BRINDISI - Contro la sporca legge del pizzo una risposta da concretizzare nel più breve tempo possibile per dare voce, forza e sostegno a quanti sono prigionieri della piovra criminale dedita alle estorsioni. Soltanto pochi giorni fa il Comitato di valutazione del Pon Sicurezza, riunito presso la sede del Ministero dell’Interno, ha varato la nascita di tre sportelli di solidarietà alle vittime del racket e dell’usura a Brindisi, Lecce e Taranto. Approvati complessivamente diciassette nuovi progetti, per un investimento di 16 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quelli (467) già finanziati. Tra gli interventi cui l’organismo presieduto dall’Autorità di Gestione, ha dato il nullaosta ci sono appunto i nuovi sportelli territoriali antiracket. Da più parti ora si chiede, per uscire dalla morsa della malavita, che le istituzioni si facciano carico di accelerare l’avvio delle tre strutture, quale segnale di forte e convinta reazione.
BRINDISI - “Sappiamo chi sono e stiamo stringendo il cerchio”. Continua in silenzio la caccia all'uomo da parte della polizia nei confronti di tre brindisini che nella serata di ieri hanno forzato il posto di blocco inducendo gli agenti a sparare in aria per fermare la loro fuga. I colpi, a scopo intimidatorio, al quartiere Paradiso intorno alle 21.30 in Via Torretta. Un’Alfa 156 stava percorrendo la strada quando ha incrociato un posto di blocco degli agenti della sezione Volanti.
TARANTO – Ha 29 anni, originario della Puglia, e viveva nel Bergamasco. Aveva una relazione con una ragazza del posto ed era socievole e simpatico. Il giovane però aveva una “passione” deviata: era attratto dai bambini. Dopo alcune segnalazioni da parte dei genitori delle piccole vittime, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Bergamo a Taranto, con l’accusa di atti sessuali continuati nei confronti di due minorenni. E’ rinchiuso dal 14 gennaio scorso presso il carcere di Bergamo ma la notizia solo oggi è stata resa nota per esigenze investigative. Fra le vittime un bambino disabile al cento per cento.
BRINDISI - Restano al momento in prognosi riservata, anche se sembrano migliorare le condizioni dei due coniugi rapinati domenica notte al quartiere La Rosa, mentre prosegue la caccia all'uomo dei carabinieri del reparto operativo di Brindisi. I militari guidati dal maggiore Alessandro Colella lavorano sotto stretto riserbo per chiarire ogni dettaglio della feroce rapina ai danni dei coniugi Caterina De Maria (64 anni) e Cosimo Scialpi (69 anni), imprenditore, titolare dell’omonima impresa di “Rottamazioni di industriali” lungo la Strada Statale 16.
BRINDISI - Attentato incendiario nel cuore della notte in via Imperatore Augusto. Era circa l'1 quando i piromani sono entrati in azione armati con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile posizionandolo sul parabrezza della Smart del 31enne Marco Esperti.
BARI - Concorso in abuso d'ufficio continuato per aver favorito la nomina di un primario all'ospedale San Paolo di Bari: è l'accusa in base alla quale è finito nel registro degli indagati il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Stessa ipotesi di reato anche per l'ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino, la 'lady Asl' (così soprannominata per le inchieste sulla malasanità pugliese) che l'ha tirato in ballo in questa vicenda. È stato lo stesso Vendola a comunicare di essere indagato, convocando d'urgenza una conferenza stampa dopo che militari della Guardia di finanza, su disposizione della Procura, gli avevano notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari con valore di informazione di garanzia.
TORCHIAROLO – Poco più di dieci giorni fa gli agenti del comando della Polizia locale di Torchiarolo sequestrarono sei dosi di cocaina trovate sotto al cavalcavia di via Brindisi in un tubo di scolo; poi hanno inaugurato il servizio di videosorveglianza delle isole ecologiche, che porterà pesanti multe ai trasgressori, con l’ammenda che varia da un minimo di cento a un massimo di cinquecento euro. Sono questi gli episodi da cui partono le indagini riguardo l’incendio che nella tarda serata di ieri ha distrutto la Opel Astra del capo dei vigili urbani, il tenente Lorenzo Renna, e la Fiat Croma del suo vice, Antonio Palombo.
FRANCAVILLA FONTANA – I carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito stamani, su decreto della procura della Repubblica di Brindisi, un sequestro anticipato di beni a carico di un “emergente della criminalità organizzata brindisina”. Si tratta di due supermercati nel centro di Francavilla, di avarie auto e di due abitazioni. Il valore complessivo dei beni è di due milioni di euro.
ORIA – Nuovi misteri affiorano all’ombra del Castello Svevo di Oria rischiando di complicare la già travagliata recente storia del maniero finito sotto sequestro il 10 ottobre 2011. I sigilli scattarono all’epoca per presunti abusi edilizi e la conseguente di tentata truffa ai danni dello Stato per i 3 milioni di richiesti, in termini di finanziamenti pubblici, per le opere di restauro. Ed ecco che mentre le indagini dell’operazione “Castle”, portata avanti dal pm Antonio Costantini, proseguono (il 16 gennaio fu richiesta una ulteriore proroga di sei mesi dell’inchiesta), spunta un video anonimo, girato con un videofonino che documenta nuovi segreti dell’antico maniero, in qualche modo venuti alla luce nel corso dei lavori di ristrutturazione.
BARLETTA - Tre persone sono indagate per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni nell'ambito delle indagini sulla morte di una donna e il malore avvertito da altre due dopo avere assunto sorbitolo per un test per intolleranza alimentare eseguito in uno studio privato di Barletta. Questa mattina, è previsto un vertice in procura per l'affidamento dell'incarico per l'esame autoptico al medico legale Giancarlo Divella e per quello tossicologico, al professor Gagliano Candela. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni, invece, stanno cercando di capire in quale fase, eventualmente, la sostanza possa avere subito sofisticazioni, se in fase di produzione o commercializzazione, e a Padova il Nas ha sequestrato ieri mille tonnellate di sorbitolo (Foodgrade) in due ditte a Rovigo e Mantova.
BARLETTA – Si continua a cercare, indagare e capire chi possa essere l’autore del duplice omicidio avvenuto ieri pomeriggio in via Brescia 2 a Barletta. Due donne anziane, Maria Diviccaro di 62 anni e Maria Strafile, badante della prima, sono state uccise nell’abitazione in cui vivevano intorno le ore 13, entrambe sono morte soffocate. Oggi sono state ascoltate, dagli investigatori, una quindicina di persone.
BRINDISI – Avvisi di chiusura delle indagini preliminari sulle dispersioni delle polveri del carbonile di Cerano nelle aree agricole circostanti, abitazioni rurali incluse, sono stati notificati oggi a 15 persone a vario titolo coinvolte nella gestione della centrale termoelettrica Federico II, nonché alle parti lese. Ne dà notizia lo stesso ufficio stampa di Enel Spa, riportando una sintesi delle ipotesi di reato comprese negli avvisi – che equivalgono a informazioni di garanzia -, da cui sono esclusi (sottolinea Enel) danni alla salute: getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato e deturpamento di edifici, la presunta mancata adozione all’interno della centrale Enel di Cerano di misure idonee ad impedire la diffusione delle polveri di carbone sulle colture e sugli edifici circostanti.
KOCHI - Uno sciopero generale indetto a livello nazionale dai principali sindacati indiani blocca la perizia balistica sulle armi dei marò sequestrate dalla polizia indiana sulla petroliera Enrica Lexie, e ne provoca il rinvio come minimo a mercoledì. Domani, martedì, invece l'Alta Corte del Kerala discuterà il ricorso presentato per conto del capo Massimiliano Latorre e del sergente Salvatore Girone, e del governo italiano, contro il procedimento per duplice omicidio volontario: il ricorso è ancorato al presupposto che l’incidente – nel caso i marò abbiano effettivamente sparato sul motopesca St. Anthony - sulla base che l'incidente è avvenuto in acque internazionali dove non si applicano le leggi indiane.
BRINDISI – Una volta negli uffici cambi di Brindisi circolava una gran mole di buoni di American Express e altri operatori internazionali del trasferimento di valuta. Erano gli anni d’oro dei movimenti di giovani europei, americani e persino australiani e neozelandesi verso la Grecia. Adesso pare che attraverso i canali del trasferimento di denaro viaggino sino a Brindisi anche finte rimesse in euro e dollari, destinate però non a studenti giramondo rimasti a secco sulle banchine del porto, ma a trafficanti di uomini, che senza i bonifici stoppano il viaggio dei clandestini arrivati sino all’ombra della Colonna Romana.
LATIANO – Ricerche e indagini a tappeto per i carabinieri di Latiano sotto il comando del maresciallo Massimo Ribezzo e in sinergia con i colleghi della compagnia di S.Vito dei Normanni diretta dal capitano Nardacci, per i tre che mancano all’appello del gruppetto che domenica scorsa hanno distrutto la sala giochi “Stars Game” in via Torre a Latiano, forse per un regolamento di conti o solo per dare vita ad un episodio di guerriglia fra bande di paese.
BRINDISI – Viene al pettine esattamente a distanza di sei anni dai fatti un altro illuminante episodio del clima all’interno del servizio di igiene urbana di Brindisi. Il pm Luca Buccheri, in seguito agli accertamenti svolti e conclusi dalla Digos all’epoca, e successivamente alla querela presentata dalla parte lesa, ha inviato un avviso di fine indagini al 59enne brindisino Mario Quatraro, indagato per minacce gravi “perché, in accordo con altro soggetto ( oggi deceduto) dipendente della Slia Spa che gli forniva l’utenza di Caponetto Giuseppe, incaricato del sevizio di igiene ambientale nel Comune di Brindisi, effettuava una chiamata dal cellulare in suo possesso al Caponetto al quale rivolgeva le seguenti minacce : “sei venuto a rompere i coglioni … tornatene da dove sei venuto… se non torni immediatamente da dove sei venuto ti ammazziamo”.
BRINDISI – Si sono svolti stamani davanti al giudice delle indagini preliminari Paola Liaci gli interrogatori di garanzia dei quattro componenti della famiglia D’Astore arrestati dal Nucleo di polizia tributaria nei giorni scorsi con l’ipotesi di reato di concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e preferenziale aggravata nonché di omesso versamento delle imposte, conseguente al fallimento della Cantieri Balsamo Srl per un debito di 5,5 milioni con gli enti previdenziali, l’erario e l’Autorità portuale di Brindisi, e ad una presunta distrazione di beni della società fallita a favore della nuova società Cantieri Balsamo Shipping Srl per un valore di 3 milioni di euro.
BRINDISI - Nell'ambito della vicenda della bancarotta Cantieri Balsamo Srl, che portato all'arresto di quattro indagati (con contestuale assegnazione ai domiciliari), e gestendo la famiglia D'Astore anche altre società, la difesa di Gaetano D'Astore, della consorte, e dei figli Daniele e Michela, ha diramato poco fa una nota in cui si precisa che la società Damarin Srl non è interessata dalle indagini, e che la stessa è operativa ed aperta.
Vicino di casa del boss della Scu di Mesagne, Massimo Pasimeni, ucciso perchè in passato aveva avuto una relazione con la compagna attuale del capo, e perchè ne era stato il protettore. Fu per questo che il 16 giugno 2009 il 62enne Giancarlo Salati, una passione per le minorenni, fu raggiunto dai killer nella sua abitazione, in pieno giorno, e massacrato a bastonate. Morì 24 ore dopo. Il caso è rimasto avvolto dall'omertà per due anni e mezzo, poi con l'aiuto di un pentito la Squadra mobile di Brindisi, il commissariato di Mesagne e la Dda di Lecce hanno stretto il cerchio, arrestando mandante (già detenuto) e commando. Pasimeni aveva anche cercato di convincere l'attuale pentito a liquidare i tre uomini della spedizione punitiva, perchè temeva che parlassero.
FASANO - Non l’ha passata liscia, un autotrasportatore di Molfetta che nella tarda serata di ieri non si è fermato in colonna con gli altri mezzi pesanti al picchetto che da tre giorni viene mantenuto dai camionisti in sciopero sulla superstrada 379 all’altezza di Specchiolla. E’ scattato l’inseguimento ed alla fine un gruppo di persone, ora in corso di identificazione, gli ha tagliato la strada nei pressi dello svincolo di Torre Canne, lo ha costretto a scendere e lo ha sottoposto ad un pestaggio, lasciandolo poi sul posto contuso e sotto shock.
BRINDISI – Finisce nelle mani delle forze dell'ordine anche la seconda delle due Fiat Croma vecchio tipo utilizzata da una banda di criminali per mettere a segno una raffica di rapine nel Brindisino. L'ultimo colpo messo a segno è stato però fuori porta, sabato sera, ai danni dell'Eurospin di Guagnano. Sul fatto che si tratti della Banda della Croma non ci sono dubbi per gli investigatori. La vettura ritrovata nelle campagne di Campi Salentina, dopo il colpo, è la stessa utilizzata nelle rapine alla Tamoil di Torchiarolo e al supermercato di di Cellino San Marco pochi giorni fa. Una croma di colore grigio: stessa targa riconosciuta dai testimoni che avrebbero assistito alle precedenti rapine.
CELLINO S. MARCO – I carabinieri ci contano: una volta arrestato Cosimo Mazzotta, ex capozona a Cellino S. Marco e dintorni per il clan Scu di Salvatore Buccarella, altri imprenditori potrebbero denunciare agli inquirenti circostanze analoghe a quelle che sono sfociate nel nuovo arresto del pregiudicato nelle prime ore del mattino di ieri. Mazzotta era da poco tornato in libertà dopo aver scontato 18 anni di carcere nell’ambito delle indagini che avevano sgretolato i nuclei originari della Sacra corona unita nel Brindisino negli anni Novanta.
BRINDISI – Fiamme al quartiere Paradiso di Brindisi. Strage di cassonetti nella notte, e la domanda è se si tratti di vandalismo o di un ennesimo sabotaggio ai danni dell'azienda titolare del servizio di nettezza urbana? Sono due delle ipotesi al vaglio degli investigatori che monitorano da vicino i “fenomeni” collegati alla raccolta dei rifiuti. Se si tratti di una goliardata di giovani in cerca di riempire la vuota serata del Capodanno con un diversivo o se dietro vi sia una qualche regia occulta anti-Monteco.
BRINDISI – Marco Pignatelli, 25 anni, brindisino, tra lunedì e martedì probabilmente ha vissuto le 48 ore peggiori della sua vita: la nascita prematura della sua bambina costretta in una incubatrice dell’Unità di terapia intensiva neonatale del “Perrino”, e l’arresto per detenzione di arma clandestina modificata. Ma la legge è legge, e martedì mattina la sezione antirapina della Squadra mobile è andata a bussare a casa di Pignatelli a piazza Locchi, al quartiere Paradiso, per cercare roba che fa molto male: un fucile a canna mozzata calibro 12.
BRINDISI – E' stato denunciato per ricettazione il proprietario del garage dove è ieri è stata rinvenuta la refurtiva composta da attrezzature e macchine agricole, pannelli fotovoltaici, cavi in rame, cavi elettrici, prodotti ortofrutticoli e veicoli. Si tratta del 36enne brindisino Emilio Longo, con precedenti per droga. L'uomo risiede insieme alla moglie nell'abitazione, sull'ex statale 16 che collega il capoluogo brindisino a San Pietro Vernotico, attigua al deposito oggetto ieri di perquisizione da parte degli uomini della squadra mobile di Brindisi e Lecce. Insieme alla refurtiva c'era anche un cavallo rinchiuso in uno sgabuzzino tenuto in pessime condizioni igienico sanitarie.