BRINDISI – Ci sono voluti solo due mesi esatti alla Squadra mobile di Brindisi per chiudere il cerchio attorno ai protagonisti di una vicenda in cui la vittima di un minaccioso pressing estorsivo è un personaggio della malavita locale con precedenti per rapina e reati contro il patrimonio, ed i suoi persecutori – almeno tre – non sono da meno, uno addirittura con una condanna per omicidio da finire di scontare. E tutto nasce, a quanto dicono gli investigatori, dal rifiuto da parte della vittima di acquistare un telefonino da 800 euro per uno degli ex compari, e da un precedente litigio con tanto di minaccia a mano armata per un furto compiuto dagli stessi a casa della nonna della vittima. Stamani, comunque, la polizia ha eseguito due fermi mentre un terzo sospettato non era in casa, ma in vacanza.
BRINDISI – E’ scoppiata la guerra all’interno di Futuro e Libertà a Brindisi. L’ingresso di Euprepio Curto nel nuovo partito di Fini non era stato indolore, ed è stata ancora più mal sopportato da alcuni il rimescolamento di carte nel gruppo dirigente. Ciò risultava evidente da una serie di comunicati stampa giunti sia dal movimento giovanile del partito (proprio da Francavilla Fontana, peraltro, patria dell’ex senatore di An ed attuale consigliere regionale), che – soprattutto – dal nucleo fondatore di Fli a Brindisi, capeggiato da Laurino Rubino. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato però il recente appello, accompagnato da un incontro, tra Curto e vari gruppi autonomi e formazioni minori, che nel progetto del nuovo coordinatore provinciale di Futuro e Libertà dovrebbero confluire in un unico soggetto elettorale, ma in prospettiva anche nel partito.