OSTUNI - “La concessione rilasciata alla società Dimensione Mare Snc è annoverabile tra quelle aventi finalità turistico-ricreative, per cui è da intendersi prorogata sino al 31 dicembre 2015. Va dunque accolta la domanda di accertamento formulata con il ricorso e i motivi aggiunti”. Così si è espressa, in maniera definitiva, la prima sezione di Lecce del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, riconoscendo il diritto della società facente capo all’imprenditore nautico Luciano Carani (rappresentata e difesa dagli avvocati Pier Luigi Portaluri, Valentina Mele e Giorgio Portaluri) alla proroga automatica della concessione.
OSTUNI – Italia Navigando? “Ci mangerà vivi”. Gli operatori del porticciolo di Villanova le loro riserve le hanno ribadite in Consiglio comunale. A sollecitare il dibattito sul futuro del golfo della Città bianca erano state le opposizioni, che avevano depositato nelle mani del presidente del Consiglio comunale, Angelo Melpignano, una richiesta di convocazione dell’assemblea consiliare.
BARI - Riqualificazione del porticciolo turistico di Villanova: a piccoli passi verso la conferenza di servizi. Per il progetto di Italia Navigando si avvicina dunque la meta. La società controllata da “Invitalia” si appresta a depositare le modifiche tecniche al progetto originario sollecitate a suo tempo dai competenti organi regionali. Sembrano ormai naufragate, invece, le proposte delle altre tre imprese invitate dalla commissione esaminatrice ad integrare la documentazione prodotta. Nessuna delle tre avrebbe adempiuto a tale richiesta. E Carovigno, intanto, sogna il porticciolo a Specchiolla.
OSTUNI – Un progetto già ammesso al bando. Altri tre, in attesa di giudizio. Ma tanto basta per poter avviare l’organizzazione della conferenza di servizi. Si muovono finalmente le acque, dunque, attorno al porticciolo del futuro. Un passo in avanti lo hanno sancito l’Ufficio demanio della Regione, che nei giorni scorsi ha esaminato le proposte progettuali pendenti nell’ambito della gara di appalto. Quattro le imprese partecipanti al bando, a partire dall’unica al momento ammessa: “Italia Navigando” (società controllata da “Invitalia”, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), che nel maggio del 2009 depositò per prima la propria candidatura. Restano in quarantena, invece, le proposte presentate “ad adiuvandum” da altre tre società del settore, invitate ad integrare la documentazione prodotta.
OSTUNI - Resta in alto mare, il nuovo porticciolo. Un passo in avanti lo avrebbe dovuto sancire la Conferenza di Servizi fissata in Regione per la fine di ottobre. Convocata dal Comune per lo scorso mese di ottobre ma di fatto annullata, in quanto delegittimata dalla Regione, che oltre a rivendicare formalmente l’esclusiva titolarità ad indire il vertice, ad oggi non ha comunicato null’altro. L’appuntamento, dunque, è rinviato, in attesa di conoscere l’esito della gara di appalto per la gestione del progetto, tuttora pendente dinanzi all’Ufficio Demanio della Regione. Quattro le imprese partecipanti al bando: “Italia Navigando” (società controllata da “Invitalia”, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), “Marina di Ostuni srl” (che fa capo allo studio tecnico Sergi-Cavallo) e due Ati (Associazione temporanea di impresa), entrambe con sede a Ceglie Messapica e composte rispettivamente da due srl. Ossia: “Cr costruzioni srl” di Rocco Cavallo e “Fraver srl” (la prima Ati); “Cavallo Francesco e figlio srl” e “Gestioni ricreative e sportive” (la seconda Ati). In ballo la riqualificazione e la gestione del porto che verrà. E così la situazione resta incerta.
OSTUNI – Il porticciolo di Villanova passerà interamente alla gestione di Italia Navigando, che vi realizzerà 400 posti barca e lo trasformerà in un approdo turistico tra i più ambiti in Puglia e nel Basso Adriatico, una vera e propria porta dal mare sulla Valle d’Itria, le sue città, i suoi borghi, le sue campagne, le sue strutture ricettive, i campi da golf. Un porto che sarà anche una risposta alla domanda di ormeggi da parte degli appassionati di pesca sportiva e di vela della zona, letteralmente un passo prima per chi arriva in barca da nord del porto di Brindisi con il suo Marina di Bocche di Puglia e le altre banchine pubbliche o in concessione esistenti e in fase di realizzazione.
BARI - Via libera ai porti turistici del futuro. È stato sottoscritto a Roma l'accordo quadro sulla portualità approvato la scorsa settimana dalla giunta regionale.