BRINDISI – Se in Autorità Portuale si permettono di portare all’esame del Comitato portuale il bilancio di previsione 2014 senza aver pubblicato preventivamente il piano delle opere (60 giorni prima), non si fanno certo problemi a convocare lo stesso Comitato portuale non spedendo la lettera sette giorni prima, ma cinque.
BRINDISI – Alla prossima riunione del Comitato portuale, che tuttavia dovrà essere convocata dal presidente dell’Authority, il Comune di Brindisi e la Camera di Commercio presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Iraklis Haralambidis. E’ questa una delle conclusioni dell’incontro tenutosi nel pomeriggio di oggi.
BRINDISI - Iraklis Haralambidis a casa. E se è il centrodestra a dirlo, assumendosi pubblicamente la responsabilità di averlo designato, vuol dire che al professore ellenico di Economia marittima non è rimasto non solo un paracadute, ma neppure un ombrello.
BRINDISI - Dopo aver incontrato i parlamentari del Pdl, Iraklis Haralambidis oggi ha incontrato anche il senatore Salvatore Tomaselli del Pd, il parlamentare che aveva annunciato alcuni giorni fa di aver segnalato la situazione del porto di Brindisi a un sottosegretario del ministero competente, chiedendo interventi urgenti.
BRINDISI - Dovendo ai lettori ogni approfondimento e chiarimento dei fatti che siamo in grado di effettuare, a corredo della videointervista rilasciata dal presidente dell'Autorità portuale Iraklis Haralambidis al nostro Fabio Mollica, abbiamo preso visione del programma dell'Espo di Varna.
BRINDISI - Haralambidis ci riprova: ha convocato il Comitato portuale per il 28 maggio, per la nomina del segretario generale. Intanto il senatore Tomaselli ha incontrato il viceministro De Luca per discutere del caso Brindisi.
BRINDISI - Sono passati 15 giorni dall'incidente piuttosto serio tra la stampa locale e il presidente dell'Autorità portuale Iraklis Haralambidis, e solo oggi il professore ellenico cerca di metterci una pezza ma ancora una volta autoassolvendosi generosamente.
BRINDISI - Haralambidis tenta di uscire dall'isolamento: ieri ha incontrato il senatore Iurlaro, poi toccherà ai vertici de Pdl. Consales: «Parli prima al Comitato portuale». Nessuna notizia del bilancio.
BRINDISI - Il candidato di Haralambidis, Manlio Guadagnuolo, rompe il silenzio e scrive alla stampa, con un tono da segretario generale già nominato. Qualche sua affermazione è discutibile, ma crediamo alle sue buone intenzioni. E siccome parla di trasparenza, lo mettiamo alla prova: si faccia intervistare. Almeno lui.
BRINDISI - «L'autorità portuale renda pubblici attraverso il suo sito internet tutti i decreti presidenziali»: la richiesta sarà avanzata nei prossimi giorni al presidente dell'ente, Iraklis Haralambidis, da alcuni componenti del Comitato portuale, che evidentemente non digeriscono l'eccessiva segretezza di alcuni atti che risultano di difficile accesso perfino a loro, che dovrebbero essere messi al corrente di tutto. E invece, a quanto pare, l'Autorità non è ancora diventata la famosa "casa di vetro” auspicata dall'ammiraglio Ferdinando Lolli nella sua breve permanenza a Brindisi.
BRINDISI – E’ arrivato stamani davanti alla quarta sezione del Consiglio di Sato il ricorso opposto dall’ex presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, alla sentenza del 17 giugno scorso del Tar di lecce, che ne aveva annullato la nomina sostanzialmente perché l’interessato, non essendo cittadino italiano, non poteva ricoprire incarichi che presuppongo la possibilità di assumere decisioni economiche strategiche per l’economia nazionale.
BRINDISI – Due mesi ancora, poi si saprà se Iraklis Haralambidis è definitivamente fuori dall’Autorità portuale di Brindisi, o se sarà reintegrato. La quarta sezione del Consiglio di Stato ha infatti fissato per l’8 gennaio 2013 l’udienza di merito sul ricorso del professore ellenico di Economia marittima la cui nomina a presidente dell’ente portuale brindisino era stata annullata dalla prima sezione del Tar di Lecce, con sentenza depositata il 17 luglio scorso.
BRINDISI - Subisce un nuovo rinvio la decisione sull'eleggibilità di Iraklis Haralambidis, nella sua qualità di cittadino europeo ma non italiano, alla presidenza dell'Autorità portuale di Brindisi. Il professore ellenico di Economia marittima ha infatti rinunciato al ricorso d'urgenza contro il pronunciamento del Tar di Lecce che lo aveva sospeso dall'incarico, ravvisando la possibilità che la nomina fosse illegittima, quindi il Consiglio di Stato dovrà ora fissare una udienza di merito per i prossimi mesi.
BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo un breve intervento del senatore Michele Saccomano, del PdL, la persona che ha segnalato il professor Iraklis Haralambidis al sindaco Domenico Mennitti, per la candidatura alla presidenza dell'Autorità portuale brindisina, oggi al centro di un fuoco concentrato di critiche, incluse le nostre (ma lo abbiamo anche difeso inizialmente quando l'unico addebito che gli veniva mosso era quello di utilizzare più l'inglese dell'italiano). Il punto, a nostro avviso, non è solo Haralambides, ma è il sistema degli equilibri di potere nel porto, che nessuno ha sin qui modificato (in meglio, ovviamente).
BRINDISI – Non si potrà più indugiare oltre, per sciogliere il nodo della legittimità della nomina di Iraklis Haralambidis alla presidenza dell’Autorità Portuale di Brindisi: il Tar di Lecce dovrà subito con apposita ordinanza fissare la data dell’udienza di merito. Lo ha stabilito la sesta sezione Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, accogliendo il ricorso dell’ingegnere Calogero Casilli, che si era visto respingere dai giudici amministrativi salentini in sede cautelare la richiesta di sospensiva della nomina di Haralambidis, ed aveva quindi impugnato quell’ordinanza, ma senza che fosse stabilita la data della causa.