolo.
BRINDISI - La Procura della Repubblica ha aperto una inchiesta per l’ipotesi di reato di falso materiale e falso ideologico sul caso degli abbonamenti taroccati per assistere alle partite dell'Enel Basket. L’inchiesta porta la firma del pm Milto Stefano De Nozza. Dopo settimane di indagini e controlli, la Digos – guidata dal vice questore Vincenzo Zingaro - ha verificato l'esistenza di un importante giro di tagliandi clonati. Oltre un centinaio quelli immessi in circolazione. Nelle mani degli investigatori, al momento ce ne sarebbero una ventina, tutti requisiti. Il fenomeno sarebbe circoscritto alla sola zona del parterre del Palapentassuglia. I posti ai quali gli abbonamenti si riferirebbero sarebbero quelli in prossimità delle colonne, in pratica quelli con una visibilità del campo più ristretta.
BRINDISI - Aveva 42 anni e soffriva di disturbi depressivi ma godeva, per il resto, di ottima salute. E’stata strappata all’affetto dei suoi cari da una morte improvvisa e inaspettata. Avvenne il 10 gennaio scorso. I medici legali interpellati dal sostituto procuratore di Lecce Giuseppe Capoccia, hanno acclarato che la brindisina Maria Carmela De Fazio è morta per occlusione intestinale, effetto collaterale dei farmaci per la cura della depressione somministrati nella clinica “Casa d’Oro” di Taviano dove la donna era stata ricoverata. Dopo le conclusioni dei medici Roberto Vaglio e Carmine Chiumaurlo, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dei medici che avrebbero dovuto vigilare sulle condizioni della donna, entrambi in forza alla clinica privata di Taviano: si tratta di Vincenzo Casto, 45 anni e Renato Malinconico, 80 anni.
BRINDISI – Decolla l’ultima polemica sul progetto del rigassificatore di Brindisi, con l’attacco della Uil al senatore Giuseppe Caforio di Italia dei Valori, il quale viene citato da uno dei due sindacati pro – British Gas come esempio di un “modo poco serio con cui si fa politica nella nostra provincia o da chi viene rappresentata”, e di essere “informato male della questione”. Cosa aveva detto Caforio nei giorni scorsi? Uno, che il rigassificatore avrebbe compromesso seriamente le attività future del porto di Brindisi; due, che avrebbe aumentato il rischio industriale, anche perché non molto distante esistono serbatoi interrati di fosgene.