Spari contro il portavalori: arrestati gli autori dell'assalto armato
Eseguita un'ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone, già coinvolte nell'operazione Cani sciolti, per la rapina perpetrata il 13 maggio 2019 a Casalini
Eseguita un'ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone, già coinvolte nell'operazione Cani sciolti, per la rapina perpetrata il 13 maggio 2019 a Casalini
Antonio Prudentino, 44 anni, ha lasciato il carcere di Taranto: era stato arrestato il 12 dicembre
Antonio Prudentino, 44 anni,di Ostuni, in carcere a Taranto: inchiesta Dda di Bari su traffico di droga e armi
La scoperta è stata fatta in contrada Badessa. Oltre all'arma trovate 30 munizioni. Il tutto consegnato agli esperti della Scientifica
Dopo l’inchiesta sulla guerra di mala gli imputati scelgono la strada che garantisce la riduzione di in terzo della pena in caso di condanna
Secondo l’accusa, Borromeo avrebbe costretto una brindisina a telefonare a Lagatta per invitarlo presso l’abitazione di Truppi per tendergli un agguato. Nessuno ha denunciato il ferimento, ricostruito dalle intercettazioni. Indagini sui complici
Uno dei 19 colpi esplosi verso l’abitazione di Libardo si conficcò nel soggiorno di un brindisino che guardava la tv. Marrazza: “Quelli buoni solo a sparare in aria, pagheranno tutti”. Borromeo e Lagatta in silenzio davanti al gip
Anche detonatori con radiocomando, e inneschi realizzati in maniera più rudimentale, sono stati rinvenuti e sequestrati dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana. Quattro le persone arrestate
Emessa la sentenza a carico di un albanese che lo scorso agosto venne arrestato dai finanzieri nelle campagne fra Latiano e San Vito dei Normanni
E' stato emesso un decreto di rinvio a giudizio immediato a carico di un albanese di 27 anni che ad agosto venne sorpreso con 70 chili di marijuana e armi sulla strada provinciale San Vito dei Normanni - Latiano
MANDURIA - Rapina a colpi di fucili d'assalto contro un furgone blindato che trasportava un carico di sigarette del Monopolio di Stato, per il rifornimento delle tabaccherie della provincia di Taranto. Nel corso della rapina, avvenuta sulla strada tra manduria ed Oria, i banditi hanno esploso alcuni colpi di Kalashnikov contro il veicolo su cui si trovavano tre guardie giurate, per indurle a fermarsi.
FRANCAVILLA FONTANA - E’ passato più di un anno e non è stata ancora esercitata l’azione penale. Le indagini preliminari, affidate al pm Raffaele Casto, non sono concluse. E quindi sono decorsi i termini di custodia cautelare. Tornano liberi, per decisione del gip, sui stanza delle difese e dello stesso magistrato (che ha chiesto la sostituzione del carcere con l’obbligo di dimora), i cinque componenti di un gruppo che fu beccato il 25 ottobre del 2011 a Francavilla Fontana, con un arsenale.
FRANCAVILLA FONTANA – C’è un filo teso tra la guerra di malavita a Francavilla Fontana con tre omicidi tra ottobre e dicembre scorsi, e l’operazione conclusa la notte scorsa dai carabinieri della compagnia locale e quelli del Reparto operativo provinciale, con cinque arresti che affondano un gruppo emergente, pericoloso e forse frequentato dagli attori di quei delitti. Tutto parte da un sequestro di armi tenuto segreto dai carabinieri sino a questa mattina, ma avvenuto il 15 febbraio scorso, pochi giorni prima dell’altra importante svolta investigativa ottenuta dall’Arma, vale a dire il sequestro, il 23 febbraio, del network di esercizi commerciali collegato a Giancarlo Capobianco. Costui indicato come il capozona della nuova Sacra corona unita nella città, direttamente a disposizione del clan Scu mesagnese guidato da Daniele Vicientino ed Ercole Penna, quest’ultimo pentitosi dopo la cattura da parte dei carabinieri del Ros il 29 settembre 2010 (Operazione Calipso), e supporto dell’Operazione Last Minute del 28 dicembre successivo ad opera della Squadra mobile brindisina, in cui anche “Zio Carlone” fu coinvolto ed arrestato.